La pesca viaggiatrice

La pesca viaggiatrice

Leggi e ascolta la fiaba “La pesca viaggiatrice”

Ciao a tutti!

Questa sera vi leggerò una nuova fiaba dal sito www.tiraccontounafiaba.it dal titolo “La pesca viaggiatrice”

Se vi piace lasciate un commento! Mi farete molto felice!

La pesca viaggiatrice
La pesca viaggiatrice

Buon ascolto!

La pesca viaggiatrice

C’era una volta una piccola pesca,che stava sempre sopra il suo albero e si annoiava molto, un giorno passò sotto il suo albero un lupetto, che le disse: “Pesca perché sei triste?”

e la pesca rispose: “Mi annoio molto e mi piacerebbe fare un viaggio”.

Il lupetto cercò di farle cambiare idea ma la pesca era molto ostinata e alla fine il lupetto diede un forte colpo all’albero e la pesca fece un grandissimo volo, giù e giù dall’albero fino ad atterrare nella morbidissima erba.

La pesca era felicissima, finalmente avrebbe fatto il suo viaggio.

Salutò le sue sorelline pesche e si incamminò. Arrivò a una fonte dove fece un grande bagno e nuotò, nuotò, fino a quando sentì una strana malinconia, un dolorino dentro di se che le ricordava casa.

Ma andò ancora avanti. Arrivò in un piccolo paesino, le casette erano rosse, gialle,arancioni, blu verdi , tutte colorate, l’aria profumava di buono e c’erano tante vecchine sedute nelle sediette fuori dalle case.

Una vecchina chiamò la pesca e le disse :” Pesca dove vai? Cosa ci fai tutta sola?” – e la pesca le raccontò che era scesa dall’albero e aveva iniziato un viaggio.

La nonnina le rispose :”Piccola pesca seguimi” la portò davanti a un grosso albero di pesche e continuò “Cara pesca tu hai fatto un grosso viaggio, ti sei divertita molto ma ora non ti manca casa?”.

La pesca guardò l’albero e il dolorino dentro di se tornò.

Pensò alle sue sorelline pesche e al fatto che non si annoiava poi così tanto, si girò verso la vecchina e disse: “Grazie vecchina,io ora ho visto molte cose, viaggiare è bello ma ora devo tornare a casa.”

La pesca tornò al suo albero, ci risalì sopra e raccontò il suo viaggio, di come aveva toccato l’erba, l’acqua, di come aveva visto le vecchine, le case colorate e altre pesche decisero di partire.

La pesca le salutò e disse loro: “Sono felice che state partendo, viaggiare serve a conoscere il mondo, e sarò qua quando tornerete a casa, sono certa che amerete quello che vedrete ma nessun posto è bello come casa”.

Finì di salutare le pesche e le guardò allontanarsi sorridendo, coricata tra le foglie del suo grande albero.


Buonanotte dalla vostra sorellina Francesca e dall’angioletto Eugenio.

Ultimo aggiornamento il 20 Giugno 2022 by Remigio Ruberto

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Eugenio Ruberto
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