La Parola del 7 maggio 2024
Leggi e ascolta il Vangelo e La Parola del 7 maggio 2024
Martedì della VI settimana di Pasqua
- S. Rosa Venerini vergine e fondatrice (1656-1728)
- S. Agostino Roscelli sacerdote e fondatore (1818-1902)
Prima Lettura
Credi nel Signore Gesù e sarai salvato tu e la tua famiglia.
Dagli Atti degli Apostoli
At 16,22-34
In quei giorni, la folla [degli abitanti di Filippi] insorse contro Paolo e Sila, e i magistrati, fatti strappare loro i vestiti, ordinarono di bastonarli e, dopo averli caricati di colpi, li gettarono in carcere e ordinarono al carceriere di fare buona guardia. Egli, ricevuto quest’ordine, li gettò nella parte più interna del carcere e assicurò i loro piedi ai ceppi.
Verso mezzanotte Paolo e Sila, in preghiera, cantavano inni a Dio, mentre i prigionieri stavano ad ascoltarli. D’improvviso venne un terremoto così forte che furono scosse le fondamenta della prigione; subito si aprirono tutte le porte e caddero le catene di tutti.
Il carceriere si svegliò e, vedendo aperte le porte del carcere, tirò fuori la spada e stava per uccidersi, pensando che i prigionieri fossero fuggiti. Ma Paolo gridò forte: «Non farti del male, siamo tutti qui». Quello allora chiese un lume, si precipitò dentro e tremando cadde ai piedi di Paolo e Sila; poi li condusse fuori e disse: «Signori, che cosa devo fare per essere salvato?».
Risposero: «Credi nel Signore Gesù e sarai salvato tu e la tua famiglia». E proclamarono la parola del Signore a lui e a tutti quelli della sua casa.
Egli li prese con sé, a quell’ora della notte, ne lavò le piaghe e subito fu battezzato lui con tutti i suoi; poi li fece salire in casa, apparecchiò la tavola e fu pieno di gioia insieme a tutti i suoi per avere creduto in Dio.
Parola di Dio.
Salmo Responsoriale
Dal Sal 137 (138)
R. La tua destra mi salva, Signore.
Ti rendo grazie, Signore, con tutto il cuore:
hai ascoltato le parole della mia bocca.
Non agli dèi, ma a te voglio cantare,
mi prostro verso il tuo tempio santo. R.
Rendo grazie al tuo nome per il tuo amore e la tua fedeltà:
hai reso la tua promessa più grande del tuo nome.
Nel giorno in cui ti ho invocato, mi hai risposto,
hai accresciuto in me la forza. R.
La tua destra mi salva.
Il Signore farà tutto per me.
Signore, il tuo amore è per sempre:
non abbandonare l’opera delle tue mani. R.
Acclamazione al Vangelo
Alleluia, alleluia.
Manderò a voi lo Spirito della verità, dice il Signore;
egli vi guiderà a tutta la verità. (Gv 16,7.13)
Alleluia.
Il Vangelo del 7 maggio 2024
Se non me ne vado, non verrà a voi il Paràclito.
Dal Vangelo secondo Giovanni
Gv 16,5-11
In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli:
«Ora vado da colui che mi ha mandato e nessuno di voi mi domanda: “Dove vai?”. Anzi, perché vi ho detto questo, la tristezza ha riempito il vostro cuore.
Ma io vi dico la verità: è bene per voi che io me ne vada, perché, se non me ne vado, non verrà a voi il Paràclito; se invece me ne vado, lo manderò a voi.
E quando sarà venuto, dimostrerà la colpa del mondo riguardo al peccato, alla giustizia e al giudizio. Riguardo al peccato, perché non credono in me; riguardo alla giustizia, perché vado al Padre e non mi vedrete più; riguardo al giudizio, perché il principe di questo mondo è già condannato».
Parola del Signore.
San [Padre] Pio da Pietrelcina (1887-1968)
cappuccino
Capitolo X, n° 319-325 (trad. cb© evangelizo)
Non temete e credete!
Vi prego, resti tranquillo e sia rassegnato in tutto. Gesù è con lei ed è contento di lei. Non smetto mai d’importunare il divin cuore in suo favore, affinché le dia ancora più grazie per sostenere e combattere il buon combattimento. Non dubiti, la vittoria verrà e sarà sua senza alcun dubbio.
Non si affanni a cercare Dio fuori di lei, è con lei, è nella sua ricerca. La esorto ad agire in conformità alla volontà divina per tutta la durata di questa prova e ad imitare Isacco fra le mani di Abramo, a sperare con loro contro ogni speranza. Non tema, mio caro padre, e mi creda, le ho parlato da parte di Gesù. Coraggio, quindi, mio caro padre. Gesù è con lei e certamente le arriverà la vittoria. (…) La primavera non è più bella e sorprendente quando l’inverno è duro e tempestoso?
Di grazia! Mio buon padre, dimentichi paure e lasci il medico divino agire anche da chirurgo. Viva tranquillo per quanto concerne il suo spirito. Continui a offrire al Signore il sacrificio della vita e di tutto quanto sopporta, e Gesù continuerà a regnare nel suo cuore, da vero sovrano quale è. E per renderla sempre più degno della gloria dei beati, offra a Dio tutto quanto sopporta cento volte e più al giorno. Sia a lui unito con volontà amorevole.
PAROLE DEL SANTO PADRE
«È bene per voi che io me ne vada, perché, se non me ne vado, non verrà a voi il Paraclito» (Gv 16,7), cioè lo Spirito. Anche in questo si vede l’amore di Gesù per noi: la sua è una presenza che non vuole limitare la nostra libertà. Al contrario, fa spazio a noi, perché il vero amore genera sempre una vicinanza che non schiaccia, non è possessivo, è vicino ma non possessivo; anzi, il vero amore ci rende protagonisti. (…)
Fratelli e sorelle, pensiamo oggi al dono dello Spirito che abbiamo ricevuto da Gesù per essere testimoni del Vangelo. Chiediamoci se lo siamo davvero; e anche se siamo capaci di amare gli altri lasciandoli liberi e facendo loro spazio. E poi: sappiamo farci intercessori per gli altri, cioè sappiamo pregare per loro e benedire le loro vite? Oppure ci serviamo degli altri per i nostri interessi?
Impariamo questo: la preghiera di intercessione, intercedere per le speranze e per le sofferenze del mondo, intercedere per la pace. E benediciamo con lo sguardo e con le parole chi incontriamo ogni giorno! (Santa Messa nella Solennità dell’Ascensione, 29 maggio 2022)
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