Leggiamo e ascoltiamo la favola “Il Dr. Follia e la sua Venus Express“
Venere, il secondo pianeta dal Sole, è spesso chiamato il “gemello della Terra” per le sue dimensioni e la sua composizione simili. Tuttavia, le somiglianze finiscono qui.
Venere è un mondo infernale, con una superficie incandescente ricoperta da vulcani attivi e una densa atmosfera di anidride carbonica che intrappola il calore, creando temperature medie di oltre 460°C.
Venere è il secondo pianeta del sistema solare in ordine di distanza dal Sole ed è spesso chiamato “la stella del mattino” o “la stella della sera” per la sua luminosità visibile poco dopo il tramonto e poco prima dell’alba
Leggiamo insieme:
Nella pittoresca cittadina di Pietrapertosa, incastonata tra le montagne lucane, viveva il Dr. Follia, un eclettico scienziato dall’ingegno stravagante e dai capelli perennemente arruffati. La sua mente era un vortice di idee bizzarre e invenzioni stravaganti, spesso al limite dell’assurdo. Il suo laboratorio, ricavato da una vecchia cantina, era un regno di tubi contorti, alambicchi fumanti e macchinari incomprensibili.
L’ultima ossessione del Dr. Follia era l’esplorazione di Venere, il pianeta infernale avvolto da un’atmosfera tossica e bruciato da temperature infernali. Tutti lo deridevano, definendolo pazzo per sognare di inviare una macchina su quel mondo inospitale. Ma il Dr. Follia non si curava delle loro risate. Era determinato a realizzare il suo sogno.
Giorno e notte lavorò senza sosta, alimentato solo da caffè bollenti e panini raffermi. Combinando vecchi rottami con tecnologie avanguardistiche, diede vita alla sua creazione: la Venus Express, un veicolo spaziale dall’aspetto improbabile, simile a un razzo arrugginito con un paio di ali malandate.
Finalmente, il giorno del lancio arrivò. Tra gli sguardi increduli degli abitanti di Pietrapertosa, la Venus Express si librò in cielo, sputando fiamme e fumo nero. Il Dr. Follia, con un sorriso trionfante stampato sul viso, seguì il volo del suo gioiello attraverso un telescopio improvvisato.
Contro ogni previsione, la Venus Express raggiunse Venere sana e salva. Le telecamere a bordo trasmisero immagini mozzafiato della superficie rocciosa, ricoperta da vulcani fumanti e fiumi di lava incandescente. Il Dr. Follia era esaltato. La sua follia si era trasformata in una straordinaria scoperta.
La notizia del successo del Dr. Follia si sparse in tutto il mondo. Da pazzo eccentrico, divenne un eroe nazionale, celebrato per la sua tenacia e il suo genio visionario. Pietrapertosa si trasformò in una meta turistica, attratta dalla storia del Dr. Follia e della sua Venus Express.
Il Dr. Follia, però, non si accontentò degli applausi e delle medaglie. Continuò a lavorare instancabilmente, progettando nuove missioni spaziali e inventando dispositivi stravaganti.
La sua mente era una fucina inesauribile di idee, destinata a rivoluzionare il mondo della scienza e a catapultare l’umanità verso nuovi orizzonti inesplorati.
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