Leggi e ascolta il Vangelo e La Parola del 2 maggio 2024
Giovedì della V settimana di Pasqua
- S. Atanasio di Alessandria vescovo e dottore della Chiesa
- S. Antonino Pierozzi arcivescovo O.P. di Firenze († 1459)
Prima Lettura
Ritengo che non si debbano importunare quelli che dalle nazioni si convertono a Dio.
Dagli Atti degli Apostoli
At 15,7-21
In quei giorni, poiché era sorta una grande discussione, Pietro si alzò e disse loro: «Fratelli, voi sapete che, già da molto tempo, Dio in mezzo a voi ha scelto che per bocca mia le nazioni ascoltino la parola del Vangelo e vengano alla fede.
E Dio, che conosce i cuori, ha dato testimonianza in loro favore, concedendo anche a loro lo Spirito Santo, come a noi; e non ha fatto alcuna discriminazione tra noi e loro, purificando i loro cuori con la fede. Ora dunque, perché tentate Dio, imponendo sul collo dei discepoli un giogo che né i nostri padri né noi siamo stati in grado di portare? Noi invece crediamo che per la grazia del Signore Gesù siamo salvati, così come loro».
Tutta l’assemblea tacque e stettero ad ascoltare Bàrnaba e Paolo che riferivano quali grandi segni e prodigi Dio aveva compiuto tra le nazioni per mezzo loro.
Quando essi ebbero finito di parlare, Giacomo prese la parola e disse: «Fratelli, ascoltatemi. Simone ha riferito come fin da principio Dio ha voluto scegliere dalle genti un popolo per il suo nome. Con questo si accordano le parole dei profeti, come sta scritto: “Dopo queste cose ritornerò e riedificherò la tenda di Davide, che era caduta; ne riedificherò le rovine e la rialzerò, perché cerchino il Signore anche gli altri uomini e tutte le genti sulle quali è stato invocato il mio nome, dice il Signore, che fa queste cose, note da sempre”.
Per questo io ritengo che non si debbano importunare quelli che dalle nazioni si convertono a Dio, ma solo che si ordini loro di astenersi dalla contaminazione con gli idoli, dalle unioni illegittime, dagli animali soffocati e dal sangue. Fin dai tempi antichi, infatti, Mosè ha chi lo predica in ogni città, poiché viene letto ogni sabato nelle sinagoghe».
Parola di Dio.
Salmo Responsoriale
Dal Sal 95 (96)
R. Annunciate a tutti i popoli le meraviglie del Signore.
Cantate al Signore un canto nuovo,
cantate al Signore, uomini di tutta la terra.
Cantate al Signore, benedite il suo nome. R.
Annunciate di giorno in giorno la sua salvezza.
In mezzo alle genti narrate la sua gloria,
a tutti i popoli dite le sue meraviglie. R.
Dite tra le genti: «Il Signore regna!».
È stabile il mondo, non potrà vacillare!
Egli giudica i popoli con rettitudine. R.
Acclamazione al Vangelo
Alleluia, alleluia.
Le mie pecore ascoltano la mia voce, dice il Signore,
e io le conosco ed esse mi seguono. (Gv 10,27)
Alleluia.
Il Vangelo del 2 maggio 2024
Rimanete nel mio amore, perché la vostra gioia sia piena.
Dal Vangelo secondo Giovanni
Gv 15,9-11
In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli:
«Come il Padre ha amato me, anche io ho amato voi. Rimanete nel mio amore.
Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore.
Vi ho detto queste cose perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena».
Parola del Signore.
Santa Gertrude di Helfta (1256-1301)
monaca benedettina
Esercizi IV, SC 127 (trad. cb© evangelizo)
Amore mio, Dio della mia vita!
Chi sono, mio Dio, amore del mio cuore? Ahimè, ahimè, quanto diversa da te. Ecco che io sono un’infima gocciolina della tua bontà, e tu sei l’oceano pieno di ogni dolcezza.
O amore, amore, apri, apri su di me così piccina le viscere della tua bontà; fa’ sgorgare su di me tutte le cataratte della tua amorevolissima paternità; fa’ scaturire su di me tutte le sorgenti dell’abisso della tua infinita misericordia. Mi inghiottisca la voragine della tua carità.
Che io sia immersa nell’abisso e nell’oceano della tua misericordiosa bontà. Possa io scomparire nel diluvio del tuo amore vivente, come scompare una goccia d’acqua nel mare, nel profondo della sua immensità. Che io muoia, muoia nel torrente della tua immensa pietà, come muore la scintilla di fuoco nella corrente impetuosa del fiume.
Mi avvolga la rugiada del tuo amore. L’abbraccio del tuo amore mi tolga la vita. Il segreto disegno del tuo sapientissimo amore operi e compia in me la gloriosa morte d’amore, quell’amore che dona la vita. Là perderò la mia vita in te, là dove tu vivi eternamente, amore mio, Dio della mia vita. Amen.
PAROLE DEL SANTO PADRE
Se io rimango unito a Gesù, il suo amore può raggiungere l’altro e attirarlo a sé, alla sua amicizia.
E questo amore per gli altri non può essere riservato a momenti eccezionali, ma deve diventare la costante della nostra esistenza.
Ecco perché siamo chiamati, per esempio, a custodire gli anziani come un tesoro prezioso e con amore, anche se creano problemi economici e disagi, ma dobbiamo custodirli. Ecco perché ai malati, anche se nell’ultimo stadio, dobbiamo dare tutta l’assistenza possibile. Ecco perché i nascituri vanno sempre accolti; ecco perché, in definitiva, la vita va sempre tutelata e amata dal concepimento al suo naturale tramonto. E questo è amore.
Noi siamo amati da Dio in Gesù Cristo, che ci chiede di amarci come Lui ci ama. Ma questo non possiamo farlo se non abbiamo in noi il suo stesso Cuore. L’Eucaristia, alla quale siamo chiamati a partecipare ogni domenica, ha lo scopo di formare in noi il Cuore di Cristo, così che tutta la nostra vita sia guidata dai suoi atteggiamenti generosi. (Regina Caeli, 6 maggio 2018)
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