Leggi e ascolta il Vangelo e La Parola del 8 giugno 2024
Cuore Immacolato della Beata vergine Maria, memoria
- B. Nicola da Gèsturi religioso O.F.M. Cap. (1882-1958)
- B. István Sandor coadiutore S.D.B. e martire (1914-1953)
Prima Lettura
Gioisco pienamente nel Signore.
Dal libro del profeta Isaìa
Is 61,9-11
Sarà famosa tra le genti la loro stirpe,
la loro discendenza in mezzo ai popoli.
Coloro che li vedranno riconosceranno
che essi sono la stirpe benedetta dal Signore.
Io gioisco pienamente nel Signore,
la mia anima esulta nel mio Dio,
perché mi ha rivestito delle vesti della salvezza,
mi ha avvolto con il mantello della giustizia,
come uno sposo si mette il diadema
e come una sposa si adorna di gioielli.
Poiché, come la terra produce i suoi germogli
e come un giardino fa germogliare i suoi semi,
così il Signore Dio farà germogliare la giustizia
e la lode davanti a tutte le genti.
Parola di Dio.
Salmo Responsoriale
1Sam 2,1.4-8
R. Il mio cuore esulta nel Signore, mio Salvatore.
Il mio cuore esulta nel Signore,
la mia forza s’innalza grazie al mio Dio.
Si apre la mia bocca contro i miei nemici,
perché io gioisco per la tua salvezza. R.
L’arco dei forti s’è spezzato,
ma i deboli si sono rivestiti di vigore.
I sazi si sono venduti per un pane,
hanno smesso di farlo gli affamati.
La sterile ha partorito sette volte
e la ricca di figli è sfiorita. R.
Il Signore fa morire e fa vivere,
scendere agli inferi e risalire.
Il Signore rende povero e arricchisce,
abbassa ed esalta. R.
Solleva dalla polvere il debole,
dall’immondizia rialza il povero,
per farli sedere con i nobili
e assegnare loro un trono di gloria. R.
Acclamazione al Vangelo
Alleluia, alleluia.
Beata la Vergine Maria:
custodiva la parola di Dio,
meditandola nel suo cuore. (Cf. Lc 2,19)
Alleluia.
Il Vangelo del 8 giugno 2024
Tuo padre e io, angosciati, ti cercavamo.
Dal Vangelo secondo Luca
Lc 2,41-51
I genitori di Gesù si recavano ogni anno a Gerusalemme per la festa di Pasqua. Quando egli ebbe dodici anni, vi salirono secondo la consuetudine della festa. Ma, trascorsi i giorni, mentre riprendevano la via del ritorno, il fanciullo Gesù rimase a Gerusalemme, senza che i genitori se ne accorgessero. Credendo che egli fosse nella comitiva, fecero una giornata di viaggio, e poi si misero a cercarlo tra i parenti e i conoscenti; non avendolo trovato, tornarono in cerca di lui a Gerusalemme.
Dopo tre giorni lo trovarono nel tempio, seduto in mezzo ai maestri, mentre li ascoltava e li interrogava. E tutti quelli che l’udivano erano pieni di stupore per la sua intelligenza e le sue risposte.
Al vederlo restarono stupiti, e sua madre gli disse: «Figlio, perché ci hai fatto questo? Ecco, tuo padre e io, angosciati, ti cercavamo». Ed egli rispose loro: «Perché mi cercavate? Non sapevate che io devo occuparmi delle cose del Padre mio?». Ma essi non compresero ciò che aveva detto loro.
Scese dunque con loro e venne a Nàzaret e stava loro sottomesso. Sua madre custodiva tutte queste cose nel suo cuore.
Parola del Signore.
San [Padre] Pio da Pietrelcina (1887-1968)
cappuccino
Capitolo VIII, n° 238-241 (trad. cb© evangelizo)
La bontà del cuore di nostra madre
Vorrei avere una voce abbastanza forte per invitare i peccatori del mondo intero ad amare la Vergine Maria. Ma poiché non è in mio potere, ho pregato il mio angioletto di farlo per me. Povera Mammina, quanto mi ama! (…) Pensando agli innumerevoli benefici che mi ha fatto, ho vergogna di me stesso, che non ho mai guardato con abbastanza amore il suo cuore e la sua mano che me li davano con tanta bontà; e ciò che mi affligge ancor più è di non aver risposto alle cure affettuose di nostra Madre se non con continui dinieghi. Quante volte non ho affidato a tale Madre le penose angosce del cuore agitato! E quante volte mi ha consolato! E la mia riconoscenza, quale è stata? … In mezzo alle più grandi afflizioni, ho l’impressione di non avere più madre sulla terra, ma di averne una con una grande compassione in cielo. Ma quante volte, una volta il cuore divenuto calmo, ho dimenticato tutto; ho dimenticato quasi anche i miei doveri di gratitudine verso questa benedetta Mammina celeste! … (…) Sforziamoci come tante anime elette di star sempre dietro a questa Madre Benedetta, di camminare sempre vicino a lei, poiché non c’è altra strada che conduca alla vita che quella indicata da nostra Madre. Non rifiutiamo questa strada, noi che vogliamo arrivare alla fine.
PAROLE DEL SANTO PADRE
Lo stupore (…) e l’angoscia (…) sono i due elementi sui quali vorrei richiamare la vostra attenzione: (…) Nella famiglia di Nazareth non è mai venuto meno lo stupore, neanche in un momento drammatico come lo smarrimento di Gesù: è la capacità di stupirsi di fronte alla graduale manifestazione del Figlio di Dio. È lo stesso stupore che colpisce anche i dottori del tempio, ammirati «per la sua intelligenza e le sue risposte» (v. 47). Ma cos’è lo stupore, cos’è stupirsi? Stupirsi e meravigliarsi è il contrario del dare tutto per scontato, è il contrario dell’interpretare la realtà che ci circonda e gli avvenimenti della storia solo secondo i nostri criteri. E una persona che fa questo non sa cosa sia la meraviglia, cosa sia lo stupore. Stupirsi è aprirsi agli altri, comprendere le ragioni degli altri: questo atteggiamento è importante per sanare i rapporti compromessi tra le persone, ed è indispensabile anche per guarire le ferite aperte nell’ambito familiare. (…) Il secondo elemento che vorrei cogliere dal Vangelo è l’angoscia che sperimentarono Maria e Giuseppe quando non riuscivano a trovare Gesù. (…) Quell’angoscia che essi provarono nei tre giorni dello smarrimento di Gesù, dovrebbe essere anche la nostra angoscia quando siamo lontani da Lui, quando siamo lontani da Gesù. Dovremmo provare angoscia quando per più di tre giorni ci dimentichiamo di Gesù, senza pregare, senza leggere il Vangelo, senza sentire il bisogno della sua presenza e della sua consolante amicizia. (Angelus, 30 dicembre 2018)
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