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Ultimo aggiornamento: lunedì 7 Aprile 2025 by Remigio Ruberto
Leggi e ascolta il Vangelo e la Parola del 5 aprile 2025
Sabato della IV settimana di Quaresima
- S. Vicente Ferrer sacerdote O.P. (1350-1419)
- S. Giuliana di Cornillon (B) agostiniana († 1258)
- Santo del giorno
Prima Lettura
Come agnello mansueto che viene portato al macello.
Dal libro del profeta Geremìa
Ger 11,18-20
Il Signore me lo ha manifestato e io l’ho saputo; mi ha fatto vedere i loro intrighi. E io, come un agnello mansueto che viene portato al macello, non sapevo che tramavano contro di me, e dicevano: «Abbattiamo l’albero nel suo pieno vigore, strappiamolo dalla terra dei viventi; nessuno ricordi più il suo nome».
Signore degli eserciti, giusto giudice,
che provi il cuore e la mente,
possa io vedere la tua vendetta su di loro,
poiché a te ho affidato la mia causa.
Parola di Dio.
Salmo Responsoriale
Dal Sal 7
R. Signore, mio Dio, in te ho trovato rifugio.
Signore, mio Dio, in te ho trovato rifugio:
salvami da chi mi perseguita e liberami,
perché non mi sbrani come un leone,
dilaniandomi senza che alcuno mi liberi. R.
Giudicami, Signore, secondo la mia giustizia,
secondo l’innocenza che è in me.
Cessi la cattiveria dei malvagi.
Rendi saldo il giusto,
tu che scruti mente e cuore, o Dio giusto. R.
Il mio scudo è in Dio:
egli salva i retti di cuore.
Dio è giudice giusto,
Dio si sdegna ogni giorno. R.
Acclamazione al Vangelo
Gloria e lode a te, o Cristo, Verbo di Dio!
Beati coloro che custodiscono la parola di Dio
con cuore integro e buono
e producono frutto con perseveranza. (Cf. Lc 8,15)
Gloria e lode a te, o Cristo, Verbo di Dio!
Il Vangelo di oggi 5 aprile 2025
Il Cristo viene forse dalla Galilea?

Dal Vangelo secondo Giovanni
Gv 7,40-53
In quel tempo, all’udire le parole di Gesù, alcuni fra la gente dicevano: «Costui è davvero il profeta!». Altri dicevano: «Costui è il Cristo!». Altri invece dicevano: «Il Cristo viene forse dalla Galilea? Non dice la Scrittura: “Dalla stirpe di Davide e da Betlemme, il villaggio di Davide, verrà il Cristo”?». E tra la gente nacque un dissenso riguardo a lui.
Alcuni di loro volevano arrestarlo, ma nessuno mise le mani su di lui. Le guardie tornarono quindi dai capi dei sacerdoti e dai farisei e questi dissero loro: «Perché non lo avete condotto qui?». Risposero le guardie: «Mai un uomo ha parlato così!». Ma i farisei replicarono loro: «Vi siete lasciati ingannare anche voi? Ha forse creduto in lui qualcuno dei capi o dei farisei? Ma questa gente, che non conosce la Legge, è maledetta!».
Allora Nicodèmo, che era andato precedentemente da Gesù, ed era uno di loro, disse: «La nostra Legge giudica forse un uomo prima di averlo ascoltato e di sapere ciò che fa?». Gli risposero: «Sei forse anche tu della Galilea? Studia, e vedrai che dalla Galilea non sorge profeta!». E ciascuno tornò a casa sua.
Parola del Signore.

San Giovanni Paolo II (1920-2005)
papa
Lettera enciclica Dives in misericordia, cap. V,7 (© Libreria Editrice Vaticana)
“Questi è il Cristo!”
Il significato vero e proprio della misericordia non consiste soltanto nello sguardo, fosse pure il più penetrante e compassionevole, rivolto verso il male…: la misericordia si manifesta nel suo aspetto vero e proprio quando rivaluta, promuove e trae il bene da tutte le forme di male esistenti nel mondo e nell’uomo. Così intesa, essa costituisce il contenuto fondamentale del messaggio messianico di Cristo… [Questo] messaggio messianico di Cristo e la sua attività fra gli uomini terminano con la croce e la risurrezione… La dimensione divina della redenzione consente di svelare la profondità di quell’amore che non indietreggia davanti allo straordinario sacrificio del Figlio, per appagare la fedeltà del Creatore e Padre nei riguardi degli uomini… Gli eventi del Venerdì Santo e, prima ancora, la preghiera nel Getsemani introducono, in tutto il corso della rivelazione dell’amore e della misericordia, nella missione messianica di Cristo, un cambiamento fondamentale. Colui che «passò beneficando e risanando» e «curando ogni malattia e infermità» (At 10,38; Mt 9,35)sembra ora egli stesso meritare la più grande misericordia e richiamarsi alla misericordia, quando viene arrestato, oltraggiato, condannato, flagellato, coronato di spine, quando viene inchiodato alla croce e spira fra tormenti strazianti. È allora che merita particolarmente la misericordia dagli uomini che ha beneficato, e non la riceve. Perfino coloro che gli sono più vicini non sanno proteggerlo e strapparlo dalle mani degli oppressori. In questa tappa finale della missione messianica si adempiono in Cristo le parole dei profeti e soprattutto di Isaia, pronunciate riguardo al Servo di Jahvè: «Per le sue piaghe noi siamo stati guariti» (Is 53,5). […] «Colui che non aveva conosciuto peccato, Dio lo trattò da peccato in nostro favore», scriverà san Paolo (2 Co 5,21), riassumendo in poche parole tutta la profondità del mistero della croce ed insieme la dimensione divina della realtà della redenzione. Proprio questa redenzione è l’ultima e definitiva rivelazione della santità di Dio, che è la pienezza assoluta della perfezione.
PAROLE DEL SANTO PADRE
“E ciascuno tornò a casa sua” (Gv. 7,53) : dopo la discussione e tutto questo, ognuno tornò alle sue convinzioni. C’è una spaccatura nel popolo: il popolo che segue Gesù lo ascolta – non se ne accorge del tanto tempo che passa ascoltandolo, perché la Parola di Gesù entra nel cuore – e il gruppo dei dottori della Legge che a priori rifiutano Gesù perché non opera secondo la legge, secondo loro. Sono due gruppi di persone. Il popolo che ama Gesù, lo segue e il gruppo degli intellettuali della Legge, i capi di Israele, i capi del popolo. Questo si vede chiaro “quando le guardie tornarono dai capi dei sacerdoti e dissero: “Perché non lo avete condotto qui?”, risposero le guardie: “Mai un uomo ha parlato così”. Ma i farisei replicarono loro: “Vi siete lasciare ingannare anche voi? Questo gruppo dei dottori della Legge, l’élite, prova disprezzo per Gesù. Ma anche, prova disprezzo per il popolo, “quella gente”, che è ignorante, che non sa nulla. Il santo popolo fedele di Dio. (Omelia Santa Marta 28 marzo 2020)
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