Meditazione di oggi lunedì 11 novembre 2024
Le parole di Paolo in 2 Corinzi 12:10 sono un paradosso. Spesso non pensiamo alle sofferenze e alle difficoltà nella vita come a un segno di forza o di gioia. La nostra cultura celebra spesso la forza fisica e mentale ed è facile celebrare coloro che hanno successo e talento.
Ma Paolo dice che Dio opera diversamente tra coloro che Lo seguono. Piuttosto che cercare coloro che sono di natura talentuosi e forti, a Dio piace usare quelli che sono deboli e umili.
Il nostro naturale successo e i nostri talenti possono intralciare il lavoro di Dio nella nostra vita, ma quando siamo deboli e indifesi, dobbiamo fare affidamento solo sulla forza di Dio.
Ecco perché Paolo dice che si compiace nelle difficoltà, nelle persecuzioni e nelle sofferenze, perché è in quei momenti che Dio è in grado di essere la sua forza e la sua gioia. Dio forma il carattere nei momenti di difficoltà.
Paolo non era un oratore o uno scrittore naturalmente dotato, eppure Dio ha operato potentemente nella sua debolezza per produrre potenti discorsi e lettere che fanno parte delle Scritture. La forza di Dio ha operato attraverso la debolezza di Paolo per realizzare cose che Paolo non avrebbe potuto fare da solo.
Questa prospettiva cambia il nostro modo di vivere. È nei momenti di ansia, debolezza o difficoltà che Dio desidera essere la nostra forza. È in tempi di persecuzione e sofferenza che Dio svolge parte della Sua opera più profonda nelle nostre vite. Se siamo in relazione con Lui e dipendiamo dalla Sua forza, allora Egli sarà con noi nei momenti di debolezza. Egli promette di essere la nostra forza nelle difficoltà.
fonte © bible.com
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