Leggi e ascolta la favola de “il bigliettaio del treno magico”
C’era una volta, in un piccolo paese nascosto tra le montagne, un treno molto speciale. Non era un treno come tutti gli altri, che portava le persone da un posto all’altro. Questo treno era magico e viaggiava attraverso mondi incantati, foreste fatate e città di zucchero filato.
Il bigliettaio di questo treno era un omino buffo e gentile, con una lunga barba bianca e un cappello a cilindro. Si chiamava Otto e conosceva ogni angolo dei mondi che il treno attraversava. Aveva un sorriso che illuminava anche le giornate più grigie e una risata che suonava come le campane di una festa.
Ogni giorno, Otto apriva le porte del suo treno magico e accoglieva a bordo bambini curiosi e sognatori. C’era la piccola Alice, che sognava di incontrare un coniglio bianco, e il coraggioso Marco, che voleva esplorare una giungla piena di animali parlanti.
Il treno partiva con un fischio gioioso e iniziava il suo viaggio attraverso mondi fantastici. I bambini, seduti ai finestrini, ammiravano paesaggi mozzafiato: castelli di sabbia che si alzavano dalle onde, alberi di caramelle che pendevano dal cielo e laghi di stelle scintillanti.
Otto, intanto, raccontava storie meravigliose, di draghi che sputavano arcobaleni e di fate che danzavano tra i fiori. I bambini ascoltavano incantati, con gli occhi spalancati dalla meraviglia.
Ad ogni fermata, una nuova avventura attendeva i piccoli passeggeri. Potevano giocare a nascondino con gli gnomi, cavalcare unicorni alati o fare un picnic con gli orsi. Ogni giorno era una sorpresa, un’emozione da vivere con tutto il cuore.
Ma il viaggio sul treno magico non era solo divertimento. Otto insegnava ai bambini l’importanza dell’amicizia, della gentilezza e del rispetto per la natura. Spiegava loro che anche i sogni più grandi possono realizzarsi, se si crede in se stessi e si ha il coraggio di inseguirli.
Alla fine del viaggio, quando il treno tornava al piccolo paese, i bambini scendevano con il cuore pieno di gioia e la testa piena di sogni. Ma sapevano che il treno magico li avrebbe sempre aspettati, pronto a portarli in nuove avventure.
E così, il bigliettaio Otto continuò il suo lavoro, portando felicità e meraviglia a tutti i bambini che avevano la fortuna di salire a bordo del suo treno magico.
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