Ciao a tutti amici di tutto il mondo dalla vostra Francesca Ruberto ♥
Questa sera vi leggo la favola “La Fata Bomber” tratta da lefavoledellabuonanotte.it
Leggiamo insieme
Quella mattina il piccolo folletto Trap si era svegliato con una strana sensazione. Pensava e ripensava a quello che era accaduto nei giorni precedenti…
Un mese prima era andato a trovare il cugino troll Genny e aveva giocato con una palla fatta di foglie intrecciate con Genny e lo zio Diego.
Si era divertito moltissimo e lo zio gli aveva regalato la palla dicendo:
“Piccolo Trap noi ne costruiremo un’altra. Prendila pure…”
E così il folletto aveva portato la palla da mamma fata Pibe con il sorriso sulle labbra e la gioia nel cuore.
Qualche giorno dopo il piccolo andò da mamma fata e le chiese:
“Andiamo a giocare con la palla?”
Mamma Pibe disse:
“Piccolo mio… Oggi anziché giocare a palla leggeremo il libro delle avventure della fata Cornelia.”
Trap adorava le avventure mozzafiato di fata Cornelia, e seppur avrebbe preferito giocare a palla, accettò di buon grado.
Trascorse ancora in po’ di tempo e il piccolo ritornò alla carica.
“Mamma fata andiamo a tirare calci alla palla?”
E mamma dolcemente rispose:
“Andremo un’altra volta perché oggi andiamo a raccogliere le carotine per fare il tortino di carote.”
Trap adorava quel dolce buonissimo e seppur avrebbe preferito giocare a palla, accettò di buon grado.
Ovviamente non si arrese, dopo qualche giorno ci riprovò.
“Mamma Pibe andiamo a tirare la palla nell’erba?”
E con la consueta dolcezza e con un pizzico di difficoltà la fata rispose:
“Andremo un’altra volta perché oggi è la giornata ideale per fare il bagno nel fiume, la temperatura è quella giusta affinché tu non senta troppo freddo.”
Il piccolo non sopportava il freddo e amava troppo mamma fata per dirle di no.
E così seppur avrebbe preferito giocare a palla, accettò, anche se iniziava a non capire perché.
Quella stessa mattina mamma fata, che si era sentita davvero in difficoltà, aveva deciso di andare da Madre Natura per raccontarle tutto e chiederle consiglio.
Raccontò delle insistenze del piccolo Trap e terminò dicendo:
“Nel mondo delle fate mi hanno insegnato che una vera fata non può fare i giochi di folletti e troll… Sarebbe inopportuno e poco educato… E io, Madre Natura, voglio essere una fata dentro e fuori!”
La dolcissima madre la guardò negli occhi chiari e profondi dicendo:
“Anche i bellissimi uccelli posano spesso le loro zampette sulla terra eppure non smettono di essere uccelli!”
Mamma Pibe tornò pensando:
“Come posso restare una fata se faccio un gioco di un rude troll?”
Non ebbe il tempo nemmeno di provare a darsi una risposta che fu sommersa dalle richieste gioiose del suo piccolo Trap.
“Mamma mamma! Giochiamo a palla nel prato?”
Mamma fata decise di accettare e iniziò a giocare con la palla intrecciata… Immediatamente si rese conto che le piaceva e soprattutto che le veniva tutto molto naturale… Palleggi, rabone e skill di vario tipo. Trap era entusiasta e le disse:
“Mamma Pibe tu sei più brava dello zio Diego! Mi insegni a giocare come te?”
Mamma fata non credeva alle sue orecchie e aveva compreso le parole di Madre Natura. Passò la palla al piccolo che corse nell’erba, tirò fra i due alberi e… Goooooooool!!!!!!!!
Mamma Fata e il suo dolce Trap si abbracciarono, felici e contenti.
La Fata Bomber
Spero tanto che questa favola vi piaccia e che vi aiuti a fare dolci sogni.
Vi abbraccio tutti e vi auguro una dolcissima buonanotte ♥
Francesca ♥♥♥
Ultimo aggiornamento il 5 Luglio 2024 by Remigio Ruberto
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