Leggi e ascolta la filastrocca “l’albero dei poveri” di Gianni Rodari
Ciao a tutti cari amichetti. Come state? Già entrati nella frenesia natalizia? Io ho espresso un grande desiderio che speriamo si realizzi. Ma non basta solo l’essere stati buoni…
Per avere la pace nel mondo, i bambini felici, e le famiglie riunite non basta esprimere un desiderio, o scrivere una letterina, ci vuole tanto impegno e tanta buona volontà. Chissà…
La poesia di questa sera, di Gianni Rodari, si chiama l’albero dei poveri e dovrebbe farci riflettere, a tutti. Grandi e piccini
Buona lettura
Filastrocca di Natale,
la neve è bianca come il sale,
la neve è fredda, la notte è nera
ma per i bambini è primavera:
soltanto per loro, ai piedi del letto
è fiorito un alberetto.
Che strani fiori, che frutti buoni
Oggi sull’albero dei doni:
bambole d’oro, treni di latta,
orsi dla pelo come d’ovatta,
e in cima, proprio sul ramo più alto,
un cavalo che spicca il salto.
Quasi lo tocco… Ma no, ho sognato,
ed ecco, adesso, mi sono destato:
nella mia casa, accanto al mio letto
non è fiorito l’alberetto.
Ci sono soltanto i fiori del gelo
Sui vetri che mi nascondono il cielo.
L’albero dei poveri sui vetri è fiorito:
io lo cancello con un dito.
Buon ascolto
Giovanni Francesco Rodari, detto Gianni[1] (pronuncia Rodàri, /roˈdari/; Omegna, 23 ottobre 1920 – Roma, 14 aprile 1980), è stato uno scrittore, pedagogista, giornalista e poeta italiano. È l’unico scrittore italiano ad aver vinto il Premio Hans Christian Andersen (1970). (leggi ancora)
Un suggerimento però ce l’ho; stasera, prima di dormire, una preghiera a Gesù Bambino da parte di tutti noi e sono certa che manderà i nostri angeli a portare gioia e serenità sulla Terra.
Buonanotte
Ultimo aggiornamento il 2 Dicembre 2024 by Remigio Ruberto
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