Leggiamo ed ascoltiamo la fiaba de “la pioggia ballerina”
C’era una volta una goccia di pioggia molto vivace e curiosa. Non come le altre gocce, che si limitavano a cadere pesantemente sulla terra, bagnando tutto ciò che incontravano. No, questa goccia amava ballare! Ogni volta che si staccava dalla nuvola, invece di scendere dritta, si lanciava in capriole e piroette nell’aria.
“Guarda come ballo!” gridava alle altre gocce, che la guardavano sbalordite. “È così divertente!”
Un giorno, mentre stava danzando, la goccia si rese conto che, invece di cadere a terra, rimbalzava sulle foglie degli alberi, sui tetti delle case e sui prati verdi. Era come se la terra la respingesse, invitandola a continuare a giocare.
“È fantastico!” esclamò la goccia, sempre più entusiasta. “Posso ballare per sempre!”
Così, la goccia continuò a saltare e a volteggiare, sempre più in alto, fino a ritrovarsi tra le braccia di una nuvola. Le altre gocce la accolsero con curiosità, chiedendole dove fosse stata.
“Ho ballato sulla terra!” rispose la goccia, scintillando di gioia. “È stato bellissimo!”
Da quel giorno, tutte le gocce della nuvola decisero di seguire l’esempio della goccia ballerina. Quando pioveva, si potevano vedere migliaia di piccole gocce che danzavano nell’aria, creando uno spettacolo meraviglioso. La terra, invece di apparire triste e bagnata, sembrava gioiosa e piena di vita.
E così, grazie alla goccia ballerina, la pioggia diventò un evento magico, un momento di festa per tutti.
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