Leggi e ascolta il Vangelo e La Parola del 27 maggio 2024
Lunedì dell’VIII settimana delle ferie del Tempo Ordinario
- S. Agostino di Canterbury ”Apostolo d’Inghilterra” (534-604)
- B. José Tous Y Soler sacerdote O.F.M. Cap. (1811-1871)
Prima Lettura
Voi amate Gesù Cristo, pur senza averlo visto e credete in lui; perciò esultate di gioia indicibile.
Dalla prima lettera di san Pietro apostolo
1Pt 1,3-9
Sia benedetto Dio e Padre del Signore nostro Gesù Cristo, che nella sua grande misericordia ci ha rigenerati, mediante la risurrezione di Gesù Cristo dai morti, per una speranza viva, per un’eredità che non si corrompe, non si macchia e non marcisce. Essa è conservata nei cieli per voi, che dalla potenza di Dio siete custoditi mediante la fede, in vista della salvezza che sta per essere rivelata nell’ultimo tempo.
Perciò siete ricolmi di gioia, anche se ora dovete essere, per un po’ di tempo, afflitti da varie prove, affinché la vostra fede, messa alla prova, molto più preziosa dell’oro – destinato a perire e tuttavia purificato con fuoco – torni a vostra lode, gloria e onore quando Gesù Cristo si manifesterà. Voi lo amate, pur senza averlo visto e ora, senza vederlo, credete in lui. Perciò esultate di gioia indicibile e gloriosa, mentre raggiungete la mèta della vostra fede: la salvezza delle anime.
Parola di Dio.
Salmo Responsoriale
Dal Sal 110 (111)
R. Il Signore si ricorda sempre della sua alleanza.
Renderò grazie al Signore con tutto il cuore,
tra gli uomini retti riuniti in assemblea.
Grandi sono le opere del Signore:
le ricerchino coloro che le amano. R.
Egli dà il cibo a chi lo teme,
si ricorda sempre della sua alleanza.
Mostrò al suo popolo la potenza delle sue opere,
gli diede l’eredità delle genti. R.
Mandò a liberare il suo popolo,
stabilì la sua alleanza per sempre.
Santo e terribile è il suo nome.
La lode del Signore rimane per sempre. R.
Acclamazione al Vangelo
Alleluia, alleluia.
Gesù Cristo da ricco che era, si è fatto povero per voi,
perché voi diventaste ricchi per mezzo della sua povertà. (2Cor 8,9)
Alleluia.
Il Vangelo del 27 maggio 2024
Vendi quello che hai e vieni! Seguimi!
Dal Vangelo secondo Marco
Mc 10,17-27
In quel tempo, mentre Gesù andava per la strada, un tale gli corse incontro e, gettandosi in ginocchio davanti a lui, gli domandò: «Maestro buono, che cosa devo fare per avere in eredità la vita eterna?». Gesù gli disse: «Perché mi chiami buono? Nessuno è buono, se non Dio solo. Tu conosci i comandamenti: “Non uccidere, non commettere adulterio, non rubare, non testimoniare il falso, non frodare, onora tuo padre e tua madre”».
Egli allora gli disse: «Maestro, tutte queste cose le ho osservate fin dalla mia giovinezza». Allora Gesù fissò lo sguardo su di lui, lo amò e gli disse: «Una cosa sola ti manca: va’, vendi quello che hai e dallo ai poveri, e avrai un tesoro in cielo; e vieni! Seguimi!». Ma a queste parole egli si fece scuro in volto e se ne andò rattristato; possedeva infatti molti beni.
Gesù, volgendo lo sguardo attorno, disse ai suoi discepoli: «Quanto è difficile, per quelli che possiedono ricchezze, entrare nel regno di Dio!». I discepoli erano sconcertati dalle sue parole; ma Gesù riprese e disse loro: «Figli, quanto è difficile entrare nel regno di Dio! È più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno di Dio».
Essi, ancora più stupiti, dicevano tra loro: «E chi può essere salvato?». Ma Gesù, guardandoli in faccia, disse: «Impossibile agli uomini, ma non a Dio! Perché tutto è possibile a Dio».
Parola del Signore.
Santa Caterina da Siena (1347-1380)
terziaria domenicana, dottore della Chiesa, compatrona d’Europa
Lettera 74 a Messer Bernabò Visconti (trad. cb© evangelizo)
E’ stato amato prima di amare…
Carissimo Padre, quale è quel cuore così duro e ostinato da non intenerirsi se vede l’amore che gli porta la Bontà divina. Ami, ami, ami, pensi che lei è stato amato prima di amare. Poiché Dio guardando in se stesso si innamorò della bellezza della sua creatura e la fece, mosso dal fuoco della sua ineffabile carità, solo per questo fine perché ella avesse la vita eterna e godesse quel bene infinito che Dio godeva in se stesso. O amore ineffabile! Bene hai dimostrato questo amore! Perdendo l’uomo la grazia per il peccato mortale, per la disobbedienza commessa contro di te, Signore, ne fu privato.
Consideri, Padre mio, in che modo la clemenza dello Spirito Santo ha restituito la grazia all’uomo; veda che la somma altezza di Dio ha preso la servitù della nostra umanità in tanta bassezza e umiltà profonda da confondere ogni nostra superbia. Si vergognino gli stolti figli di Adamo al vedere Dio umiliato all’uomo, come se l’uomo fosse maestro di Dio e non il contrario; che l’uomo non è nulla per se stesso; tutto quanto ha gliel’ha dato Dio per grazia e non per debito. (…) Sì, Padre mio, per amor di Dio aumenti il fuoco del desiderio di voler dare la vita per Gesù Crocifisso, il suo sangue per amore del sangue di Gesù. Oh! quanto sarà beata la sua anima, ed anche la mia, che ama tanto la sua salvezza, se la vedessi dare la vita per il nome del dolce e buon Gesù. Prego la somma ed eterna Bontà di renderci degni della gioia di sacrificargli la nostra vita. Corra dunque generosamente a compiere grandi cose per Dio. (…) Risponda alla voce e alla clemenza dello spirito Santo che la chiama così dolcemente.
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