bambino che bussa ad una porta

Tempo di lettura: 5 minuti

Leggi e ascolta il Vangelo e la Parola del 13 marzo 2025

Giovedì della I settimana di Quaresima

Prima Lettura

Non ho altro soccorso fuori di te, o Signore.

Dal libro di Ester
Est 4,17n.p-r.aa-bb.gg-hh (NV) [gr. 4,17ka.ke.l.s]

In quei giorni, la regina Ester cercò rifugio presso il Signore, presa da un’angoscia mortale. Si prostrò a terra con le sue ancelle da mattina a sera e disse: «Tu sei benedetto, Dio di Abramo, Dio di Isacco, Dio di Giacobbe. Vieni in aiuto a me che sono sola e non ho altro soccorso all’infuori di te, o Signore, perché un grande pericolo mi sovrasta.
Io ho sentito dai libri dei miei antenati, Signore, che tu liberi fino all’ultimo tutti coloro che compiono la tua volontà. Ora, Signore, mio Dio, aiuta me che sono sola e non ho nessuno all’infuori di te.
Vieni in soccorso a me, che sono orfana, e poni sulle mie labbra una parola opportuna davanti al leone, e rendimi gradita a lui. Volgi il suo cuore all’odio contro chi ci combatte, a rovina sua e di quanti sono d’accordo con lui. Quanto a noi, liberaci dalla mano dei nostri nemici, volgi il nostro lutto in gioia e le nostre sofferenze in salvezza».

Parola di Dio.

Salmo Responsoriale

Dal Sal 137 (138)

R. Nel giorno in cui ti ho invocato mi hai risposto.

Ti rendo grazie, Signore, con tutto il cuore:
hai ascoltato le parole della mia bocca.
Non agli dèi, ma a te voglio cantare,
mi prostro verso il tuo tempio santo. R.
 
Rendo grazie al tuo nome per il tuo amore e la tua fedeltà:
hai reso la tua promessa più grande del tuo nome.
Nel giorno in cui ti ho invocato, mi hai risposto,
hai accresciuto in me la forza. R.
 
La tua destra mi salva.
Il Signore farà tutto per me.
Signore, il tuo amore è per sempre:
non abbandonare l’opera delle tue mani. R.

Acclamazione al Vangelo

Lode a te, o Cristo, re di eterna gloria!

Crea in me, o Dio un cuore puro;
rendimi la gioia della tua salvezza. (Sal 50 (51), 12a.14a)

Lode a te, o Cristo, re di eterna gloria!

Il Vangelo di oggi 13 marzo 2025

Chiunque chiede, riceve.

Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 7,7-12

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Chiedete e vi sarà dato; cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto. Perché chiunque chiede riceve, e chi cerca trova, e a chi bussa sarà aperto.
Chi di voi, al figlio che gli chiede un pane, darà una pietra? E se gli chiede un pesce, gli darà una serpe? Se voi, dunque, che siete cattivi, sapete dare cose buone ai vostri figli, quanto più il Padre vostro che è nei cieli darà cose buone a quelli che gliele chiedono!
Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro: questa infatti è la Legge e i Profeti».

Parola del Signore.

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Il Vangelo del giorno
La Parola del 13 marzo 2025
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Santa Faustina Kowalska (1905-1938)

religiosa

Diario, § 1576 (trad. cb© evangelizo)

Più un’anima ha fiducia, più riceve

[Suor Faustina sentì Gesù dirle:] Sappi, figlia mia, che fra me e te c’è un abisso incolmabile, che separa il Creatore dalla creatura, ma questo abisso è colmato dalla mia misericordia. T’innalzo fino a me, non perché abbia bisogno di te, ma unicamente per la mia misericordia ti faccio dono della grazia di unità con me. Dì alle anime che non pongano ostacoli nel proprio cuore alla mia misericordia, che ha un grande desiderio di agire in loro. La mia misericordia agisce in tutti i cuori che le aprono la porta; sia il peccatore che il giusto hanno bisogno della mia misericordia. La conversione e la perseveranza sono grazie della mia misericordia. Le anime che tendono alla perfezione amino particolarmente la mia misericordia, poiché l’abbondanza di grazie che accordo loro viene dalla mia misericordia. Desidero che queste anime si distinguano per una fiducia senza limiti nella mia misericordia. Io stesso mi occupo della santificazione di queste anime, procuro loro tutto ciò che serve per la loro santità. Le grazie della mia misericordia si attingono con un solo mezzo, ed è la fiducia. Più un’anima ha fiducia, più riceve. Sono di grande gioia per me le anime che hanno una fiducia illimitata, e su loro riverso il tesoro intero delle mie grazie. Sono contento quando chiedono molto, poiché è mio desiderio dare molto e dare con abbondanza. Mi rattrista invece se le anime chiedono poco, chiudendo i loro cuori.

PAROLE DEL SANTO PADRE

Si prega con coraggio, perché quando preghiamo abbiamo un bisogno, normalmente. Dio è un amico, un amico ricco, che ha del pane, che ha quello di cui noi abbiamo bisogno. È come se Gesù dicesse: “Nella preghiera, siate invadenti, non stancatevi”. Non stancarsi di che? Di chiedere. Chiedete e vi sarà dato. Perché è un lavoro, un lavoro che ci chiede volontà, ci chiede costanza, ci chiede di essere determinati, senza vergogna. Perché? Perché io sto bussando alla porta del mio amico. Dio è un amico, e con un amico io posso fare questo. Una preghiera costante, invadente. (…) E un amico dà sempre il bene, dà di più: io gli chiedo di risolvere questo problema, e Lui lo risolve e ti dà anche lo Spirito Santo. Dà di più. Pensiamo un po’: come prego? Come un pappagallo? Prego proprio con il bisogno nel cuore? Lotto con Dio nella preghiera perché mi dia quello di cui ho bisogno, se è giusto? Impariamo da questo passo del Vangelo come pregare. (Omelia Santa Marta, 11 ottobre 2018)


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Eugenio

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