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Leggi e ascolta il Vangelo e la Parola del 22 febbraio 2025
Cattedra di San Pietro Apostolo, festa
- S. Margherita da Cortonaterziaria francescana (1247-1297)
- B. Maria di Gesù (Émilie) D’Oultremontfond. (1818-1878)
- Santo del giorno
Prima Lettura
Compi la tua opera di annunciatore del Vangelo, adempi il tuo ministero.
Dalla prima lettera di san Pietro apostolo
1Pt 5,1-4
Carissimi, esorto gli anziani che sono tra voi, quale anziano come loro, testimone delle sofferenze di Cristo e partecipe della gloria che deve manifestarsi: pascete il gregge di Dio che vi è affidato, sorvegliandolo non perché costretti ma volentieri, come piace a Dio, non per vergognoso interesse, ma con animo generoso, non come padroni delle persone a voi affidate, ma facendovi modelli del gregge. E quando apparirà il Pastore supremo, riceverete la corona della gloria che non appassisce.
Parola di Dio.
Salmo Responsoriale
Sal 22 (23)
R. Il Signore è il mio pastore: non manco di nulla.
Su pascoli erbosi mi fa riposare,
ad acque tranquille mi conduce.
Rinfranca l’anima mia,
mi guida per il giusto cammino
a motivo del suo nome. R.
Anche se vado per una valle oscura,
non temo alcun male, perché tu sei con me.
Il tuo bastone e il tuo vincastro
mi danno sicurezza. R.
Davanti a me tu prepari una mensa
sotto gli occhi dei miei nemici.
Ungi di olio il mio capo;
il mio calice trabocca. R.
Sì, bontà e fedeltà mi saranno compagne
tutti i giorni della mia vita,
abiterò ancora nella casa del Signore
per lunghi giorni. R.
Acclamazione al Vangelo
Lode e onore a te, Signore Gesù.
Tu sei Pietro e su questa pietra
edificherò la mia Chiesa
e le potenze degli inferi non prevarranno su di essa. (Mt 16,18)
Lode e onore a te, Signore Gesù.
Il Vangelo del 22 febbraio 2025
Tu sei Pietro, e a te darò le chiavi del regno dei cieli.
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Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 16,13-19
In quel tempo, Gesù, giunto nella regione di Cesarèa di Filippo, domandò ai suoi discepoli: «La gente, chi dice che sia il Figlio dell’uomo?». Risposero: «Alcuni dicono Giovanni il Battista, altri Elìa, altri Geremìa o qualcuno dei profeti».
Disse loro: «Ma voi, chi dite che io sia?». Rispose Simon Pietro: «Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente».
E Gesù gli disse: «Beato sei tu, Simone, figlio di Giona, perché né carne né sangue te lo hanno rivelato, ma il Padre mio che è nei cieli. E io a te dico: tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa e le potenze degli inferi non prevarranno su di essa. A te darò le chiavi del regno dei cieli: tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli».
Parola del Signore.
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Sant’Ambrogio (ca 340-397)
vescovo di Milano e dottore della Chiesa
Lettera 2, 1-2, 4-5, 7; PL 16, 879-881 (trad. cb© evangelizo)
Pietro, a te custodire la fede in mezzo alle onde!
Tu hai ricevuto l’incarico del sacerdote. Seduto sulla poppa della Chiesa, guidi la nave in mezzo alle onde. Custodisci la fede affinché non vacilli in mezzo alle gravi tempeste di questo secolo. Il mare è grande e vasto, ma non temere; poiché è il Signore che ha fondato la terra sui mari e sui fiumi l’ha stabilita (cf. Sal 24,2). Quindi è normale che, in mezzo ad un mondo così agitato, la Chiesa del Signore, costruita sulla pietra degli apostoli, rimanga stabile e sopravviva sulla sua base incrollabile contro gli assalti furiosi del mare (cf. Mt 16,18). E’ circondata dalle onde, ma non è scossa; e nonostante le cose del mondo facciano un immenso rumore, ella offre tuttavia a coloro che soffrono la grande certezza di un rifugio di salvezza. Anche quando è una barca sballottata sul mare, lei resta la Chiesa le cui acque scorrono nei fiumi, i grandi fiumi di cui si dice: “Alzarono i fiumi la loro voce” (Sal 93,3). Dei fiumi infatti sgorgano in seno alla Chiesa a cui Cristo dona l’acqua e che accoglie lo Spirito di Dio (cf. Gv 7,38). Questi fiumi, quando sono in grazia spirituale, alzano la loro voce. C’è un fiume che scorre negli uomini di Dio come un torrente (cf. Is 66,12), fiume che rallegra l’anima pacifica e tranquilla. Chi riceve l’abbondanza di questo fiume, come l’evangelista Giovanni, o come Pietro e Paolo, alza la sua voce; e come gli apostoli hanno diffuso con la predicazione la parola evangelica fino ai confini del mondo, pure quello si mette a predicare il vangelo del Signore Gesù.
Parole del Santo Padre
Nel corso dei secoli, il mondo ha definito Gesù in diversi modi: un grande profeta della giustizia e dell’amore; un sapiente maestro di vita; un rivoluzionario; un sognatore dei sogni di Dio… e così via. Tante cose belle. Nella babele di queste e di altre ipotesi si staglia ancora oggi, semplice e netta, la confessione di Simone detto Pietro, uomo umile e pieno di fede: «Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente» (v. 16). Gesù è il Figlio di Dio: perciò è perennemente vivo Lui come è eternamente vivo il Padre suo. E’ questa la novità che la grazia accende nel cuore di chi si apre al mistero di Gesù: la certezza non matematica, ma ancora più forte, interiore, di aver incontrato la Sorgente della Vita, la Vita stessa fatta carne, visibile e tangibile in mezzo a noi. Questa è l’esperienza del cristiano, e non è merito suo, di noi cristiani, e non è merito nostro, ma viene da Dio, è una grazia di Dio, Padre e Figlio e Spirito Santo. Tutto ciò è contenuto in germe nella risposta di Pietro: “Tu sei il Cristo, il figlio di Dio vivo”.
E poi, la risposta di Gesù è piena di luce: «Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa e le porte degli inferi non prevarranno contro di essa» (v. 18). È la prima volta che Gesù pronuncia la parola “Chiesa”: e lo fa esprimendo tutto l’amore verso di essa, che definisce «la mia Chiesa». E’ la nuova comunità dell’Alleanza, non più basata sulla discendenza e sulla Legge, ma sulla fede in Lui, Gesù, Volto di Dio. (Angelus, 29 giugno 2018)
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