Leggi e ascolta il Vangelo e La Parola del 1 novembre 2023
Sommario
Tutti i Santi, solennità
- S. Nuño (Nonio) Álvares Pereira oblato O.C. (1360-1431)
- B. Tivadar Gyrgy Romža vescovo e martire (1911-1947)
Prima Lettura
Dopo queste cose vidi: ecco, una moltitudine immensa, che nessuno poteva contare, di ogni nazione, tribù, popolo e lingua.
Dal libro dell’Apocalisse di san Giovanni apostolo
Ap 7,2-4.9-14
Io, Giovanni, vidi salire dall’oriente un altro angelo, con il sigillo del Dio vivente. E gridò a gran voce ai quattro angeli, ai quali era stato concesso di devastare la terra e il mare: «Non devastate la terra né il mare né le piante, finché non avremo impresso il sigillo sulla fronte dei servi del nostro Dio».
E udii il numero di coloro che furono segnati con il sigillo: centoquarantaquattromila segnati, provenienti da ogni tribù dei figli d’Israele.
Dopo queste cose vidi: ecco, una moltitudine immensa, che nessuno poteva contare, di ogni nazione, tribù, popolo e lingua. Tutti stavano in piedi davanti al trono e davanti all’Agnello, avvolti in vesti candide, e tenevano rami di palma nelle loro mani. E gridavano a gran voce: «La salvezza appartiene al nostro Dio, seduto sul trono, e all’Agnello».
E tutti gli angeli stavano attorno al trono e agli anziani e ai quattro esseri viventi, e si inchinarono con la faccia a terra davanti al trono e adorarono Dio dicendo: «Amen! Lode, gloria, sapienza, azione di grazie, onore, potenza e forza al nostro Dio nei secoli dei secoli. Amen».
Uno degli anziani allora si rivolse a me e disse: «Questi, che sono vestiti di bianco, chi sono e da dove vengono?». Gli risposi: «Signore mio, tu lo sai». E lui: «Sono quelli che vengono dalla grande tribolazione e che hanno lavato le loro vesti, rendendole candide nel sangue dell’Agnello».
Parola di Dio.
Salmo Responsoriale
Dal Sal 23 (24)
R. Ecco la generazione che cerca il tuo volto, Signore.
Del Signore è la terra e quanto contiene:
il mondo, con i suoi abitanti.
È lui che l’ha fondato sui mari
e sui fiumi l’ha stabilito. R.
Chi potrà salire il monte del Signore?
Chi potrà stare nel suo luogo santo?
Chi ha mani innocenti e cuore puro,
chi non si rivolge agli idoli. R.
Egli otterrà benedizione dal Signore,
giustizia da Dio sua salvezza.
Ecco la generazione che lo cerca,
che cerca il tuo volto, Dio di Giacobbe. R.
Seconda Lettura
Vedremo Dio così come egli è.
Dalla prima lettera di san Giovanni apostolo
1Gv 3,1-3
Carissimi, vedete quale grande amore ci ha dato il Padre per essere chiamati figli di Dio, e lo siamo realmente! Per questo il mondo non ci conosce: perché non ha conosciuto lui.
Carissimi, noi fin d’ora siamo figli di Dio, ma ciò che saremo non è stato ancora rivelato.
Sappiamo però che quando egli si sarà manifestato, noi saremo simili a lui, perché lo vedremo così come egli è.
Chiunque ha questa speranza in lui, purifica se stesso, come egli è puro.
Parola di Dio.
Acclamazione al Vangelo
Alleluia, alleluia.
Venite a me,
voi tutti che siete stanchi e oppressi,
e io vi darò ristoro. (Mt 11,28)
Alleluia.
Il Vangelo del 1 novembre 2023
Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli.
Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 5,1-12a
In quel tempo, vedendo le folle, Gesù salì sul monte: si pose a sedere e si avvicinarono a lui i suoi discepoli.
Si mise a parlare e insegnava loro dicendo:
«Beati i poveri in spirito,
perché di essi è il regno dei cieli.
Beati quelli che sono nel pianto,
perché saranno consolati.
Beati i miti,
perché avranno in eredità la terra.
Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia,
perché saranno saziati.
Beati i misericordiosi,
perché troveranno misericordia.
Beati i puri di cuore,
perché vedranno Dio.
Beati gli operatori di pace,
perché saranno chiamati figli di Dio.
Beati i perseguitati per la giustizia,
perché di essi è il regno dei cieli.
Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli».
Parola del Signore.
Beato Columba Marmion (1858-1923)
abate
La preghiera monastica (trad. cb© evangelizo)
I santi: infaticabili cercatori di Dio!
I santi sono al seguito di Cristo (…), e quando lodiamo le loro virtù e cantiamo i loro meriti, esaltiamo e celebriamo Colui che, in quanto loro capo, è ora anche la loro corona (…).
C’è una grande varietà fra i santi; ognuno, secondo la sua vocazione e “secondo la misura del dono di Cristo” (Ef 4,7), ha riprodotto uno degli aspetti della pienezza delle perfezioni dell’Uomo-Dio.
Dice S. Paolo (cfr. 1 Co 12,4), un solo Spirito ha dato a ciascuno una grazia speciale che, innestata sulla natura, fa risplendere di luce particolare ognuno degli eletti. In alcuni ha dominato la forza; in altri la prudenza; in altri ancora lo zelo per la gloria di Dio; questi ha brillato in particolare per la fede, quello per la purezza. Ma, siano apostoli, martiri o pontefici, si tratti di vergini o confessori, in tutti si ritrova un carattere comune. Quale? La costanza della ricerca e l’amore di Dio.
Qualunque siano le circostanze in cui si siano trovati, le tentazioni provate, le difficoltà incontrate, le seduzioni che li hanno circondati, i santi son rimasti fermi e fedeli. E’ lì la gran virtù, poiché l’incostanza è uno dei più terribili pericoli che minacciano l’uomo.
I santi hanno cercato Dio infaticabilmente, qualsiasi fosse l’aridità del cammino, la chiusura del cielo, le lotte da sostenere; così, il giorno del loro ingresso nel Regno eterno, Dio li ha coronati di gloria e inebriati di gioia. (…) Perché nella ricerca dell’unico Bene non si sono lasciati distogliere, i santi son giunti alla fine gloriosa.
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