La Parola del 13 dicembre 2024
Leggi ed ascolta il Vangelo e la Parola del 13 dicembre 2024
Venerdì della II settimana di Avvento
- S. Lucia vergine e martire (283-304) Patrona di Siracusa
- B. Antonio Grassi di Fermosacerdote C.O. (1592-1671)
Prima Lettura
Se tu avessi prestato attenzione ai miei comandi!
Dal libro del profeta Isaia
Is 48,17-19
Così dice il Signore, tuo redentore,
il Santo d’Israele:
«Io sono il Signore, tuo Dio,
che ti insegno per il tuo bene,
che ti guido per la strada su cui devi andare.
Se avessi prestato attenzione ai miei comandi,
il tuo benessere sarebbe come un fiume,
la tua giustizia come le onde del mare.
La tua discendenza sarebbe come la sabbia
e i nati dalle tue viscere come i granelli d’arena.
Non sarebbe mai radiato né cancellato
il suo nome davanti a me».
Parola di Dio.
Salmo Responsoriale
Dal Sal 1
R. Chi ti segue, Signore, avrà la luce della vita.
Beato l’uomo che non entra nel consiglio dei malvagi,
non resta nella via dei peccatori
e non siede in compagnia degli arroganti,
ma nella legge del Signore trova la sua gioia,
la sua legge medita giorno e notte. R.
È come albero piantato lungo corsi d’acqua,
che dà frutto a suo tempo:
le sue foglie non appassiscono
e tutto quello che fa, riesce bene. R.
Non così, non così i malvagi,
ma come pula che il vento disperde;
poiché il Signore veglia sul cammino dei giusti,
mentre la via dei malvagi va in rovina. R.
Acclamazione al Vangelo
Alleluia, alleluia.
Il Signore viene, andiamogli incontro:
egli è il principe della pace.
Alleluia.
Il Vangelo del 13 dicembre 2024
Non ascoltano né Giovanni né il Figlio dell’uomo.
Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 11,16-19
In quel tempo, Gesù disse alle folle:
«A chi posso paragonare questa generazione? È simile a bambini che stanno seduti in piazza e, rivolti ai compagni, gridano:
“Vi abbiamo suonato il flauto e non avete ballato, abbiamo cantato un lamento e non vi siete battuti il petto!”.
È venuto Giovanni, che non mangia e non beve, e dicono: “È indemoniato”. È venuto il Figlio dell’uomo, che mangia e beve, e dicono: “Ecco, è un mangione e un beone, un amico di pubblicani e di peccatori”.
Ma la sapienza è stata riconosciuta giusta per le opere che essa compie».
Parola del Signore.
Santa Teresa d’Avila (1515-1582)
carmelitana, dottore della Chiesa
Cammino di perfezione, cap. 19 (trad. cb© evangelizo)
Lasciate fare il Maestro!
Dio non conduce tutte le anime per lo stesso cammino; chi si crede il peggiore può essere il più in alto davanti a Dio. Per quanto riguarda me, sono rimasta più di 14 anni senza poter nemmeno meditare, se non con l’aiuto di un libro, e senz’altro molte persone sono in questo stato. (…) Quando le persone sono umili, non sono poi alla fine trattate diversamente da quelle che saranno state colmate di consolazioni; riceveranno altrettanto. Avranno camminato in qualche modo con più sicurezza. Non abbiate timore; potete arrivare alla perfezione come i più alti contemplativi. Lasciate fare il Maestro della casa. Sapiente e potente come è, sa ciò che vi conviene e che conviene a lui stesso. Fate ciò che è in vostro potere, disponetevi alla contemplazione, e lui non mancherà, a mio avviso, di accordarvi questo dono se avete veramente distacco e umiltà. Se non ve lo accorda, è che vi riserva questa gioia tutta intera per il cielo. Vi tratta come anime forti. Vi dà quaggiù la Croce, come l’ha lui stesso portata. Quale migliore prova di amicizia può mostrarvi che volere per noi quanto ha voluto per lui? E forse avremmo meno merito se fossimo elevate alla contemplazione. Ci sono giudizi di cui si riserva il segreto; non dobbiamo penetrarli assolutamente. E’ bellissimo che la scelta della nostra via non dipende da noi; comunque, siccome quella della contemplazione sembra contenere più pace, noi vorremmo tutti essere grandi contemplativi.
Parole del Santo Padre
“Vedendo questi bambini che hanno paura di ballare, di piangere, paura di tutto, che chiedono sicurezza in tutto, penso a questi cristiani tristi che sempre criticano i predicatori della Verità, perché hanno paura di aprire la porta allo Spirito Santo. Preghiamo per loro, e preghiamo anche per noi, che non diventiamo cristiani tristi, tagliando allo Spirito Santo la libertà di venire a noi tramite lo scandalo della predicazione”. (…) Scandalizza che Dio ci parli tramite uomini con limiti, uomini peccatori: scandalizza! E scandalizza di più che Dio ci parli e ci salvi tramite un uomo che dice che è il Figlio di Dio ma finisce come un criminale. Quello scandalizza”. (Santa Marta 13 dicembre 2013)
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