La donnola nel granaio
Leggi e ascolta la favola di Jean de La Fontaine intitolata “la donnola nel granaio”
Sommario
“La donnola nel granaio” è una favola di Jean de La Fontaine che ha come protagonista una donnola mingherlina e affamata, che trova un’accoglienza piena di prelibatezze dentro a un granaio. La fortuna, però, può sempre mutare e bisogna essere pronti a impegnarsi per mantenere i privilegi ottenuti.
Leggiamo insieme
C’era una volta una donnola che, uscita da poco da una malattia, aveva un corpo ancora più lungo e mingherlino di quello che solitamente hanno le donnole.
Mentre passeggiava in cerca di qualcosa da mettere sotto i denti, si imbatté in un granaio e, trovato un forellino, vi entrò.
Che meraviglia! Quello che le si parava di fronte agli occhi era quanto di meglio ci fosse al mondo: prosciutti ben stagionati, caciotte di formaggio e ogni prelibatezza che la donnola potesse desiderare.
“Oh, come sono fortunata!”, esclamò la donnola e si tuffò a capofitto su tutto quel ben di Dio.
Per giorni mangiò e mangiò e divenne bella grassa e rotonda.
Dopo qualche giorno, mentre stava riposando dopo il pasto, udì un rumore di passi in lontananza. Spaventata, temendo che gli uomini la scoprissero nel granaio, decise di fuggire. Ma quando arrivò al forellino, quale sorpresa! Il foro si era come ristretto ed era impossibile passare di là, tanto che la donnola pensò di aver sbagliato strada.
Un topolino che passava di lì, vedendola in difficoltà le disse: “Amica donnola, non sbagli strada. Ricorda però che quando sei entrata da quel forellino eri esile e mingherlina, mentre ora sei bella grassa e rotonda!”. Così la poverina, che si era lasciata prendere la mano da tutte quelle leccornie, dovette ridiventare magra per poter uscire dal granaio.
Ascoltiamo insieme
Buona notte amiche ed amici di Eugenio.
Sogni d’oro con il nostro angioletto.
Ultimo aggiornamento il 7 Febbraio 2024 by Remigio Ruberto
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