La Parola del 18 ottobre 2023
Leggi e ascolta il Vangelo e La Parola del 18 ottobre 2023
Sommario
San Luca, evangelista, festa
- S. Luca l’evangelista della Madonna (Festa)
- BB. Daudi Okelo e Jildo Irwa catechisti e martiri († 1918)
Prima Lettura
Solo Luca è con me.
Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo ai Timòteo
2Tm 4,10-17b
Figlio mio, Dema mi ha abbandonato, avendo preferito le cose di questo mondo, ed è partito per Tessalònica; Crescente è andato in Galazia, Tito in Dalmazia. Solo Luca è con me.
Prendi con te Marco e portalo, perché mi sarà utile per il ministero. Ho inviato Tìchico a Èfeso. Venendo, portami il mantello, che ho lasciato a Tròade in casa di Carpo, e i libri, soprattutto le pergamene.
Alessandro, il fabbro, mi ha procurato molti danni: il Signore gli renderà secondo le sue opere. Anche tu guàrdati da lui, perché si è accanito contro la nostra predicazione.
Nella mia prima difesa in tribunale nessuno mi ha assistito; tutti mi hanno abbandonato. Nei loro confronti, non se ne tenga conto. Il Signore però mi è stato vicino e mi ha dato forza, perché io potessi portare a compimento l’annuncio del Vangelo e tutte le genti lo ascoltassero.
Parola di Dio.
Salmo Responsoriale
Dal Sal 144 (145)
R. I tuoi santi, Signore, dicano la gloria del tuo regno.
Ti lodino, Signore, tutte le tue opere
e ti benedicano i tuoi fedeli.
Dicano la gloria del tuo regno
e parlino della tua potenza. R.
Per far conoscere agli uomini le tue imprese
e la splendida gloria del tuo regno.
Il tuo regno è un regno eterno,
il tuo dominio si estende per tutte le generazioni. R.
Giusto è il Signore in tutte le sue vie
e buono in tutte le sue opere.
Il Signore è vicino a chiunque lo invoca,
a quanti lo invocano con sincerità. R.
Acclamazione al Vangelo
Alleluia, alleluia.
Io ho scelto voi, dice il Signore,
perché andiate e portiate frutto
e il vostro frutto rimanga. (Cf. Gv 15,16)
Alleluia.
Il Vangelo del 18 ottobre 2023
La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai.
Dal Vangelo secondo Luca
Lc 10,1-9
In quel tempo, il Signore designò altri settantadue e li inviò a due a due davanti a sé in ogni città e luogo dove stava per recarsi.
Diceva loro: «La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe, perché mandi operai nella sua messe! Andate: ecco, vi mando come agnelli in mezzo a lupi; non portate borsa, né sacca, né sandali e non fermatevi a salutare nessuno lungo la strada.
In qualunque casa entriate, prima dite: “Pace a questa casa!”. Se vi sarà un figlio della pace, la vostra pace scenderà su di lui, altrimenti ritornerà su di voi. Restate in quella casa, mangiando e bevendo di quello che hanno, perché chi lavora ha diritto alla sua ricompensa. Non passate da una casa all’altra.
Quando entrerete in una città e vi accoglieranno, mangiate quello che vi sarà offerto, guarite i malati che vi si trovano, e dite loro: “È vicino a voi il regno di Dio”».
Parola del Signore.
Sant’Ireneo di Lione (ca130-ca 208)
vescovo, teologo e martire
Contro le Eresie, III,14; SC 34 (trad. cb© evangelizo)
Luca, compagno e collaboratore degli apostoli
Luca è stato il compagno inseparabile di Paolo e suo collaboratore nella predicazione del Vangelo. Lui stesso lo mostra con evidenza, non per vanagloria, ma spinto dalla Verità stessa. « Barnaba e Giovanni, detto Marco, dice, essendosi separati da Paolo, s’imbarcarono per Cipro, mentre noi partimmo per Troade » (At 16, 8.11) …; dopo di che descrive in dettaglio tutto il loro viaggio, la loro venuta a Filippi, il loro primo discorso…
E riferisce con ordine tutto il suo viaggio con Paolo, segnandone con molta cura le circostanze… Poiché Luca era presente in ognuna di queste, le ha annotate con cura; non si può trovare in lui menzogna, né orgoglio, perché aveva partecipato a tutti questi fatti …
Luca è stato non soltanto il compagno degli Apostoli ma anche il loro collaboratore, soprattutto di Paolo, che lo dice chiaramente nelle sue lettere: « Dema mi ha abbandonato ed è partito per Tessalonica, Crescente è andato in Galazia, Tito in Dalmazia. Solo Luca è con me » ( 2 Tm 4, 11). Questo prova bene come Luca sia sempre stato unito a Paolo, e in modo inseparabile.
Si legge anche nella lettera ai Colossesi: « Vi saluta Luca, il caro medico » (Col 4, 14)…. Inoltre, per mezzo di Luca conosciamo numerosi fatti del Vangelo fra i più importanti… Chissà, d’altronde, se Dio non abbia permesso che numerosi fatti del Vangelo fossero stati rivelati solo da Luca, affinché … tutti dessero il proprio assenso alla testimonianza che poi egli avrebbe dato (nel suo secondo libro) degli atti e della dottrina degli Apostoli, in modo che, tenendo inalterata la regola della verità, tutti potessero essere salvati.
Dunque la testimonianza di Luca è vera; l’insegnamento degli Apostoli è manifesto, solido e non nasconde niente. … Queste sono le voci della Chiesa, da cui tutta la Chiesa trae origine.
PAROLE DEL SANTO PADRE
Nell’inviare i settantadue discepoli, Gesù dà loro istruzioni precise, che esprimono le caratteristiche della missione.
Questi imperativi mostrano che la missione si basa sulla preghiera; che è itinerante: non è ferma, è itinerante; che richiede distacco e povertà; che porta pace e guarigione, segni della vicinanza del Regno di Dio; che non è proselitismo ma annuncio e testimonianza; e che richiede anche la franchezza e la libertà evangelica di andarsene evidenziando la responsabilità di aver respinto il messaggio della salvezza, ma senza condanne e maledizioni.
Se vissuta in questi termini, la missione della Chiesa sarà caratterizzata dalla gioia. E come finisce questo passo? «I settantadue tornarono pieni di gioia» (v. 17). Non si tratta di una gioia effimera, che scaturisce dal successo della missione; al contrario, è una gioia radicata nella promessa che – dice Gesù – «i vostri nomi sono scritti nei cieli» (v. 20).
Con questa espressione Egli intende la gioia interiore, la gioia indistruttibile che nasce dalla consapevolezza di essere chiamati da Dio a seguire il suo Figlio. Cioè la gioia di essere suoi discepoli. (Angelus, 7 luglio 2019)
Aiutaci ad aiutare!
Aiutaci con un tuo piccolo contributo.