La Parola del 15 giugno 2022
Leggi e ascolta la Parola del 15 giugno 2022
Sommario
Mercoledì della XI settimana delle ferie del Tempo Ordinario
- B. Clemente Vismara missionario in Birmania (1897-1988)
- B. Luigi Maria Palazzolo sac. e fondatore (1827-1886)
Prima Lettura
Apparve un carro di fuoco ed Elìa salì verso il cielo.
Dal secondo libro dei Re
2Re 2,1.6-14
In quei giorni, quando il Signore stava per far salire al cielo in un turbine Elìa, questi partì da Gàlgala con Elisèo. [Giunti a Gerico,] Elìa disse ad Elisèo: «Rimani qui, perché il Signore mi manda al Giordano». Egli rispose: «Per la vita del Signore e per la tua stessa vita, non ti lascerò». E procedettero insieme.
Cinquanta uomini, tra i figli dei profeti, li seguirono e si fermarono di fronte, a distanza; loro due si fermarono al Giordano. Elìa prese il suo mantello, l’arrotolò e percosse le acque, che si divisero di qua e di là; loro due passarono sull’asciutto.
Appena furono passati, Elìa disse a Elisèo: «Domanda che cosa io debba fare per te, prima che sia portato via da te». Elisèo rispose: «Due terzi del tuo spirito siano in me». Egli soggiunse: «Tu pretendi una cosa difficile! Sia per te così, se mi vedrai quando sarò portato via da te; altrimenti non avverrà».
Mentre continuavano a camminare conversando, ecco un carro di fuoco e cavalli di fuoco si interposero fra loro due. Elìa salì nel turbine verso il cielo. Elisèo guardava e gridava: «Padre mio, padre mio, carro d’Israele e suoi destrieri!». E non lo vide più.
Allora afferrò le proprie vesti e le lacerò in due pezzi. Quindi raccolse il mantello, che era caduto a Elìa, e tornò indietro, fermandosi sulla riva del Giordano. Prese il mantello, che era caduto a Elìa, e percosse le acque, dicendo: «Dove è il Signore, Dio di Elìa?». Quando anch’egli ebbe percosso le acque, queste si divisero di qua e di là, ed Elisèo le attraversò.
Parola di Dio.
Salmo Responsoriale
Dal Sal 30 (31)
R. Rendete saldo il vostro cuore, voi tutti che sperate nel Signore.
Oppure:
R. Saldo è il cuore del giusto che spera nel Signore.
Quanto è grande la tua bontà, Signore!
La riservi per coloro che ti temono,
la dispensi, davanti ai figli dell’uomo,
a chi in te si rifugia. R.
Tu li nascondi al riparo del tuo volto,
lontano dagli intrighi degli uomini;
li metti al sicuro nella tua tenda,
lontano dai litigi delle lingue. R.
Amate il Signore, voi tutti suoi fedeli;
il Signore protegge chi ha fiducia in lui
e ripaga in abbondanza chi opera con superbia. R.
Acclamazione al Vangelo
Alleluia, alleluia.
Se uno mi ama, osserverà la mia parola, dice il Signore,
e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui. (Gv 14,23)
Alleluia.
Vangelo
Il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.
Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 6,1-6.16-18
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«State attenti a non praticare la vostra giustizia davanti agli uomini per essere ammirati da loro, altrimenti non c’è ricompensa per voi presso il Padre vostro che è nei cieli.
Dunque, quando fai l’elemosina, non suonare la tromba davanti a te, come fanno gli ipocriti nelle sinagoghe e nelle strade, per essere lodati dalla gente. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece, mentre tu fai l’elemosina, non sappia la tua sinistra ciò che fa la tua destra, perché la tua elemosina resti nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.
E quando pregate, non siate simili agli ipocriti che, nelle sinagoghe e negli angoli delle piazze, amano pregare stando ritti, per essere visti dalla gente, In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece, quando tu preghi, entra nella tua camera, chiudi la porta e prega il Padre tuo, che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.
E quando digiunate, non diventate malinconici come gli ipocriti, che assumono un’aria disfatta per far vedere agli altri che digiunano. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece, quando tu digiuni, profùmati la testa e làvati il volto, perché la gente non veda che tu digiuni, ma solo il Padre tuo, che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà».
Parola del Signore.
San Giovanni Cassiano (ca 360-435)
fondatore di monastero a Marsiglia
La preghiera, XXXV; SC 54
“Tu invece, quando preghi, entra nella tua camera e chiudi la porta” (Mt 6,6)
Dobbiamo prestare particolare attenzione a seguire il precetto evangelico che ci ordina di entrare nella nostra stanza e chiuderne la porta, per pregare nostro Padre. Ecco come fare.
Preghiamo nella nostra stanza, quando ritiriamo completamente il nostro cuore dal tumulto e dal rumore dei pensieri e delle preoccupazioni e, in una sorta di tête-à-tête segreto e di dolce intimità, scopriamo al Signore i nostri desideri.
Preghiamo con la porta chiusa, quando supplichiamo senza aprire le labbra e in perfetto silenzio Colui che non tiene conto delle parole ma guarda il cuore.
Si prega in segreto, quando si parla a Dio solo con il cuore e con la domanda dell’anima, e si fanno conoscere le proprie richieste solo a Lui, in modo che nemmeno le potenze avversarie possano indovinarne la natura.
Questo è il motivo del profondo silenzio che conviene mantenere nella preghiera. Non solo dobbiamo stare attenti a non distrarre i fratelli intorno a noi con i nostri sussurri e le nostre grida, e a non ostacolare le loro anime in preghiera, ma anche a nascondere lo scopo delle nostre richieste ai nostri nemici, che allora moltiplicano soprattutto i loro attacchi.
In questo modo adempieremo al precetto: “Custodisci le porte della tua bocca davanti a colei che riposa vicino a te“. (Mi 7,5)
Ultimo aggiornamento il 9 Febbraio 2023 by Remigio Ruberto
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