Leggi e ascolta il Vangelo e La Parola del 8 agosto 2023
Sommario
Martedì della XVIII settimana delle ferie del Tempo Ordinario
- S. Domingo di Guzmán sacerdote, fondatore O.P. (1170-1221)
- S. Mary of the Cross (Mackillop) co-fondatrice (1842-1909)
Prima Lettura
Mosè è l’uomo di fiducia in tutta la mia casa. Perché non avete temuto di parlare contro di lui?
Dal libro dei Numeri
Nm 12,1-13
In quei giorni, Maria e Aronne parlarono contro Mosè, a causa della donna etìope che aveva preso. Infatti aveva sposato una donna etìope. Dissero: «Il Signore ha forse parlato soltanto per mezzo di Mosè? Non ha parlato anche per mezzo nostro?». Il Signore udì. Ora Mosè era un uomo assai umile, più di qualunque altro sulla faccia della terra.
Il Signore disse a un tratto a Mosè, ad Aronne e a Maria: «Uscite tutti e tre verso la tenda del convegno». Uscirono tutti e tre. Il Signore scese in una colonna di nube, si fermò all’ingresso della tenda e chiamò Aronne e Maria. I due si fecero avanti.
Il Signore disse:
«Ascoltate le mie parole!
Se ci sarà un vostro profeta,
io, il Signore,
in visione a lui mi rivelerò,
in sogno parlerò con lui.
Non così per il mio servo Mosè:
egli è l’uomo di fiducia in tutta la mia casa.
Bocca a bocca parlo con lui,
in visione e non per enigmi,
ed egli contempla l’immagine del Signore.
Perché non avete temuto
di parlare contro il mio servo, contro Mosè?».
L’ira del Signore si accese contro di loro ed egli se ne andò; la nube si ritirò di sopra alla tenda ed ecco: Maria era lebbrosa, bianca come la neve.
Aronne si volse verso Maria ed ecco: era lebbrosa.
Aronne disse a Mosè: «Ti prego, mio signore, non addossarci il peccato che abbiamo stoltamente commesso!
Ella non sia come il bambino nato morto, la cui carne è già mezzo consumata quando esce dal seno della madre». Mosè gridò al Signore dicendo: «Dio, ti prego, guariscila!».
Parola di Dio.
Salmo Responsoriale
Dal Sal 50 (51)
R. Perdonaci, Signore: abbiamo peccato.
Pietà di me, o Dio, nel tuo amore;
nella tua grande misericordia
cancella la mia iniquità.
Lavami tutto dalla mia colpa,
dal mio peccato rendimi puro. R.
Sì, le mie iniquità io le riconosco,
il mio peccato mi sta sempre dinanzi.
Contro di te, contro te solo ho peccato,
quello che è male ai tuoi occhi, io l’ho fatto. R.
Così sei giusto nella tua sentenza,
sei retto nel tuo giudizio.
Ecco, nella colpa io sono nato,
nel peccato mi ha concepito mia madre. R.
Crea in me, o Dio, un cuore puro,
rinnova in me uno spirito saldo.
Non scacciarmi dalla tua presenza
e non privarmi del tuo santo spirito. R.
Acclamazione al Vangelo
Alleluia, alleluia.
Apri, Signore, il nostro cuore
e comprenderemo le parole del Figlio tuo. (Cf. At 16,14b)
Alleluia.
Il Vangelo del 8 agosto 2023
Ogni pianta, che non è stata piantata dal Padre mio celeste, verrà sradicata.
Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 15,1-2.10-14
In quel tempo alcuni farisei e alcuni scribi, venuti da Gerusalemme, si avvicinarono a Gesù e gli dissero: «Perché i tuoi discepoli trasgrediscono la tradizione degli antichi? Infatti quando prendono cibo non si lavano le mani!».
Riunita la folla, Gesù disse loro: «Ascoltate e comprendete bene! Non ciò che entra nella bocca rende impuro l’uomo; ciò che esce dalla bocca, questo rende impuro l’uomo!».
Allora i discepoli si avvicinarono per dirgli: «Sai che i farisei, a sentire questa parola, si sono scandalizzati?».
Ed egli rispose: «Ogni pianta, che non è stata piantata dal Padre mio celeste, verrà sradicata. Lasciateli stare!
Sono ciechi e guide di ciechi. E quando un cieco guida un altro cieco, tutti e due cadranno in un fosso!».
Parola del Signore.
Sant’Agostino (354-430)
vescovo d’Ippona (Africa del Nord) e dottore della Chiesa
Commento al vangelo di Giovanni, n° 34
« Sono ciechi e guide di ciechi »
« Io sono la luce del mondo; chi segue me non cammina nella tenebra » (Gv 8,12)? Il Signore illumina i ciechi. Noi veniamo ora illuminati, o fratelli, con il collirio della fede. Egli dapprima mescolò la sua saliva con la terra per ungere colui che era nato cieco (Gv 9, 6).
Anche noi siamo nati ciechi da Adamo, e abbiamo bisogno di essere da lui illuminati. Egli mescolò la saliva con la terra: « Il Verbo si è fatto carne, e abitò fra noi » (Gv 1, 14). Lo vedremo faccia a faccia.
Dice l’apostolo Paolo: «Adesso conosco in parte, adesso vedo in modo enigmatico come in uno specchio, allora invece faccia a faccia» (1 Cor 13, 12).
E l’apostolo Giovanni nella sua epistola aggiunge: «Carissimi, già adesso noi siamo figli di Dio, ma ancora non si è manifestato ciò che saremo; sappiamo infatti che quando egli si manifesterà, saremo simili a lui, perché lo vedremo come egli è» (1 Gv 3, 2).
Che grande promessa è questa! Se lo ami, seguilo! Io lo amo, – tu dici – ma per quale via debbo seguirlo?… Cerchi la via? Ascolta il Signore; è la prima cosa che egli ti dice. Ti dice: « Io sono la via »; la via per arrivare dove? « e sono la verità e la vita » (Gv 14,8).
Non ti è detto: sforzati di cercare la via per giungere alla verità e alla vita; non ti è stato detto questo. Pigro, alzati! la via stessa è venuta a te e ti ha scosso dal sonno; e se è riuscita a scuoterti, « alzati e cammina! » (Mt 9,5)
PAROLE DEL SANTO PADRE
Anche noi potremmo chiederci: perché Gesù e i suoi discepoli trascurano queste tradizioni? (…) Perché per Lui è importante riportare la fede al suo centro. (…)
Ed evitare un rischio (…): osservare formalità esterne mettendo in secondo piano il cuore della fede. (…) È il rischio di una religiosità dell’apparenza: apparire per bene fuori, trascurando di purificare il cuore. (…) Gesù non vuole esteriorità, vuole una fede che arrivi al cuore.
Infatti, subito dopo, richiama la folla per dire una grande verità: «Non c’è nulla fuori dell’uomo che, entrando in lui, possa renderlo impuro» (v. 15). Invece, è «dal di dentro, dal cuore» (v. 21) che nascono le cose cattive. (…) Spesso pensiamo che il male provenga soprattutto da fuori: (…) Quante volte incolpiamo gli altri, la società, il mondo, per tutto quello che ci accade! (…)
Gesù ci invita piuttosto a guardare la vita e il mondo a partire dal nostro cuore. Se ci guardiamo dentro, troveremo quasi tutto quello che detestiamo fuori.
E se, con sincerità, chiederemo a Dio di purificarci il cuore, allora sì che cominceremo a rendere più pulito il mondo.
Perché c’è un modo infallibile per vincere il male: iniziare a sconfiggerlo dentro di sé. (Angelus, 29 agosto 2021)
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