Leggi e ascolta la storia de “il concorso di santità”
In un piccolo paese di montagna, la festa di Tutti i Santi era un evento molto sentito. Ogni anno, i bambini si sfidavano in un curioso concorso: quello del santo più originale. Non si trattava di chi conosceva più preghiere o chi aveva letto più vite dei santi, ma di chi riusciva a interpretare un santo in modo più creativo e divertente.
C’era Marco, che si travestì da San Francesco, ma invece di portare un uccellino sulla spalla, aveva addestrato un criceto a salire su un bastone finto. C’era poi Sofia, che interpretò Santa Rita da Cascia, ma con un tocco moderno: indossò un paio di occhiali da sole a forma di rosa e portò un piccolo bonsai al posto del fiore miracoloso.
Ma il vincitore fu inaspettatamente Giovanni. Si presentò travestito da San Martino, ma con un mantello fatto di carta stagnola. Invece di dividere il suo mantello con un povero, simulò di donare metà della sua merenda a un pupazzo di neve. La giuria, composta da nonne e nonni del paese, scoppiò a ridere e lo proclamò vincitore per la sua originalità e il suo umorismo.
Alla fine della festa, mentre tutti si gustavano le castagne arrostite, Giovanni, orgoglioso del suo premio, disse: “Essere santi non vuol dire essere sempre seri! Anche i santi hanno il loro lato divertente!” E tutti concordarono, sorridendo.
Cosa ti piacerebbe fare per la festa di Tutti i Santi? Forse potremmo inventare insieme una nuova gara divertente, o magari una storia su un santo un po’ pasticcione.
Vuoi provare a inventare un personaggio santo originale? Potremmo creare un supereroe santo, un santo sportivo o un santo scienziato, o semplicemente il santo della porta accanto!
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