Lo confesso: sono in tensione, siamo in tensione per il viaggio di domani a Roma.
E’ dal 28 febbraio che non ci vediamo con le nostre amate dottoresse Cacchione e Paiano; beh, in effetti riponiamo in loro, ed in tutta la fantastica struttura ospedaliera Bambino Gesù tutto il nostro amore, che si traduce in fiducia, tanto è che abbiamo messo nelle loro mani la vita del nostro primogenito Eugenio.
Eugenio ha da poco fatto il bagno, così da essere pulito e profumato per il viaggio di domani, e la visita di controllo, e relativo colloquio.
Io e Giuseppina abbiamo programmato nei minimi dettagli il viaggio: 3 panini, bottigliette di cocacola, biscotti e caramelle per il nostro pupone, abbigliamento consono per la temperatura mite primaverile che contiamo di trovare nella città eterna.
Io ho già da ieri compilato il modulo di autocertificazione per il viaggio, in conformità delle vigenti leggi per il contenimento del virus Covid-19.
Ho anche chiesto, gentilmente, ed ottenuto, un certificato ufficiale redatto dalla scrupolosa dottoressa Cacchione come richiesta ufficiale per la visita oncologica di domani venerdì 17 aprile. Beh, più di questo, solo la bolla papale!
In tutto questo clima frizzante, vedere l’impegno che Eugenio dona alla sorellina, è spiazzante, disarmante, dolcissimo ed emozionante ci manca!
Francesca emula in tutto e per tutto il fratello: nei modi di dire, nei modi di fare, anche nella sequenza di parole che il fratello usa abitualmente.
Questo ci rende orgogliosi, ma talvolta riempe i nostri occhi di lacrime.
Ultimo aggiornamento il 3 Febbraio 2022 by Remigio Ruberto
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