La Parola del 5 agosto 2023
Leggi e ascolta il Vangelo e La Parola del 5 agosto 2023
Sabato della XVII settimana delle ferie del Tempo Ordinario
- S. Emidio 1° vescovo di Ascoli P. e martire (273-309)
- S. Oswald di Northumbria (GB) re e martire (604-642)
Oggi la Chiesa celebra la Dedicazione della Basilica di Santa Maria Maggiore
Prima Lettura
Nell’anno del giubileo ciascuno tornerà nella sua proprietà.
Dal libro dell’Èsodo
Es 25,1.8-17
sua famiglia.
Il Signore parlò a Mosè sul monte Sinai e disse:
«Conterai sette settimane di anni, cioè sette volte sette anni; queste sette settimane di anni faranno periodo di quarantanove anni. Al decimo giorno del settimo mese, farai echeggiare il suono del corno; nel giorno dell’espiazione farete echeggiare il corno per tutta la terra.
Dichiarerete santo il cinquantesimo anno e proclamerete la liberazione nella terra per tutti i suoi abitanti. Sarà per voi un giubileo; ognuno di voi tornerà nella sua proprietà e nella sua famiglia.
Il cinquantesimo anno sarà per voi un giubileo; non farete né semina né mietitura di quanto i campi produrranno da sé, né farete la vendemmia delle vigne non potate. Poiché è un giubileo: esso sarà per voi santo; potrete però mangiare il prodotto che daranno i campi.
In quest’anno del giubileo ciascuno tornerà nella sua proprietà. Quando vendete qualcosa al vostro prossimo o quando acquistate qualcosa dal vostro prossimo, nessuno faccia torto al fratello. Regolerai l’acquisto che farai dal tuo prossimo in base al numero degli anni trascorsi dopo l’ultimo giubileo: egli venderà a te in base agli anni di raccolto.
Quanti più anni resteranno, tanto più aumenterai il prezzo; quanto minore sarà il tempo, tanto più ribasserai il prezzo, perché egli ti vende la somma dei raccolti.
Nessuno di voi opprima il suo prossimo; temi il tuo Dio, poiché io sono il Signore, vostro Dio».
Parola di Dio.
Salmo Responsoriale
Dal Sal 66 (67)
R. Ti lodino i popoli, o Dio, ti lodino i popoli tutti.
Dio abbia pietà di noi e ci benedica,
su di noi faccia splendere il suo volto;
perché si conosca sulla terra la tua via,
la tua salvezza fra tutte le genti. R.
Gioiscano le nazioni e si rallegrino,
perché tu giudichi i popoli con rettitudine,
governi le nazioni sulla terra. R.
La terra ha dato il suo frutto.
Ci benedica Dio, il nostro Dio,
ci benedica Dio e lo temano
tutti i confini della terra. R.
Il Vangelo del 5 agosto 2023
Erode mandò a decapitare Giovanni e i suoi discepoli andarono a informare Gesù.
Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 14,1-12
In quel tempo al tetrarca Erode giunse notizia della fama di Gesù. Egli disse ai suoi cortigiani: «Costui è Giovanni il Battista. È risorto dai morti e per questo ha il potere di fare prodigi!».
Erode infatti aveva arrestato Giovanni e lo aveva fatto incatenare e gettare in prigione a causa di Erodìade, moglie di suo fratello Filippo. Giovanni infatti gli diceva: «Non ti è lecito tenerla con te!». Erode, benché volesse farlo morire, ebbe paura della folla perché lo considerava un profeta.
Quando fu il compleanno di Erode, la figlia di Erodìade danzò in pubblico e piacque tanto a Erode che egli le promise con giuramento di darle quello che avesse chiesto. Ella, istigata da sua madre, disse: «Dammi qui, su un vassoio, la testa di Giovanni il Battista».
Il re si rattristò, ma a motivo del giuramento e dei commensali ordinò che le venisse data e mandò a decapitare Giovanni nella prigione. La sua testa venne portata su un vassoio, fu data alla fanciulla e lei la portò a sua madre.
I suoi discepoli si presentarono a prendere il cadavere, lo seppellirono e andarono a informare Gesù.
Parola del Signore.
San Pier Damiani (1007-1072)
eremita poi vescovo, dottore della Chiesa
Discorso 24; PL144,857 (trad. cb© evangelizo)
Precursore nella vita e nella morte
Precursore di Cristo, Giovanni lo è stato con la sua nascita, la predicazione, il battesimo e la morte. (…) Si può trovare una sola virtù, un tipo di santità, che il Precursore non abbia avuto nel grado più alto?
Tra i santi eremiti, chi si è mai imposto la regola di non avere per cibo che miele selvatico o di mangiare l’immangiabile: le cavallette?
Alcuni rinunciano al mondo e fuggono gli uomini per vivere santamente, ma Giovanni è ancora un bambino (…) quando si ritira nel deserto e sceglie decisamente di abitare in solitudine.
Ha rinunciato a succedere a suo padre nell’incarico di sacerdote, per annunciare in piena libertà il Sacerdote vero e supremo. I profeti hanno predetto in anticipo la venuta del Salvatore, gli apostoli e gli altri maestri della Chiesa attestano che questa venuta c’è stata realmente, ma Giovanni lo mostra presente fra gli uomini.
Molti hanno conservato la verginità e non hanno sporcato la candida veste (cfr. Ap 4,4), ma Giovanni rinuncia ad ogni compagnia umana per sradicare i desideri della carne fin nelle radici e, pieno di spirituale fervore, abita fra le bestie selvagge.
Giovanni presiede anche nel coro scarlatto dei martiri, come maestro di tutti loro: ha combattuto gagliardo per la verità ed è morto per essa. E’ diventato il capo di tutti coloro che combattono per Cristo e, primo di tutti, è andato a piantare in cielo il vessillo trionfale del martire.
PAROLE DEL SANTO PADRE
Dietro questi personaggi c’è satana, seminatore di odio nella donna, seminatore di vanità nella ragazza, seminatore di corruzione nel re.
E l’”uomo più grande nato da donna” finì solo, in una cella scura del carcere, per il capriccio di una ballerina vanitosa, l’odio di una donna diabolica, e la corruzione di un re indeciso.
È un martire, che lasciò che la sua vita venisse meno, meno, meno, per dare il posto al Messia.
La vita ha valore solo nel donarla, nel donarla nell’amore, nella verità, nel donarla agli altri, nella vita quotidiana, nella famiglia.
Sempre donarla. Se qualcuno prende la vita per sé, per custodirla, come il re nella sua corruzione o la signora con l’odio, o la fanciulla, la ragazza, con la propria vanità – un po’ adolescente, incosciente – la vita muore, la vita finisce appassita, non serve.
Vi consiglio di non pensare troppo a questo, ma di ricordare l’immagine, (…) e ognuno apra il cuore perché il Signore gli parli. (Omelia Santa Marta, 8 febbraio 2019)
Ultimo aggiornamento il 1 Agosto 2024 by Remigio Ruberto
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