Leggi e ascolta l’accento sull’A
Sommario
Questa filastrocca molto simpatica, mi fa ritornare alla mente quando la mia maestra alle elementari mi correggeva accenti e apostrofi. Si, all’inizio, facevo tanta confusione. E lei con molta pazienza mi spiegava nuovamente le differenze. Bei tempi!
Leggi con me
«O fattorino in bicicletta
dove corri con tanta fretta?»
«Corro a portare una lettera espresso
arrivata proprio adesso».
«O fattorino, corri diritto,
nell’espresso cosa c’è scritto?»
«C’è scritto – Mamma non stare in pena
se non ritorno per la cena,
in prigione mi hanno messo
perché sui muri ho scritto col gesso.
«Con un pezzetto di gesso in mano
quel che scrivevo era buon italiano,
ho scritto sui muri della città
“Vogliamo pace e libertà”.
«Ma di una cosa mi rammento,
che sull’-a-, non ho messo l’accento.
«Perciò ti prego per favore,
va’ tu a correggere quell’errore,
e un’altra volta, mammina mia,
studierò meglio l’ortografia».
L’insegnamento di questa sera è: non andare mai di fretta!
Eh già, fare tutto di corsa potrebbe costare caro, magari a noi ragazzi costerà un brutto voto sul quaderno!
Ora è arrivato il momento di metterci comodi nel nostro lettuccio e riposare tranquilli e sereni.
Mi raccomando… non correte, nemmeno nei sogni!
Buonanotte
Giovanni Francesco Rodari, detto Gianni[1] (pronuncia Rodàri, /roˈdari/; Omegna, 23 ottobre 1920 – Roma, 14 aprile 1980), è stato uno scrittore, pedagogista, giornalista e poeta italiano. È l’unico scrittore italiano ad aver vinto il Premio Hans Christian Andersen (1970). (leggi ancora)
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