Leggi e ascolta La Parola del 11 gennaio 2023
Mercoledì della I settimana delle ferie del Tempo Ordinario
- S. Tommaso Placidi da Cori sacerdote O.F.M. (1655-1729)
- B. Ana María Janer Anglarill suora e fondatrice (1800-1885)
Prima Lettura
Egli doveva rendersi in tutto simile ai fratelli, per diventare misericordioso.
Dalla lettera agli Ebrei
Eb 2,14-18
Fratelli, poiché i figli hanno in comune il sangue e la carne, anche Cristo allo stesso modo ne è divenuto partecipe, per ridurre all’impotenza mediante la morte colui che della morte ha il potere, cioè il diavolo, e liberare così quelli che, per timore della morte, erano soggetti a schiavitù per tutta la vita.
Egli infatti non si prende cura degli angeli, ma della stirpe di Abramo si prende cura.
Perciò doveva rendersi in tutto simile ai fratelli, per diventare un sommo sacerdote misericordioso e degno di fede nelle cose che riguardano Dio, allo scopo di espiare i peccati del popolo.
Infatti, proprio per essere stato messo alla prova e avere sofferto personalmente, egli è in grado di venire in aiuto a quelli che subiscono la prova.
Parola di Dio.
Salmo Responsoriale
Dal Sal 104 (105)
R. Il Signore si è sempre ricordato della sua alleanza.
Rendete grazie al Signore e invocate il suo nome,
proclamate fra i popoli le sue opere.
A lui cantate, a lui inneggiate,
meditate tutte le sue meraviglie. R.
Gloriatevi del suo santo nome:
gioisca il cuore di chi cerca il Signore.
Cercate il Signore e la sua potenza,
ricercate sempre il suo volto. R.
Voi, stirpe di Abramo, suo servo,
figli di Giacobbe, suo eletto.
È lui il Signore, nostro Dio:
su tutta la terra i suoi giudizi. R.
Si è sempre ricordato della sua alleanza,
parola data per mille generazioni,
dell’alleanza stabilita con Abramo
e del suo giuramento a Isacco. R.
Acclamazione al Vangelo
Alleluia, alleluia.
Le mie pecore ascoltano la mia voce, dice il Signore,
e io le conosco ed esse mi seguono. (Gv 10,27)
Alleluia.
Vangelo
Guarì molti che erano affetti da varie malattie
Dal Vangelo secondo Marco
Mc 1,29-39
In quel tempo, Gesù, uscito dalla sinagoga, andò subito nella casa di Simone e Andrea, in compagnia di Giacomo e di Giovanni. La suocera di Simone era a letto con la febbre e subito gli parlarono di lei. Egli si avvicinò e la fece alzare prendendola per mano; la febbre la lasciò ed ella li serviva.
Venuta la sera, dopo il tramonto del sole, gli portavano tutti i malati e gli indemoniati. Tutta la città era riunita davanti alla porta. Guarì molti che erano affetti da varie malattie e scacciò molti demòni; ma non permetteva ai demòni di parlare, perché lo conoscevano.
Al mattino presto si alzò quando ancora era buio e, uscito, si ritirò in un luogo deserto, e là pregava. Ma Simone e quelli che erano con lui, si misero sulle sue tracce. Lo trovarono e gli dissero: «Tutti ti cercano!». Egli disse loro: «Andiamocene altrove, nei villaggi vicini, perché io predichi anche là; per questo infatti sono venuto!».
E andò per tutta la Galilea, predicando nelle loro sinagoghe e scacciando i demòni.
Parola del Signore.
San Charles de Foucauld (1858-1916)
eremita e missionario nel Sahara
Otto giorni a Efrem
Seguite il mio esempio vegliando nella preghiera!
[Nostro-Signore:] ” “E’ così che ho passato davanti ai vostri occhi i tre anni della Mia vita pubblica, passando giorni interi ad istruire e a guarire, a fare il bene, prima di tutto alle anime, poi ai corpi. E, la sera, cosa facevo? La sera mi ritiravo lontano dalla folla a cui mi ero così totalmente consacrato durante il giorno e, in cerca di solitudine, mi chiudevo con voi in una casa, o meglio andavo sulla montagna, su qualche cima deserta, e passavo la notte in preghiera…, in ogni modo, passavo la notte nel raccoglimento, il silenzio, lontano dalle folle, nella veglia e la preghiera…
E’ l’esempio che vi lascio. E’ per voi che ho agito così: Io che sono abbastanza forte, abbastanza maestro di Me per essere ovunque solo con Mio Padre, poiché Lo voglio senza sosta, Io sono sempre con Lui, non ho bisogno di solitudine per raccoglierMi, né di silenzio per pregarLo, né di preghiere particolari per unirMi a Lui.
In mezzo alle folle, mentre parlo, sono unito a Lui come nella più profonda solitudine. Non ho bisogno di meditare per conoscerLo; poiché Lo conosco; non ho bisogno di fortificarMi con la Sua contemplazione, poiché sono divinamente forte… Non ho bisogno di solitudine, né di veglia, né di silenzio, né di preghiera, poiché dentro di Me la preghiera è continua e perfetta…
E’ per darvi l’esempio che ho passato tante notti nella veglia solitaria a pregare Mio Padre, sotto il cielo stellato o nel segreto di una stanza chiusa… Poiché ho fatto tutto per voi, amateMi e amatevi gli uni gli altri… E seguite il Mio esempio (…) vegliando nel raccoglimento e nel silenzio, pregando, contemplando, consumandovi in Dio…”
PAROLE DEL SANTO PADRE
“Gesù mostra una particolare predilezione per coloro che sono feriti nel corpo e nello spirito: i poveri, i peccatori, gli indemoniati, i malati, gli emarginati.
Egli così si rivela medico sia delle anime sia dei corpi, buon Samaritano dell’uomo. E’ il vero Salvatore; Gesù salva, Gesù cura, Gesù guarisce.
Ciascuno di noi è chiamato a portare la luce della Parola di Dio e la forza della grazia a coloro che soffrono e a quanti li assistono.
La Chiesa madre, tramite le nostre mani, carezza le nostre sofferenze e cura le nostre ferite e lo fa con tenerezza di madre” (Angelus, 8 febbraio 2015)
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