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Leggi e ascolta il Vangelo e la Parola del 16 febbraio 2025
VI Domenica del Tempo Ordinario
- B. Giuseppe Allamano sacerdote e fondatore (1851-1926)
- B. Mariano Arciero sac. “La biblioteca di Dio” (1707-1788)
- Santo del giorno
Prima Lettura
Maledetto chi confida nell’uomo; benedetto chi confida nel Signore.
Dal libro del profeta Geremìa
Ger 17,5-8
Così dice il Signore:
«Maledetto l’uomo che confida nell’uomo,
e pone nella carne il suo sostegno,
allontanando il suo cuore dal Signore.
Sarà come un tamarisco nella steppa;
non vedrà venire il bene,
dimorerà in luoghi aridi nel deserto,
in una terra di salsedine, dove nessuno può vivere.
Benedetto l’uomo che confida nel Signore
e il Signore è la sua fiducia.
È come un albero piantato lungo un corso d’acqua,
verso la corrente stende le radici;
non teme quando viene il caldo,
le sue foglie rimangono verdi,
nell’anno della siccità non si dà pena,
non smette di produrre frutti».
Parola di Dio.
Salmo Responsoriale
Dal Sal 1
R. Beato l’uomo che confida nel Signore.
Beato l’uomo che non entra nel consiglio dei malvagi,
non resta nella via dei peccatori
e non siede in compagnia degli arroganti,
ma nella legge del Signore trova la sua gioia,
la sua legge medita giorno e notte. R.
È come albero piantato lungo corsi d’acqua,
che dà frutto a suo tempo:
le sue foglie non appassiscono
e tutto quello che fa, riesce bene. R.
Non così, non così i malvagi,
ma come pula che il vento disperde;
poiché il Signore veglia sul cammino dei giusti,
mentre la via dei malvagi va in rovina. R.
Seconda Lettura
Se Cristo non è risorto, vana è la nostra fede.
Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi
1Cor 15,12.16-20
Fratelli, se si annuncia che Cristo è risorto dai morti, come possono dire alcuni tra voi che non vi è risurrezione dei morti?
Se infatti i morti non risorgono, neanche Cristo è risorto; ma se Cristo non è risorto, vana è la vostra fede e voi siete ancora nei vostri peccati. Perciò anche quelli che sono morti in Cristo sono perduti.
Se noi abbiamo avuto speranza in Cristo soltanto per questa vita, siamo da commiserare più di tutti gli uomini.
Ora, invece, Cristo è risorto dai morti, primizia di coloro che sono morti.
Parola di Dio.
Acclamazione al Vangelo
Alleluia, alleluia.
Rallegratevi ed esultate, dice il Signore,
perché, ecco, la vostra ricompensa è grande nel cielo. (Lc 6,23ab)
Alleluia.
Il Vangelo di oggi 16 febbraio 2025
Beati i poveri. Guai a voi, ricchi.
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Dal Vangelo secondo Luca
Lc 6,17.20-26
In quel tempo, Gesù, disceso con i Dodici, si fermò in un luogo pianeggiante. C’era gran folla di suoi discepoli e gran moltitudine di gente da tutta la Giudea, da Gerusalemme e dal litorale di Tiro e di Sidòne.
Ed egli, alzàti gli occhi verso i suoi discepoli, diceva:
«Beati voi, poveri,
perché vostro è il regno di Dio.
Beati voi, che ora avete fame,
perché sarete saziati.
Beati voi, che ora piangete,
perché riderete.
Beati voi, quando gli uomini vi odieranno e quando vi metteranno al bando e vi insulteranno e disprezzeranno il vostro nome come infame, a causa del Figlio dell’uomo. Rallegratevi in quel giorno ed esultate, perché, ecco, la vostra ricompensa è grande nel cielo. Allo stesso modo infatti agivano i loro padri con i profeti.
Ma guai a voi, ricchi,
perché avete già ricevuto la vostra consolazione.
Guai a voi, che ora siete sazi,
perché avrete fame.
Guai a voi, che ora ridete,
perché sarete nel dolore e piangerete.
Guai, quando tutti gli uomini diranno bene di voi. Allo stesso modo infatti agivano i loro padri con i falsi profeti».
Parola del Signore.
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San Charles de Foucauld (1858-1916)
eremita e missionario nel Sahara
Sul Vangelo (trad. cb© evangelizo)
Vuoti per esser riempiti di Dio!
“Guai a voi che siete sazi!” (Lc 6,25) Non cerchiamo la sazietà nelle cose del mondo, né nei beni materiali, né nei beni spirituali, in alcuna creatura, in nulla di ciò che non è Dio. Più saremo vuoti di tutto ciò che non è Dio, più saremo capaci di esser pieni di Dio e saziati da Lui… Usiamo delle cose del mondo solo nella misura necessaria per i nostri doveri verso Dio, nella misura che Lui ci ordina, solo in vista di Lui solo, e restiamo assolutamente vuoti di ogni attaccamento a qualcuno di essi. … Lungi da noi saziarcene, svuotiamocene materialmente (…), e svuotiamo il cuore completamente, radicalmente; sia radicalmente vuoto il nostro cuore affinché Dio lo riempia interamente. Ciò non vuol dire che non occorra amare gli uomini, assolutamente no, ma non bisogna amarli per noi, né per se stessi, ma in vista di Dio solo: loro sono certamente nel nostro cuore, non però messi da noi, ma da Dio; non li amiamo in noi, in qualche modo li amiamo nel Cuore di Dio. Noi amiamo Dio solo: a Lui solo tutto il nostro cuore. Amiamo anche gli uomini, ma in Lui, perché li troviamo nel suo Cuore, perché sono qualcosa di Lui.
PAROLE DEL SANTO PADRE
Le Beatitudini di Gesù sono un messaggio decisivo, che ci sprona a non riporre la nostra fiducia nelle cose materiali e passeggere, a non cercare la felicità seguendo i venditori di fumo – che tante volte sono venditori di morte – i professionisti dell’illusione. No, non seguire costoro, perché sono incapaci di darci speranza. Il Signore ci aiuta ad aprire gli occhi, ad acquisire uno sguardo più penetrante sulla realtà, a guarire dalla miopia cronica che lo spirito mondano ci contagia. Con la sua Parola paradossale ci scuote e ci fa riconoscere ciò che davvero ci arricchisce, ci sazia, ci dà gioia e dignità. Insomma, quello che veramente dà senso e pienezza alla nostra vita. La Vergine Maria ci aiuti ad ascoltare questo Vangelo con mente e cuore aperti, perché porti frutto nella nostra vita e diventiamo testimoni della felicità che non delude, quella di Dio che non delude mai. (Angelus, domenica 17 febbraio 2019)
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