La scimmia e il cammello
Ascolta la favola: “La scimmia e il cammello”
Sommario
Ciao amiche ed amici di tutto il mondo!
Oggi ho il piacere di leggervi la favola dal titolo “La scimmia e il cammello” tratta dal libro “Le favole di Esopo”
Esòpo (in greco antico: Αἴσωπος, Áisōpos; 620 a.C.circa – Delfi, 564 a.C.) è stato uno scrittore greco antico, contemporaneo di Creso e Pisistrato (VI secolo a.C.), noto per le sue favole. Le sue opere ebbero una grandissima influenza sulla cultura occidentale: le sue favole sono tutt’oggi estremamente popolari e note. (Wikipedia)
Leggi la favola:
Quello era un giorno particolarmente importante. Infatti, dalla foresta era partito un invito rivolto ai delegati di ogni specie animale che avrebbero dovuto riunirsi in una assemblea durante la quale si sarebbe discusso di un argomento molto serio.
Non mancò proprio nessuno.
Il primo a prendere la parola fu il leone, l’indiscusso Re degli animali. Nel rispettoso silenzio generale egli disse: “Carissimi sudditi, ci siamo riuniti oggi allo scopo di stabilire una pace duratura tra noi, eliminando ogni diverbio e ogni invidia per riuscire così ad affrontare insieme gli eventuali pericoli provocati dall’uomo alla natura”.
Il discorso continuò a lungo, sottolineato da applausi di assenso. Erano dunque tutti d’accordo: era necessario unirsi per superare qualsiasi problema.
Al termine dell’assemblea, ogni animale prese parte al grande pranzo organizzato per l’occasione. Ci fu cibo in abbondanza e bevande a volontà.
Quando tutti furono sazi e soddisfatti qualcuno chiese alla scimmia Geronza, notoriamente allegra e vivace, di allietare la cerimonia con qualche spettacolo divertente.
Questa, senza farsi pregare, salì sulla pedana e con agilità e simpatia diede inizio ad un numero spassosissimo ricco di salti acrobatici, capriole e danze. Estasiati, gli spettatori applaudirono come non mai, divertiti dall’abilità di quell’insolito comico.
L’unico che rimase in silenzio fu il cammello Gedeone che, geloso del successo ottenuto dalla scimmia, decise di esibirsi anch’egli sul palco attirando l’attenzione su di sé. Questo buffo animale diede il via ad un balletto goffo e sgraziato. Egli non era affatto agile né divertente.
Tra i fischi generali fu così costretto a ritirarsi nascondendosi in un angolo dove ripensò ai buoni propositi di cui si era discusso durante l’assemblea: certo, per restare tutti uniti ed amici egli doveva cominciare ad ingoiare un po’ della propria invidia.
Ascolta la favola:
Buonanotte e sogni d’oro dalla vostra Francesca Ruberto ♥
Ultimo aggiornamento il 27 Ottobre 2023 by Remigio Ruberto
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