Leggi e ascolta La Parola del 6 maggio 2023
Sommario
Sabato della IV settimana di Pasqua
- S. Pierre (Pietro) Nolasque fond. dei Mercedari (1189-1256)
- S. Domenico Savio allievo di don Bosco (1842-1857)
Prima Lettura
Noi ci rivolgiamo ai pagani.
Dagli Atti degli Apostoli
At 13,44-52
Il sabato seguente quasi tutta la città [di Antiòchia] si radunò per ascoltare la parola del Signore. Quando videro quella moltitudine, i Giudei furono ricolmi di gelosia e con parole ingiuriose contrastavano le affermazioni di Paolo.
Allora Paolo e Bàrnaba con franchezza dichiararono: «Era necessario che fosse proclamata prima di tutto a voi la parola di Dio, ma poiché la respingete e non vi giudicate degni della vita eterna, ecco: noi ci rivolgiamo ai pagani. Così infatti ci ha ordinato il Signore: “Io ti ho posto per essere luce delle genti, perché tu porti la salvezza sino all’estremità della terra”».
Nell’udire ciò, i pagani si rallegravano e glorificavano la parola del Signore, e tutti quelli che erano destinati alla vita eterna credettero.
La parola del Signore si diffondeva per tutta la regione. Ma i Giudei sobillarono le pie donne della nobiltà e i notabili della città e suscitarono una persecuzione contro Paolo e Bàrnaba e li cacciarono dal loro territorio. Allora essi, scossa contro di loro la polvere dei piedi, andarono a Icònio.
I discepoli erano pieni di gioia e di Spirito Santo.
Parola di Dio.
Salmo Responsoriale
Dal Sal 97 (98)
R. Tutti i confini della terra hanno veduto la vittoria del nostro Dio.
Cantate al Signore un canto nuovo,
perché ha compiuto meraviglie.
Gli ha dato vittoria la sua destra
e il suo braccio santo. R.
Il Signore ha fatto conoscere la sua salvezza,
agli occhi delle genti ha rivelato la sua giustizia.
Egli si è ricordato del suo amore,
della sua fedeltà alla casa d’Israele. R.
Tutti i confini della terra hanno veduto
la vittoria del nostro Dio.
Acclami il Signore tutta la terra,
gridate, esultate, cantate inni! R.
Acclamazione al Vangelo
Alleluia, alleluia.
Se rimanete nella mia parola,
siete davvero miei discepoli, dice il Signore,
e conoscerete la verità. (Gv 8,31b-32)
Alleluia.
Vangelo
Chi ha visto me, ha visto il Padre.
Dal Vangelo secondo Giovanni
Gv 14,7-14
In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Se avete conosciuto me, conoscerete anche il Padre mio: fin da ora lo conoscete e lo avete veduto».
Gli disse Filippo: «Signore, mostraci il Padre e ci basta».
Gli rispose Gesù: «Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me, ha visto il Padre. Come puoi tu dire: “Mostraci il Padre”?
Non credi che io sono nel Padre e il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico da me stesso; ma il Padre, che rimane in me, compie le sue opere. Credete a me: io sono nel Padre e il Padre è in me. Se non altro, credetelo per le opere stesse.
In verità, in verità io vi dico: chi crede in me, anch’egli compirà le opere che io compio e ne compirà di più grandi di queste, perché io vado al Padre. E qualunque cosa chiederete nel mio nome, la farò, perché il Padre sia glorificato nel Figlio. Se mi chiederete qualche cosa nel mio nome, io la farò.
Parola del Signore.
San Francesco d’Assisi (1182-1226)
fondatore dei Frati minori
Ammonizioni, § 1
“Come puoi dire: Mostraci il Padre?”
“Il Signore Gesù dice ai suoi discepoli: Io sono la via, la verità e la vita; nessuno viene al Padre se non per mezzo mio. Se mi conosceste, conoscereste anche il Padre mio; da questo momento però lo conoscete e lo avete veduto.
Filippo gli dice: Signore, mostraci il Padre, e ci basta. E Gesù: Sto con voi da tanto tempo, e ancora non mi avete conosciuto? Filippo, chi vede me, vede anche il Padre mio”. Il Padre abita una luce inaccessibile (1Tm 6,16) e Dio è spirito (Gv 4,24) e nessuno ha mai visto Dio (Gv 1,18). Perciò non può essere visto che nello spirito, perché è lo spirito che vivifica: la carne non giova a nulla (Gv 6,63).
Ma neppure il Figlio, in ciò per cui è uguale al Padre, può esser visto da alcuno in maniera diversa dal Padre e in maniera diversa dallo Spirito Santo.. … “Perciò: Fino a quando, o uomini, sarete duri di cuore?” (Sal 4,3) Perché non conoscete la verità e non credete nel Figlio di Dio?
Ecco, ogni giorno egli si umilia, come quando dalle sedi regali (Sap 18,15) scese nel grembo della Vergine; ogni giorno viene a noi in umili apparenze; ogni giorno discende dal seno del Padre sull’altare nelle mani del sacerdote.
E, come ai santi apostoli apparve in vera carne, così ora a noi si mostra nel pane sacro. E come loro, con i loro occhi corporei, vedevano soltanto la sua carne ma lo credevano Dio poiché lo contemplavano con gli occhi dello spirito, così pure noi, vedendo con gli occhi del corpo il pane e il vino, dobbiamo vedere e credere fermamente che sono il suo santissimo corpo e sangue vivo e vero.
In tal modo il Signore è sempre con i suoi fedeli, così come egli dice: Ecco, io sono con voi sino alla fine del mondo (Mt 28,20).
PAROLE DEL SANTO PADRE
“Tutti noi abbiamo esperienza di questo: abbiamo pregato, pregato, per la malattia di questo amico, di questo papà, di questa mamma e poi se n’è andato.
Ma Dio non ci ha esauditi!”. In effetti, quando preghiamo possiamo cadere nel rischio di non essere noi a servire Dio, ma di pretendere che sia Lui a servire noi. Ecco allora una preghiera che sempre reclama, che vuole indirizzare gli avvenimenti secondo il nostro disegno, che non ammette altri progetti se non i nostri desideri.
“Quante volte abbiamo chiesto una grazia, un miracolo, diciamolo così, e non è accaduto nulla. Poi, con il tempo, le cose si sono sistemate ma secondo il modo di Dio, il modo divino, non secondo quello che noi volevamo in quel momento.
Il tempo di Dio non è il nostro tempo”. Signore, dammi la fede! Che la mia fede cresca! Chiedere questa grazia, di avere fede.
Gesù, nel Vangelo, dice che la fede sposta le montagne. Ma, avere la fede sul serio. Gesù, davanti alla fede dei suoi poveri, dei suoi uomini, cade vinto, sente una tenerezza speciale, davanti a quella fede. E ascolta. (Udienza Generale, 26 maggio 2021)
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