Mercoledì della X settimana delle ferie del Tempo Ordinario
Non sono venuto ad abolire, ma a dare pieno compimento.
- B. Luigi Boccardo canonico e fondatore (1861-1936)
- B. Mosè Tovini sacerdote Diocesi Brescia (1877-1930)
Seconda lettera di san Paolo apostolo ai Corinti 3,4-11.
Questa è la fiducia che abbiamo per mezzo di Cristo, davanti a Dio.
Non però che da noi stessi siamo capaci di pensare qualcosa come proveniente da noi, ma la nostra capacità viene da Dio,
che ci ha resi ministri adatti di una Nuova Alleanza, non della lettera ma dello Spirito; perché la lettera uccide, lo Spirito dà vita.
Se il ministero della morte, inciso in lettere su pietre, fu circonfuso di gloria, al punto che i figli d’Israele non potevano fissare il volto di Mosè a causa dello splendore pure effimero del suo volto,
quanto più sarà glorioso il ministero dello Spirito?
Se già il ministero della condanna fu glorioso, molto di più abbonda di gloria il ministero della giustizia.
Anzi sotto quest’aspetto, quello che era glorioso non lo è più a confronto della sovreminente gloria della Nuova Alleanza.
Se dunque ciò che era effimero fu glorioso, molto più lo sarà ciò che è duraturo.
Salmi 99(98),5.6.7.8.9.
Tu sei santo, Signore, nostro Dio.
Esaltate il Signore nostro Dio,
prostratevi allo sgabello dei suoi piedi,
perché è santo.
Mosè e Aronne tra i suoi sacerdoti,
Samuele tra quanti invocano il suo nome:
invocavano il Signore ed egli rispondeva.
Parlava loro da una colonna di nubi:
obbedivano ai suoi comandi
e alla legge che aveva loro dato.
Signore, Dio nostro, tu li esaudivi,
eri per loro un Dio paziente,
pur castigando i loro peccati.
Esaltate il Signore nostro Dio,
prostratevi davanti al suo monte santo,
perché santo è il Signore, nostro Dio.
Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Matteo 5,17-19.
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: « Non pensate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non son venuto per abolire, ma per dare compimento.
In verità vi dico: finché non siano passati il cielo e la terra, non passerà neppure un iota o un segno dalla legge, senza che tutto sia compiuto.
Chi dunque trasgredirà uno solo di questi precetti, anche minimi, e insegnerà agli uomini a fare altrettanto, sarà considerato minimo nel regno dei cieli. Chi invece li osserverà e li insegnerà agli uomini, sarà considerato grande nel regno dei cieli. »
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