Leggi e ascolta La Parola del 28 agosto 2022
XXII Domenica del Tempo Ordinario
- S. Agostino d’Ippona vescovo e Dr. della Chiesa (354-430)
- S. Junípero Serra Ferrer sacerdote O.F.M. (1713-1784)
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Prima Lettura
Fatti umile, e troverai grazia davanti al Signore.
Dal libro del Siràcide
Sir 3,19-21.30.31 (NV) [gr. 3,17-20.28-29]
Figlio, compi le tue opere con mitezza,
e sarai amato più di un uomo generoso.
Quanto più sei grande, tanto più fatti umile,
e troverai grazia davanti al Signore.
Molti sono gli uomini orgogliosi e superbi,
ma ai miti Dio rivela i suoi segreti.
Perché grande è la potenza del Signore,
e dagli umili egli è glorificato.
Per la misera condizione del superbo non c’è rimedio,
perché in lui è radicata la pianta del male.
Il cuore sapiente medita le parabole,
un orecchio attento è quanto desidera il saggio.
Parola di Dio.
Salmo Responsoriale
Dal Sal 67 (68)
R. Hai preparato, o Dio, una casa per il povero.
I giusti si rallegrano,
esultano davanti a Dio
e cantano di gioia.
Cantate a Dio, inneggiate al suo nome:
Signore è il suo nome. R.
Padre degli orfani e difensore delle vedove
è Dio nella sua santa dimora.
A chi è solo, Dio fa abitare una casa,
fa uscire con gioia i prigionieri. R.
Pioggia abbondante hai riversato, o Dio,
la tua esausta eredità tu hai consolidato
e in essa ha abitato il tuo popolo,
in quella che, nella tua bontà,
hai reso sicura per il povero, o Dio. R.
Seconda Lettura
Vi siete accostati al monte Sion, alla città del Dio vivente.Dalla lettera agli Ebrei
Eb 12,18-19.22-24a
Fratelli, non vi siete avvicinati a qualcosa di tangibile né a un fuoco ardente né a oscurità, tenebra e tempesta, né a squillo di tromba e a suono di parole, mentre quelli che lo udivano scongiuravano Dio di non rivolgere più a loro la parola.
Voi invece vi siete accostati al monte Sion, alla città del Dio vivente, alla Gerusalemme celeste e a migliaia di angeli, all’adunanza festosa e all’assemblea dei primogeniti i cui nomi sono scritti nei cieli, al Dio giudice di tutti e agli spiriti dei giusti resi perfetti, a Gesù, mediatore dell’alleanza nuova.
Parola di Dio.
Acclamazione al Vangelo
Alleluia, alleluia.
Prendete il mio giogo sopra di voi, dice il Signore,
e imparate da me, che sono mite e umile di cuore. (Mt 11,29ab)
Alleluia.
Il Vangelo del 28 agosto 2023
Chiunque si esalta sarà umiliato, e chi si umilia sarà esaltato.
Dal Vangelo secondo Luca
Lc 14,1.7-14
Avvenne che un sabato Gesù si recò a casa di uno dei capi dei farisei per pranzare ed essi stavano a osservarlo.
Diceva agli invitati una parabola, notando come sceglievano i primi posti: «Quando sei invitato a nozze da qualcuno, non metterti al primo posto, perché non ci sia un altro invitato più degno di te, e colui che ha invitato te e lui venga a dirti: “Cèdigli il posto!”.
Allora dovrai con vergogna occupare l’ultimo posto. Invece, quando sei invitato, va’ a metterti all’ultimo posto, perché quando viene colui che ti ha invitato ti dica: “Amico, vieni più avanti!”. Allora ne avrai onore davanti a tutti i commensali. Perché chiunque si esalta sarà umiliato, e chi si umilia sarà esaltato».
Disse poi a colui che l’aveva invitato: «Quando offri un pranzo o una cena, non invitare i tuoi amici né i tuoi fratelli né i tuoi parenti né i ricchi vicini, perché a loro volta non ti invitino anch’essi e tu abbia il contraccambio. Al contrario, quando offri un banchetto, invita poveri, storpi, zoppi, ciechi; e sarai beato perché non hanno da ricambiarti. Riceverai infatti la tua ricompensa alla risurrezione dei giusti».
Parola del Signore.
San Bruno di Segni (ca 1045-1123)
vescovo
Commento su Luca, 2, 14 ; PL 165, 406
« Ecco ho preparato il mio pranzo…tutto è pronto ; venite alle nozze » (Mt 22, 4)
Il Signore era stato invitato ad un banchetto di nozze. Osservati i convitati, ha notato che tutti sceglievano i primi posti(…), e ognuno voleva mettersi in prima fila ed essere più importante di tutti. Raccontò loro questa parabola (Lc 14,16ss) che, anche presa nel suo senso letterale, è molto utile e necessaria a coloro che godono della considerazione della gente e hanno paura di essere sminuiti. (…)
Ma siccome questa storia è una parabola, racchiude un significato che supera il senso letterale. Guardiamo dunque cosa sono queste nozze e chi sono gli invitati alle nozze. Esse si compiono ogni giorno nella Chiesa. Ogni giorno il Signore celebra delle nozze, perché ogni giorno si unisce alle anime fedeli, nel momento del loro battesimo o del loro passaggio da questo mondo al Regno celeste. E noi che abbiamo ricevuto la fede in Gesù Cristo e il sigillo del battesimo, siamo tutti invitati a queste nozze.
Una tavola è stata imbandita per noi, di essa dice la Scrittura : « Davanti a me tu prepari una mensa sotto gli occhi dei miei nemici » (Sal 23, 5). Vi troviamo i pani dell’offerta, il vitello grasso, l’Agnello che toglie i peccati del mondo (Es 25,30; Lc 15,23; Gv 1,29). Qui ci vengono offerti il pane vivo disceso dal cielo e il calice dell’Alleanza nuova (Gv 6,51; 1Cor 11,25).
Qui ci sono presentati i vangeli e le lettere degli Apostoli, i libri di Mosè e dei profeti che sono come pietanze piene di ogni delizia. Cos’altro potremmo desiderare? Perché dovremmo scegliere i primi posti? Qualunque sia il posto che occupiamo, abbiamo tutto in abbondanza e non ci manca nulla.
PAROLE DEL SANTO PADRE
La storia insegna che l’orgoglio, l’arrivismo, la vanità, l’ostentazione sono la causa di molti mali. E Gesù ci fa capire la necessità di scegliere l’ultimo posto, cioè di cercare la piccolezza e il nascondimento: l’umiltà.
Quando ci poniamo davanti a Dio in questa dimensione di umiltà, allora Dio ci esalta, si china verso di noi per elevarci a sé; perché chiunque si esalta sarà umiliato, e chi si umilia sarà esaltato. (Angelus, 28 agosto 2016)
Ultimo aggiornamento il 28 Agosto 2023 by Remigio Ruberto
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