La Parola del 18 febbraio 2024
Leggi e ascolta il Vangelo e La Parola del 18 febbraio 2024
Sommario
I Domenica di Quaresima
- B. Giovanni da Fiesole – Fra Angelico – (ca. 1395-1455)
- S. Geltrude Comensoli vergine, fondatrice (1847-1903)
Prima Lettura
L’alleanza fra Dio e Noè liberato dalle acque del diluvio.
Dal libro della Gènesi
Gn 9,8-15
Dio disse a Noè e ai suoi figli con lui: «Quanto a me, ecco io stabilisco la mia alleanza con voi e con i vostri discendenti dopo di voi, con ogni essere vivente che è con voi, uccelli, bestiame e animali selvatici, con tutti gli animali che sono usciti dall’arca, con tutti gli animali della terra. Io stabilisco la mia alleanza con voi: non sarà più distrutta alcuna carne dalle acque del diluvio, né il diluvio devasterà più la terra».
Dio disse:
«Questo è il segno dell’alleanza,
che io pongo tra me e voi
e ogni essere vivente che è con voi,
per tutte le generazioni future.
Pongo il mio arco sulle nubi,
perché sia il segno dell’alleanza
tra me e la terra.
Quando ammasserò le nubi sulla terra
e apparirà l’arco sulle nubi,
ricorderò la mia alleanza
che è tra me e voi
e ogni essere che vive in ogni carne,
e non ci saranno più le acque per il diluvio,
per distruggere ogni carne».
Parola di Dio.
Salmo Responsoriale
Dal Sal 24 (25)
R. Tutti i sentieri del Signore sono amore e fedeltà.
Fammi conoscere, Signore, le tue vie,
insegnami i tuoi sentieri.
Guidami nella tua fedeltà e istruiscimi,
perché sei tu il Dio della mia salvezza. R.
Ricòrdati, Signore, della tua misericordia
e del tuo amore, che è da sempre.
Ricòrdati di me nella tua misericordia,
per la tua bontà, Signore. R.
Buono e retto è il Signore,
indica ai peccatori la via giusta;
guida i poveri secondo giustizia,
insegna ai poveri la sua via. R.
Seconda Lettura
Quest’acqua, come immagine del battesimo, ora salva anche voi.
Dalla prima lettera di san Pietro apostolo
1Pt 3,18-22
Carissimi, Cristo è morto una volta per sempre per i peccati, giusto per gli ingiusti, per ricondurvi a Dio; messo a morte nel corpo, ma reso vivo nello spirito.
E nello spirito andò a portare l’annuncio anche alle anime prigioniere, che un tempo avevano rifiutato di credere, quando Dio, nella sua magnanimità, pazientava nei giorni di Noè, mentre si fabbricava l’arca, nella quale poche persone, otto in tutto, furono salvate per mezzo dell’acqua.
Quest’acqua, come immagine del battesimo, ora salva anche voi; non porta via la sporcizia del corpo, ma è invocazione di salvezza rivolta a Dio da parte di una buona coscienza, in virtù della risurrezione di Gesù Cristo. Egli è alla destra di Dio, dopo essere salito al cielo e aver ottenuto la sovranità sugli angeli, i Principati e le Potenze.
Parola di Dio.
Acclamazione al Vangelo
Lode a te, o Cristo, re di eterna gloria!
Non di solo pane vivrà l’uomo,
ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio. (Mt 4,4b)
Lode a te, o Cristo, re di eterna gloria!
Il Vangelo del 18 febbraio 2024
Gesù, tentato da satana, è servito dagli angeli.
Dal Vangelo secondo Marco
Mc 1,12-15
In quel tempo, lo Spirito sospinse Gesù nel deserto e nel deserto rimase quaranta giorni, tentato da Satana. Stava con le bestie selvatiche e gli angeli lo servivano.
Dopo che Giovanni fu arrestato, Gesù andò nella Galilea, proclamando il vangelo di Dio, e diceva: «Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete nel Vangelo».
Parola del Signore.
San Gregorio Nazianzeno (330-390)
vescovo, dottore della Chiesa
Discorso XL, 10 (trad. cb© evangelizo)
La tentazione dopo il Battesimo
Se dopo il battesimo sei tentato dal persecutore, il tentatore di luce, avrai materia per la vittoria. Ti tenterà certamente, poiché l’ha fatto anche col Verbo, mio Dio, ingannato dall’apparenza umana che nascondeva al Verbo la luce increata. Non rifiutare di combattere.
Combattilo con l’acqua del battesimo e con lo Spirito Santo nel quale si spengono i dardi lanciati dal Maligno. (…) Se ti parla di una necessità che senti – l’ha fatto pure con Gesù -, se ti ricorda che hai fame, non ignorare le sue proposte. Insegnagli ciò che non sa; parlagli della Parola di vita, il vero Pane mandato dal cielo, che dà la vita al mondo. Se ti tenta con la vanità – l’ha fatto con Cristo, quando lo fece salire sul pinnacolo del Tempio dicendogli: “Buttati” per fargli rivelare la divinità -, sta attento a non cadere per aver voluto innalzarti.
(…) Se ti tenta con l’ambizione mostrandoti con un colpo d’occhio tutti i regni della terra come sottomessi al suo potere ed esige la tua adorazione, disprezzalo: è un poveretto. Digli, sicuro del sigillo divino: “Sono anch’io a immagine di Dio; non sono ancora stato precipitato, come te, dall’alto della mia gloria a causa dell’orgoglio! Sono rivestito di Cristo; sono diventato un altro Cristo per il battesimo, sei tu che devi adorarmi”.
Se ne andrà, sono certo, vinto e mortificato da queste parole. Poiché chi le pronuncia è una persona illuminata da Cristo, le sentirà come provenienti da Cristo stesso, luce suprema. Questi sono i benefici che porta l’acqua del battesimo a chi ne riconosce la forza.
PAROLE DEL SANTO PADRE
Ogni anno, all’inizio della Quaresima, questo Vangelo delle tentazioni di Gesù nel deserto ci ricorda che la vita del cristiano, sulle orme del Signore, è un combattimento contro lo spirito del male.
Ci mostra che Gesù ha affrontato volontariamente il Tentatore e lo ha vinto; e al tempo stesso ci rammenta che al diavolo è concessa la possibilità di agire anche su di noi con le tentazioni. Dobbiamo essere consapevoli della presenza di questo nemico astuto, interessato alla nostra condanna eterna, al nostro fallimento, e prepararci a difenderci da lui e a combatterlo.
La grazia di Dio ci assicura, con la fede, la preghiera e la penitenza, la vittoria sul nemico. Ma io vorrei sottolineare una cosa: nelle tentazioni Gesù mai dialoga con il diavolo, mai. Nella sua vita Gesù mai ha fatto un dialogo con il diavolo, mai. O lo scaccia via dagli indemoniati o lo condanna o fa vedere la sua malizia, ma mai un dialogo.
E nel deserto sembra che ci sia un dialogo perché il diavolo gli fa tre proposte e Gesù risponde. Ma Gesù non risponde con le sue parole; risponde con la Parola di Dio, con tre passi della Scrittura. E questo dobbiamo fare anche tutti noi. Quando si avvicina il seduttore, incomincia a sedurci: “Ma pensa questo, fa quello…”.
La tentazione è di dialogare con lui, come ha fatto Eva; e se noi entriamo in dialogo con il diavolo saremo sconfitti. Mettetevi questo nella testa e nel cuore: con il diavolo mai si dialoga, non c’è dialogo possibile. Soltanto la Parola di Dio. (Angelus, 21 febbraio 2021)
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