La Parola del 4 dicembre 2022
Leggi e ascolta La Parola del 4 dicembre 2022
II Domenica di Avvento
- S. Giovanni Damasceno dottore della Chiesa (ca. 676-749)
- S. Giovanni Calabria sacerdote e fondatore (1873-1954)
Prima Lettura
Giudicherà con giustizia i miseri.
Dal libro del profeta Isaìa
Is 11,1-10
In quel giorno,
un germoglio spunterà dal tronco di Iesse,
un virgulto germoglierà dalle sue radici.
Su di lui si poserà lo spirito del Signore,
spirito di sapienza e d’intelligenza,
spirito di consiglio e di fortezza,
spirito di conoscenza e di timore del Signore.
Si compiacerà del timore del Signore.
Non giudicherà secondo le apparenze
e non prenderà decisioni per sentito dire;
ma giudicherà con giustizia i miseri
e prenderà decisioni eque per gli umili della terra.
Percuoterà il violento con la verga della sua bocca,
con il soffio delle sue labbra ucciderà l’empio.
La giustizia sarà fascia dei suoi lombi
e la fedeltà cintura dei suoi fianchi.
Il lupo dimorerà insieme con l’agnello;
il leopardo si sdraierà accanto al capretto;
il vitello e il leoncello pascoleranno insieme
e un piccolo fanciullo li guiderà.
La mucca e l’orsa pascoleranno insieme;
i loro piccoli si sdraieranno insieme.
Il leone si ciberà di paglia, come il bue.
Il lattante si trastullerà sulla buca della vipera;
il bambino metterà la mano nel covo del serpente velenoso.
Non agiranno più iniquamente né saccheggeranno
in tutto il mio santo monte,
perché la conoscenza del Signore riempirà la terra
come le acque ricoprono il mare.
In quel giorno avverrà
che la radice di Iesse si leverà a vessillo per i popoli.
Le nazioni la cercheranno con ansia.
La sua dimora sarà gloriosa.
Parola di Dio.
Salmo Responsoriale
Dal Sal 71 (72)
Vieni, Signore, re di giustizia e di pace.
O Dio, affida al re il tuo diritto,
al figlio di re la tua giustizia;
egli giudichi il tuo popolo secondo giustizia
e i tuoi poveri secondo il diritto. R.
Nei suoi giorni fiorisca il giusto
e abbondi la pace,
finché non si spenga la luna.
E dòmini da mare a mare,
dal fiume sino ai confini della terra. R.
Perché egli libererà il misero che invoca
e il povero che non trova aiuto.
Abbia pietà del debole e del misero
e salvi la vita dei miseri. R.
Il suo nome duri in eterno,
davanti al sole germogli il suo nome.
In lui siano benedette tutte le stirpi della terra
e tutte le genti lo dicano beato. R.
Seconda Lettura
Gesù Cristo salva tutti gli uomini.Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani
Rm 15,4-9
Fratelli, tutto ciò che è stato scritto prima di noi, è stato scritto per nostra istruzione, perché, in virtù della perseveranza e della consolazione che provengono dalle Scritture, teniamo viva la speranza.
E il Dio della perseveranza e della consolazione vi conceda di avere gli uni verso gli altri gli stessi sentimenti, sull’esempio di Cristo Gesù, perché con un solo animo e una voce sola rendiate gloria a Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo.
Accoglietevi perciò gli uni gli altri come anche Cristo accolse voi, per la gloria di Dio. Dico infatti che Cristo è diventato servitore dei circoncisi per mostrare la fedeltà di Dio nel compiere le promesse dei padri; le genti invece glorificano Dio per la sua misericordia, come sta scritto:
«Per questo ti loderò fra le genti e canterò inni al tuo nome».
Parola di Dio.
Acclamazione al Vangelo
Alleluia, alleluia.
Preparate la via del Signore,
raddrizzate i suoi sentieri!
Ogni uomo vedrà la salvezza di Dio! (Lc 3,4.6)
Alleluia.
Vangelo
Convertitevi: il regno dei cieli è vicino!
Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 3,1-12
In quei giorni, venne Giovanni il Battista e predicava nel deserto della Giudea dicendo: «Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino!». Egli infatti è colui del quale aveva parlato il profeta Isaìa quando disse: «Voce di uno che grida nel deserto: Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri!».
E lui, Giovanni, portava un vestito di peli di cammello e una cintura di pelle attorno ai fianchi; il suo cibo erano cavallette e miele selvatico. Allora Gerusalemme, tutta la Giudea e tutta la zona lungo il Giordano accorrevano a lui e si facevano battezzare da lui nel fiume Giordano, confessando i loro peccati.
Vedendo molti farisei e sadducei venire al suo battesimo, disse loro: «Razza di vipere! Chi vi ha fatto credere di poter sfuggire all’ira imminente? Fate dunque un frutto degno della conversione, e non crediate di poter dire dentro di voi: “Abbiamo Abramo per padre!”. Perché io vi dico che da queste pietre Dio può suscitare figli ad Abramo.
Già la scure è posta alla radice degli alberi; perciò ogni albero che non dà buon frutto viene tagliato e gettato nel fuoco. Io vi battezzo nell’acqua per la conversione; ma colui che viene dopo di me è più forte di me e io non sono degno di portargli i sandali; egli vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco.
Tiene in mano la pala e pulirà la sua aia e raccoglierà il suo frumento nel granaio, ma brucerà la paglia con un fuoco inestinguibile».
Parola del Signore.
San Gregorio Magno (ca 540-604)
papa, dottore della Chiesa
Omelie sui vangeli, 20
«Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri »
Ad ogni lettore è evidente che Giovanni non soltanto ha predicato ma ha anche conferito un battesimo di conversione.
Tuttavia non ha potuto dare un battesimo che rimettesse i peccati, perché la remissione dei peccati ci è concessa soltanto nel battesimo di Cristo. Per questo l’evangelista ha detto che «predicava un battesimo di conversione per il perdono dei peccati» (Lc 3,3). Non potendo egli stesso dare il battesimo che avrebbe perdonato i peccati, annunziava colui che sarebbe venuto. Come la parola della sua predicazione era premonitrice della Parola del Padre fatta carne, così il suo battesimo (…) precedeva il battesimo del Signore, ombra della verità (Col 2,17).
Questo medesimo Giovanni interrogato su chi egli fosse, rispose: «Io sono voce di uno che grida nel deserto» (Gv 1,23; Is 40,3). Il profeta Isaia l’aveva chiamato «voce» perché precedeva la Parola. Ciò che egli gridava, ci viene insegnato dopo: «Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri». Cosa fa colui che predica la fede retta e le opere buone, se non preparare la via nei cuori degli uditori per il Signore che viene? Allora la grazia onnipotente potrà penetrare nei cuori, la luce della verità potrà illuminarli. (…)
San Luca aggiunge: «Ogni burrone sia riempito, ogni monte e ogni colle siano abbassati». Cosa designano i burroni, se non gli umili, cosa designano i monti e i colli se non i superbi? Alla venuta del Redentore, secondo la sua parola: «Chiunque si esalta sarà umiliato, e chi si umilia sarà esaltato» (Lc 14,11). (…) Mediante la fede al mediatore fra Dio e gli uomini, l’uomo Gesù Cristo (1 Tm 2,5), coloro che credono in lui hanno ricevuto la pienezza della grazia, mentre coloro che rifiutano di credere sono stati umiliati nella loro superbia.
Ogni burrone sarà riempito, perché i cuori umili, accogliendo la parola della santa dottrina, saranno colmi della grazia della virtù, secondo quanto sta scritto: «Fai scaturire le sorgenti nelle valli» (Sal 104,10).
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