La Parola del 30 settembre 2022
Leggi e ascolta La Parola del 30 settembre 2022
Venerdì della XXVI settimana delle ferie del Tempo Ordinario
- S. Girolamo sac. e dottore della Chiesa (ca. 347-419/420)
- B. Federico Albert sacerdote e fond. (1820-1876)
Prima Lettura
Hai mai comandato al mattino, sei mai giunto alle sorgenti del mare?
Dal libro di Giobbe
Gb 38,1.12-21; 40,3-5
Il Signore prese a dire a Giobbe in mezzo all’uragano:
«Da quando vivi, hai mai comandato al mattino
e assegnato il posto all’aurora,
perché afferri la terra per i lembi
e ne scuota via i malvagi,
ed essa prenda forma come creta premuta da sigillo
e si tinga come un vestito,
e sia negata ai malvagi la loro luce
e sia spezzato il braccio che si alza a colpire?
Sei mai giunto alle sorgenti del mare
e nel fondo dell’abisso hai tu passeggiato?
Ti sono state svelate le porte della morte
e hai visto le porte dell’ombra tenebrosa?
Hai tu considerato quanto si estende la terra?
Dillo, se sai tutto questo!
Qual è la strada dove abita la luce
e dove dimorano le tenebre,
perché tu le possa ricondurre dentro i loro confini
e sappia insegnare loro la via di casa?
Certo, tu lo sai, perché allora eri già nato
e il numero dei tuoi giorni è assai grande!».
Giobbe prese a dire al Signore:
«Ecco, non conto niente: che cosa ti posso rispondere?
Mi metto la mano sulla bocca.
Ho parlato una volta, ma non replicherò,
due volte ho parlato, ma non continuerò».
Parola di Dio.
Salmo Responsoriale
Dal Sal 138 (139)
R. Guidami, Signore, per una via di eternità.
Signore, tu mi scruti e mi conosci,
tu conosci quando mi siedo e quando mi alzo,
intendi da lontano i miei pensieri,
osservi il mio cammino e il mio riposo,
ti sono note tutte le mie vie. R.
Dove andare lontano dal tuo spirito?
Dove fuggire dalla tua presenza?
Se salgo in cielo, là tu sei;
se scendo negli inferi, eccoti. R.
Se prendo le ali dell’aurora
per abitare all’estremità del mare,
anche là mi guida la tua mano
e mi afferra la tua destra. R.
Sei tu che hai formato i miei reni
e mi hai tessuto nel grembo di mia madre.
Io ti rendo grazie:
hai fatto di me una meraviglia stupenda;
meravigliose sono le tue opere. R.
Acclamazione al Vangelo
Alleluia, alleluia.
Oggi non indurite il vostro cuore,
ma ascoltate la voce del Signore. (Cf. Sal 94 (95), 8ab)
Alleluia.
Vangelo
Chi disprezza me, disprezza colui che mi ha mandato.
Dal Vangelo secondo Luca
Lc 10,13-16
In quel tempo, Gesù disse:
«Guai a te, Corazìn, guai a te, Betsàida! Perché, se a Tiro e a Sidòne fossero avvenuti i prodigi che avvennero in mezzo a voi, già da tempo, vestite di sacco e cosparse di cenere, si sarebbero convertite. Ebbene, nel giudizio, Tiro e Sidòne saranno trattate meno duramente di voi.
E tu, Cafàrnao, sarai forse innalzata fino al cielo? Fino agli inferi precipiterai!
Chi ascolta voi ascolta me, chi disprezza voi disprezza me. E chi disprezza me disprezza colui che mi ha mandato».
Parola del Signore.
Santa Caterina da Genova (1447-1510)
laica, mistica
Il libero arbitrio
Acconsentire alla conversione
Dio incita l’uomo a rialzarsi dal peccato, poi, con la luce della fede, illumina l’intelligenza. Dopo, mediante un certo gusto e un certo sapore, infiamma la volontà.
Tutto ciò, Dio lo compie in un istante, benché lo esprimiamo in molte parole e introducendovi un intervallo di tempo. Dio compie questa opera più o meno negli uomini, a seconda del frutto che prevede. A ognuno è data luce e grazia affinché, compiendo ciò che è in suo potere, possa salvarsi soltanto donando il proprio consenso. Questo consenso si attua nel modo seguente:
Quando Dio ha fatto la sua opera, basta che l’uomo dica: sono contento, Signore, fa’ di me ciò che ti piace, mi decido a non più peccare e a lasciare, per il tuo amore, ogni cosa del mondo. Questo consenso e questo moto della volontà si fanno così rapidamente che la volontà dell’uomo si unisce a quella di Dio senza che lui stesso se ne accorga, tanto più che si fa in silenzio. L’uomo non vede il consenso, ma rimane in lui un’impressione interiore che lo spinge ad andare avanti.
Così facendo si trova talmente infiammato che rimane sbalordito e stupefatto e non può volgersi altrove. In quest’unione spirituale l’uomo è legato a Dio con un vincolo quasi indissolubile, perché Dio fa quasi tutto, avendo ricevuto il consenso dell’uomo. Se egli si lascia portare, Dio lo stabilisce e lo conduce fino a quella perfezione che gli ha destinato.
PAROLE DEL SANTO PADRE
Penso a tanta crudeltà, a tanti innocenti che stanno pagando la pazzia, la pazzia di tutte le parti, perché la guerra è una pazzia e nessuno in guerra può dire: “No, io non sono pazzo”.
La pazzia della guerra. Gli innocenti pagano la guerra, gli innocenti! Pensiamo a questa realtà e diciamoci l’un l’altro: la guerra è una pazzia.
E coloro che guadagnano con la guerra e con il commercio delle armi sono dei delinquenti che ammazzano l’umanità. (Udienza generale,24 agosto 2022)
Ultimo aggiornamento il 1 Novembre 2022 by Remigio Ruberto
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