Leggi e ascolta il Vangelo e La Parola del 29 ottobre 2023
Sommario
XXX Domenica del Tempo Ordinario
- S. Gaetano Errico sacerdote e fondatore (1791-1860)
- B. Michele Rua 1° successore di S.G. Bosco (1837-1910)
Prima Lettura
Se maltratterete la vedova e l’orfano, la mia ira si accenderà contro di voi.
Dal libro dell’Èsodo
Es 22,20-26
Così dice il Signore:
«Non molesterai il forestiero né lo opprimerai, perché voi siete stati forestieri in terra d’Egitto.
Non maltratterai la vedova o l’orfano. Se tu lo maltratti, quando invocherà da me l’aiuto, io darò ascolto al suo grido, la mia ira si accenderà e vi farò morire di spada: le vostre mogli saranno vedove e i vostri figli orfani.
Se tu presti denaro a qualcuno del mio popolo, all’indigente che sta con te, non ti comporterai con lui da usuraio: voi non dovete imporgli alcun interesse.
Se prendi in pegno il mantello del tuo prossimo, glielo renderai prima del tramonto del sole, perché è la sua sola coperta, è il mantello per la sua pelle; come potrebbe coprirsi dormendo? Altrimenti, quando griderà verso di me, io l’ascolterò, perché io sono pietoso».
Parola di Dio.
Salmo Responsoriale
Dal Sal 17 (18)
R. Ti amo, Signore, mia forza.
Ti amo, Signore, mia forza,
Signore, mia roccia,
mia fortezza, mio liberatore. R.
Mio Dio, mia rupe, in cui mi rifugio;
mio scudo, mia potente salvezza e mio baluardo.
Invoco il Signore, degno di lode,
e sarò salvato dai miei nemici. R.
Viva il Signore e benedetta la mia roccia,
sia esaltato il Dio della mia salvezza.
Egli concede al suo re grandi vittorie,
si mostra fedele al suo consacrato. R.
Seconda Lettura
Vi siete convertiti dagli idoli, per servire Dio e attendere il suo Figlio.
Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Tessalonicési
1Ts 1,5c-10
Fratelli, ben sapete come ci siamo comportati in mezzo a voi per il vostro bene.
E voi avete seguito il nostro esempio e quello del Signore, avendo accolto la Parola in mezzo a grandi prove, con la gioia dello Spirito Santo, così da diventare modello per tutti i credenti della Macedònia e dell’Acàia.
Infatti per mezzo vostro la parola del Signore risuona non soltanto in Macedònia e in Acàia, ma la vostra fede in Dio si è diffusa dappertutto, tanto che non abbiamo bisogno di parlarne.
Sono essi infatti a raccontare come noi siamo venuti in mezzo a voi e come vi siete convertiti dagli idoli a Dio, per servire il Dio vivo e vero e attendere dai cieli il suo Figlio, che egli ha risuscitato dai morti, Gesù, il quale ci libera dall’ira che viene.
Parola di Dio.
Acclamazione al Vangelo
Alleluia, alleluia.
Se uno mi ama, osserverà la mia parola, dice il Signore,
e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui. (Gv 14,23)
Alleluia.
Il Vangelo del 29 ottobre 2023
Amerai il Signore tuo Dio, e il tuo prossimo come te stesso.
Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 22,34-40
In quel tempo, i farisei, avendo udito che Gesù aveva chiuso la bocca ai sadducèi, si riunirono insieme e uno di loro, un dottore della Legge, lo interrogò per metterlo alla prova: «Maestro, nella Legge, qual è il grande comandamento?».
Gli rispose: «”Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente”. Questo è il grande e primo comandamento.
Il secondo poi è simile a quello: “Amerai il tuo prossimo come te stesso”.
Da questi due comandamenti dipendono tutta la Legge e i Profeti».
Parola del Signore.
San Gregorio Nisseno (ca 335-395)
monaco e vescovo
L’ordine della Carità (trad. cb© evangelizo)
“Ordina in me l’amore” (Ct 1,4)
“Ordina in me l’amore” (Ct 1,4) Abbiamo qui un insegnamento particolarmente importante, per conoscere quale è la carità che dobbiamo avere verso Dio e quale comportamento tenere riguardo alla gente.
Se occorre che “tutto avvenga decorosamente e con ordine” (1Co 14,40), quanto più rigoroso deve essere l’ordine a questo livello! (…) Occorre quindi che conosciamo l’ordine della carità che ci insegna la Legge, cioè come dobbiamo amare Dio e come dobbiamo amare i nemici, per non invertire mai l’ordine del compimento della carità.
Bisogna amare Dio con tutto il cuore, con tutta l’anima, con tutte le forze e con tutta la sensibilità, ed il prossimo come se stessi; la propria moglie, se si è un uomo dal cuore puro, “come Cristo ama la Chiesa” (Ef 5,25), e se non si è soggetti alle passioni, “come il proprio corpo” (Ef 5,28): è ciò che ci comanda Paolo che ha fissato l’ordine in questa materia; il nemico senza rendere il male col male, ma rispondendo all’ingiustizia con la benevolenza.
Ma in realtà si può vedere nella maggior parte della gente l’ordine della carità confuso e rovesciato; la gente non si adegua in modo giusto ai diversi oggetti e si smarrisce nell’esercitare l’amore.
Sono le ricchezze, gli onori, o le donne, se provano per esse desideri ardenti, che amano con tutta la loro anima e con tutte le forze al punto di essere capaci di perdere la loro vita per questo, e non amano Dio quanto dovrebbero, mostrano appena verso il prossimo la carità che si deve ai nemici; e riguardo a chi li odia, pensano solo a rendere in peggio il male ricevuto.
Ecco perché la Sposa dice: “Ordina in me l’amore” (Ct 1,4) affinché dia a Dio tutto quanto gli è dovuto e trovi per ognuno degli altri la misura conveniente.
PAROLE DEL SANTO PADRE
La risposta di Gesù riprende e unisce due precetti fondamentali, che Dio ha dato al suo popolo mediante Mosè (cfr Dt 6,5; Lv 19,18).
E così supera il trabocchetto che gli è stato teso «per metterlo alla prova» (v. 35). Il suo interlocutore, infatti, cerca di trascinarlo nella disputa tra gli esperti della Legge sulla gerarchia delle prescrizioni.
Ma Gesù stabilisce due cardini essenziali per i credenti di tutti i tempi, due cardini essenziali della nostra vita. Il primo è che la vita morale e religiosa non può ridursi a un’obbedienza ansiosa e forzata.
C’è gente che cerca di compiere i comandamenti in modo ansioso o forzato, e Gesù ci fa capire che la vita morale e religiosa non può ridursi a un’obbedienza ansiosa e forzata, ma deve avere come principio l’amore.
Il secondo cardine è che l’amore deve tendere insieme e inseparabilmente verso Dio e verso il prossimo. Questa è una delle principali novità dell’insegnamento di Gesù e ci fa capire che non è vero amore di Dio quello che non si esprime nell’amore del prossimo; e, allo stesso modo, non è vero amore del prossimo quello che non attinge dalla relazione con Dio. (Angelus, 25 ottobre 2020)
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