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Ultimo aggiornamento: giovedì 13 Marzo 2025 by Remigio Ruberto
Leggi e ascolta la poesia “il punto interrogativo” di Gianni Rodari
Amichetti miei cari, buonasera. Come state? Io infreddolita e stanchina; eh, si inizia a sentire l’età che avanza, mi sto facendo vecchia. Ha ha ha, scherzo un pò che fa bene!
La poesia di questa sera, sempre di Gianni Rodari, mi ha incuriosito molto, perché riguarda uno dei segni della punteggiatura che mi mettono più allegria, ed è inoltre il più facile da riconoscere.
Il punto interrogativo; che cosa succederà nella fantasia del poeta con questo segno?
Ascoltate la poesia:

Leggiamolo insieme:
C’era una volta il punto
interrogativo,
un grande curiosone
con un solo ricciolone,
che faceva domande
a tutte le persone,
e se la risposta
non era quella giusta
sventolava il suo ricciolo
come una frusta.
Agli esami fu messo
in fondo a un problema
così complicato
che nessuno trovò il risultato.
Il poveretto, che
di cuore non era cattivo,
diventò per il rimorso
un punto esclamativo.

Giovanni Francesco Rodari, detto Gianni[1] (pronuncia Rodàri, /roˈdari/; Omegna, 23 ottobre 1920 – Roma, 14 aprile 1980), è stato uno scrittore, pedagogista, giornalista e poeta italiano. È l’unico scrittore italiano ad aver vinto il Premio Hans Christian Andersen (1970). (leggi ancora)
Povero punto interrogativo… si sarà sentito in imbarazzo. Dai, però a noi ci ha fatto sorridere e questo è importante. Si, la sera prima di andare a letto è bello farsi quattro risate per rasserenare l’anima e i pensieri.
Buonanotte cari amichetti miei! Che i nostri angioletti vi assistano.
Francesca ♥
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