La leggenda del capodanno cinese
Leggi e ascolta “La leggenda del capodanno cinese”
Ciao a tutti, amici ed amiche di Eugenio!
Questa sera prima di raccontarvi una nuova favola vorrei fare una dedica. Ai miei amici di scuola perché in ogni momento mi hanno sopportato e supportato. GRAZIE
Questa sera vi leggerò una nuova leggenda cinese dal sito www.portalebambini.it dal titolo “La leggenda del Capodanno cinese”
Buon ascolto a tutti anche questa sera!
Leggiamo insieme:
C’era una volta un mostro feroce, il Nian. Questa creatura viveva nascosta in una grotta negli abissi, ma una volta all’anno, sul finire dell’inverno, usciva dal mare per mangiare.
Il Nian strisciava alla ricerca di un villaggio e dopo averlo trovato, distruggeva le case a colpi di coda per far uscire gli abitanti. Poi, mentre la gente correva terrorizzata, il Nian uccideva gli adulti con i suoi artigli e divorava i bambini senza pietà. Infine si allontanava, alla ricerca di un altro villaggio.
Gli umani erano terrorizzati dal Nian e alla fine dell’inverno, abbandonavano i loro villaggi e scappavano sulle montagne, per sfuggire alle grinfie del mostro.
Un anno, nel villaggio più vicino alla tana del mostro, arrivò un vecchio. Disse alla locandiera: «Se mi permetti di dormire in casa tua per qualche notte, scaccerò per sempre il terribile Nian.»
La locandiera non gli credette e gli rispose: «Sei solo un vecchio pazzo! Domani ce ne andremo da qui, scapperemo tra le montagne. Dovresti venire con noi.»
Ma il vecchio insistette e si fermò nel villaggio. Mentre tutti scappavano, decorò le case con dei festoni rossi e appese un biglietto scarlatto a ogni porta. Poi mise un grande tamburo nella piazza e preparò un grande carro pieno di fuochi d’artificio.
Quella sera il Nian uscì dal mare. Il mostro stava per entrare nel villaggio ma vide i biglietti rossi appesi alle porte e si fermò, perché aveva paura del rosso.
Il vecchio lo vide e cominciò a battere il tamburo, perché il Nian aveva paura dei rumori forti.
Per dargli il colpo di grazia, accese i fuochi d’artificio, che riempirono il cielo di esplosioni e di scintille rosse come il fuoco. Il mostro, terrorizzato, tornò nell’abisso da cui era uscito.
Gli abitanti del villaggio, che avevano assistito a quella scena da lontano, tornarono nelle loro case e facendo una grande festa, coprendo il vecchio di doni.
Da quel giorno in Cina si festeggia la fine dell’inverno accendendo i fuochi d’artificio, danzando al ritmo dei tamburi e appendendo festoni e biglietti rossi alle case, per tenere lontano il Nian.
È il Capodanno cinese, la festa più importante dell’anno.
Buonanotte dalla vostra sorellina Francesca e dal nostro angioletto custode Eugenio!
Ultimo aggiornamento il 19 Luglio 2024 by Remigio Ruberto
Aiutaci ad aiutare!
Aiutaci con un tuo piccolo contributo.