Leggi e ascolta il Vangelo e La Parola del 26 febbraio 2024
Sommario
Lunedì della II settimana di Quaresima
- S. Paula de San José de Calasanz fondatrice (1799-1889)
- S. Alessandro di Alessandria (ET) patriarca (ca. 250-326)
Prima Lettura
Abbiamo peccato e abbiamo operato da malvagi.
Dal libro del profeta Daniele
Dn 9,4b-10
«Signore Dio, grande e tremendo, che sei fedele all’alleanza e benevolo verso coloro che ti amano e osservano i tuoi comandamenti, abbiamo peccato e abbiamo operato da malvagi e da empi, siamo stati ribelli, ci siamo allontanati dai tuoi comandamenti e dalle tue leggi! Non abbiamo obbedito ai tuoi servi, i profeti, i quali nel tuo nome hanno parlato ai nostri re, ai nostri prìncipi, ai nostri padri e a tutto il popolo del paese.
A te conviene la giustizia, o Signore, a noi la vergogna sul volto, come avviene ancora oggi per gli uomini di Giuda, per gli abitanti di Gerusalemme e per tutto Israele, vicini e lontani, in tutti i paesi dove tu li hai dispersi per i delitti che hanno commesso contro di te.
Signore, la vergogna sul volto a noi, ai nostri re, ai nostri prìncipi, ai nostri padri, perché abbiamo peccato contro di te; al Signore, nostro Dio, la misericordia e il perdono, perché ci siamo ribellati contro di lui, non abbiamo ascoltato la voce del Signore, nostro Dio, né seguito quelle leggi che egli ci aveva dato per mezzo dei suoi servi, i profeti».
Parola di Dio.
Salmo Responsoriale
Dal Sal 78 (79)
R. Signore, non trattarci secondo i nostri peccati.
Non imputare a noi le colpe dei nostri antenati:
presto ci venga incontro la tua misericordia,
perché siamo così poveri! R.
Aiutaci, o Dio, nostra salvezza,
per la gloria del tuo nome;
liberaci e perdona i nostri peccati
a motivo del tuo nome. R.
Giunga fino a te il gemito dei prigionieri;
con la grandezza del tuo braccio
salva i condannati a morte. R.
E noi, tuo popolo e gregge del tuo pascolo,
ti renderemo grazie per sempre;
di generazione in generazione narreremo la tua lode. R.
Acclamazione al Vangelo
Lode e onore a te, Signore Gesù!
Le tue parole, Signore, sono spirito e vita;
tu hai parole di vita eterna. (Cf. Gv 6,63c.68c)
Lode e onore a te, Signore Gesù!
Il Vangelo del 26 febbraio 2024
Perdonate e sarete perdonati.
Dal Vangelo secondo Luca
Lc 6,36-38
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Siate misericordiosi, come il Padre vostro è misericordioso.
Non giudicate e non sarete giudicati; non condannate e non sarete condannati; perdonate e sarete perdonati.
Date e vi sarà dato: una misura buona, pigiata, colma e traboccante vi sarà versata nel grembo, perché con la misura con la quale misurate, sarà misurato a voi in cambio».
Parola del Signore.
Santa Faustina Kowalska (1905-1938)
religiosa
Diario, § 163 (trad. cb© evangelizo)
Alberghi in me la Tua misericordia, Signore!
Per ogni respiro del mio essere, per ogni battito del mio cuore, per ogni pulsazione del mio sangue, per altrettante migliaia di volte desidero esaltare la Tua misericordia, o Trinità Santissima.
Desidero trasformarmi tutta nella Tua misericordia ed essere il riflesso vivo di Te, o Signore; che il più grande attributo di Dio, la Tua incommensurabile misericordia, giunga al prossimo attraverso la mia anima e il mio cuore. Aiutami, Signore, che i miei occhi siano misericordiosi, in modo che io non nutra mai sospetti e non giudichi secondo le apparenze esteriori, ma sappia scorgere ciò che c’è di bello nell’anima del mio prossimo e gli sia di aiuto.
Aiutami, Signore, che il mio udito sia misericordioso, che mi chini sulle difficoltà del mio prossimo e le mie orecchie non siano indifferente ai dolori e ai gemiti del mio prossimo. Aiutami, Signore, che la mia lingua sia misericordiosa e non parli mai male del mio prossimo, ma abbia per ciascuno una parola di consolazione e di perdono.
Aiutami, Signore, che le mie mani siano misericordiose e piene di buone azioni, in modo che io sappia fare del bene al prossimo e prendere su di me i lavori più pesanti e più penosi. Aiutami, Signore, che i miei piedi siano misericordiosi, in modo che io accorra sempre in aiuto del prossimo, vincendo la mia stanchezza e la mia indolenza. Il mio vero riposo sta nella disponibilità verso il prossimo. (…) Alberghi in me la Tua Misericordia, o mio Signore.
PAROLE DEL SANTO PADRE
«Siate misericordiosi come il Padre vostro è misericordioso» (v. 36). Non si tratta di uno slogan ad effetto, ma di un impegno di vita. […] Se guardiamo la storia della salvezza, vediamo che tutta la rivelazione di Dio è un incessante e instancabile amore per gli uomini: Dio è come un padre o come una madre che ama di insondabile amore e lo riversa con abbondanza su ogni creatura.
La morte di Gesù in croce è il culmine della storia d’amore di Dio con l’uomo. Un amore talmente grande che solo Dio lo può realizzare. È evidente che, rapportato a questo amore che non ha misura, il nostro amore sempre sarà in difetto. Ma quando Gesù ci chiede di essere misericordiosi come il Padre, non pensa alla quantità! Egli chiede ai suoi discepoli di diventare segno, canali, testimoni della sua misericordia.
E la Chiesa non può che essere sacramento della misericordia di Dio nel mondo, in ogni tempo e verso tutta l’umanità. Ogni cristiano, pertanto, è chiamato ad essere testimone della misericordia, e questo avviene in cammino di santità.
[…] L’amore misericordioso è perciò l’unica via da percorrere. Quanto bisogno abbiamo tutti di essere un po’ più misericordiosi, di non sparlare degli altri, di non giudicare, di non “spiumare” gli altri con le critiche, con le invidie, con le gelosie.
Dobbiamo perdonare, essere misericordiosi, vivere la nostra vita nell’amore. Questo amore permette ai discepoli di Gesù di non perdere l’identità ricevuta da Lui, e di riconoscersi come figli dello stesso Padre. (Udienza generale, 21 settembre 2016)
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