Leggi e ascolta L’Angelo Custode e il Piccolo Pesciolino
Sommario
Prefazione
Tutti abbiamo il nostro Angelo Custode, che ci guida, ci protegge, ci consiglia. Ci è stato dato in dono ancora prima che nascessimo, e continuerà ad accompagnarci fino al nostro arrivo nell’Eternità.
Lo abbiamo tutti, esseri umani ed animali. Ed è proprio di un angelo e di un pesciolino che vi racconto questa sera.
Leggete attentamente e ascoltate la storia.
Leggi la favola
C’era una volta un piccolo pesciolino di nome Luca che viveva in un bellissimo corallo al largo delle coste dell’oceano. Luca era un pesciolino molto curioso e avventuroso, ma era anche un po’ timido e aveva paura di nuotare troppo lontano dal suo rifugio.
Un giorno, mentre Luca nuotava intorno al corallo, vide un brillante bagliore dorato che sembrava provenire dal profondo dell’oceano. Era così affascinato da quella luce che decise di seguirla. Iniziò a nuotare sempre più in profondità, lontano dal suo rifugio familiare, e presto si ritrovò in acque oscure e sconosciute.
Luca cominciò a sentirsi spaventato e solo, ma improvvisamente, davanti a lui, apparve un bellissimo angelo con ali d’argento e occhi gentili. L’angelo sorrideva a Luca e gli disse: “Non temere, piccolo Luca, sono il tuo Angelo Custode, e sono qui per proteggerti.”
Il cuore di Luca si riempì di gioia e coraggio. Grazie all’angelo custode, non aveva più paura di esplorare l’ignoto. Insieme nuotarono attraverso profonde gole marine e attraverso foreste di alghe ondulanti. L’angelo lo guidò in un mondo sottomarino incredibile, pieno di creature straordinarie e colori vivaci.
Ma improvvisamente, Luca si trovò di fronte a una grande medusa con tentacoli velenosi. La medusa si avvicinava minacciosa, ma l’angelo custode stese la sua mano e la medusa si allontanò. L’angelo disse a Luca: “Vedi, piccolo amico, sono qui per proteggerti da qualsiasi pericolo.”
Luca continuò la sua avventura, sempre accompagnato dall’angelo custode. Insieme esplorarono grotte sottomarine scintillanti e visitarono città di coralli popolate da creature amichevoli. Ogni giorno, Luca imparava qualcosa di nuovo e cresceva sempre più coraggioso.
Ma alla fine, Luca sentì la nostalgia della sua casa nel corallo e dei suoi amici pesci. L’angelo custode lo guidò con amore e gentilezza lungo il percorso di ritorno al suo rifugio.
Quando Luca tornò al suo corallo, si voltò verso l’angelo custode e disse con gratitudine: “Grazie per essere stato con me in questa incredibile avventura. Sarò sempre grato per il tuo amore e la tua protezione.”
L’angelo custode sorrise e disse: “Ricorda, piccolo Luca, che sarò sempre qui a proteggerti e a guidarti nelle tue avventure. Ora torna alla tua casa, ma non dimenticare mai il mondo meraviglioso che hai scoperto e l’amico che hai trovato in me.”
Da quel giorno in poi, Luca seppe che aveva un amico speciale che lo proteggeva sempre, il suo fedele Angelo Custode. E mentre nuotava tra i coralli e gli amici pesci, raccontava loro le storie delle sue avventure sottomarine e dell’angelo che aveva reso tutto possibile.
Conclusione
Vi è piaciuta questa favola? A me tanto, e sono convinta che è proprio così; quando siamo più in difficoltà il nostro angelo ci tende la mano.
Grazie caro angelo che vegli su di noi e sul nostro riposo.
Buonanotte
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