Leggi e ascolta La Parola del 24 gennaio 2023
Sommario
Martedì della III settimana delle ferie del Tempo Ordinario
- S. Francesco di Sales vescovo e Dottore della Chiesa (m)
- BB. Wincenty Lewoniuk e 12 compagni martiri († 1874)
Prima Lettura
Ecco, io vengo per fare, o Dio, la tua volontà.
Dalla lettera agli Ebrei
Eb 10,1-10
Fratelli, la Legge, poiché possiede soltanto un’ombra dei beni futuri e non la realtà stessa delle cose, non ha mai il potere di condurre alla perfezione per mezzo di sacrifici – sempre uguali, che si continuano a offrire di anno in anno – coloro che si accostano a Dio.
Altrimenti, non si sarebbe forse cessato di offrirli, dal momento che gli offerenti, purificati una volta per tutte, non avrebbero più alcuna coscienza dei peccati? Invece in quei sacrifici si rinnova di anno in anno il ricordo dei peccati. È impossibile infatti che il sangue di tori e di capri elimini i peccati.
Per questo, entrando nel mondo, Cristo dice:
«Tu non hai voluto né sacrificio né offerta,
un corpo invece mi hai preparato.
Non hai gradito
né olocausti né sacrifici per il peccato.
Allora ho detto: “Ecco, io vengo
– poiché di me sta scritto nel rotolo del libro –
per fare, o Dio, la tua volontà”».
Dopo aver detto: «Tu non hai voluto e non hai gradito né sacrifici né offerte, né olocausti né sacrifici per il peccato», cose che vengono offerte secondo la Legge, soggiunge: «Ecco, io vengo a fare la tua volontà». Così egli abolisce il primo sacrificio per costituire quello nuovo.
Mediante quella volontà siamo stati santificati per mezzo dell’offerta del corpo di Gesù Cristo, una volta per sempre.
Parola di Dio.
Salmo Responsoriale
Dal Sal 39 (40)
R. Ecco, Signore, io vengo per fare la tua volontà.
Ho sperato, ho sperato nel Signore,
ed egli su di me si è chinato,
ha dato ascolto al mio grido.
Mi ha messo sulla bocca un canto nuovo,
una lode al nostro Dio. R.
Sacrificio e offerta non gradisci,
gli orecchi mi hai aperto,
non hai chiesto olocausto né sacrificio per il peccato.
Allora ho detto: «Ecco, io vengo». R.
Ho annunciato la tua giustizia
nella grande assemblea;
vedi: non tengo chiuse le labbra,
Signore, tu lo sai. R.
Non ho nascosto la tua giustizia dentro il mio cuore,
la tua verità e la tua salvezza ho proclamato.
Non ho celato il tuo amore
e la tua fedeltà alla grande assemblea. R.
Acclamazione al Vangelo
Alleluia, alleluia.
Ti rendo lode, Padre,
Signore del cielo e della terra,
perché ai piccoli hai rivelato i misteri del Regno. (Cf. Mt 11,25)
Alleluia.
Vangelo
Chi fa la volontà di Dio, costui per me è fratello, sorella e madre.
Dal Vangelo secondo Marco
Mc 3,31-35
In quel tempo, giunsero la madre di Gesù e i suoi fratelli e, stando fuori, mandarono a chiamarlo.
Attorno a lui era seduta una folla, e gli dissero: «Ecco, tua madre, i tuoi fratelli e le tue sorelle stanno fuori e ti cercano».
Ma egli rispose loro: «Chi è mia madre e chi sono i miei fratelli?».
Girando lo sguardo su quelli che erano seduti attorno a lui, disse: «Ecco mia madre e i miei fratelli! Perché chi fa la volontà di Dio, costui per me è fratello, sorella e madre».
Parola del Signore.
Beato Columba Marmion (1858-1923)
abate
Cercare Dio
Cercare Dio e trovare la felicità
Se cerchiamo Dio al di là di tutte le prove, se gli facciamo ogni giorno, ogni ora questo omaggio così gradevole, che consiste nel mettere in lui, e in lui solo, la nostra beatitudine; se cerchiamo solo la sua volontà; se agiamo in modo che il suo beneplacito sia il vero motore di ogni nostra attività, siamo certi che Dio non ci mancherà mai.
“Dio è fedele” (1Ts 5,24); “Non abbandona coloro che lo cercano” (Sal 9,11). Più ci avvicineremo a lui con fede, fiducia e amore, più ci avvicineremo alla nostra perfezione. (…) Diciamo spesso col salmista: “Il tuo volto, Signore, io cerco.
Chi altri avrò per me in cielo? Fuori di te nulla bramo sulla terra. Voi siete il Dio del mio cuore e la mia sorte per sempre” (Sal 27,8; 73,25-26). (…) Se agiamo così, troveremo Dio e con lui ogni bene. “Cercami – dice lui stesso all’anima – cercami con cuore semplice e sincero. Perché io mi lascio trovare da quanti non mi tentano, e mi manifesto a coloro che confidano in me” (Sap 1, 1-2 Vg).
Trovando Dio, possederemo anche la gioia. Siamo fatti per la felicità, per essere felici; il nostro cuore ha una capacità d’infinito, ma non c’è che Dio che possa saziarci perfettamente. “E’ per voi, Signore, che ci avete creati, e il nostro cuore è inquieto fino al giorno in cui trova in voi il suo riposo” (S. Agostino, Confessioni).
Perciò quando cerchiamo qualcosa fuori di Dio o della sua volontà, non troviamo felicità stabile e perfetta.
PAROLE DEL SANTO PADRE
Gesù ha formato una nuova famiglia, non più basata sui legami naturali, ma sulla fede in Lui, sul suo amore che ci accoglie e ci unisce tra noi, nello Spirito Santo.
Tutti coloro che accolgono la parola di Gesù sono figli di Dio e fratelli tra di loro. Accogliere la parola di Gesù ci fa fratelli tra noi, ci rende la famiglia di Gesù. Sparlare degli altri, distruggere la fama degli altri, ci rende la famiglia del diavolo.
Quella risposta di Gesù non è una mancanza di rispetto verso sua madre e i suoi familiari. Anzi, per Maria è il più grande riconoscimento, perché proprio lei è la perfetta discepola che ha obbedito in tutto alla volontà di Dio.
Ci aiuti la Vergine Madre a vivere sempre in comunione con Gesù, riconoscendo l’opera dello Spirito Santo che agisce in Lui e nella Chiesa, rigenerando il mondo a vita nuova. (Angelus, 10 giugno 2018)
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