Ciao amiche ed amici di Eugenio, di tutto il mondo.
Oggi vi leggo il racconto di Gianni Rodari “I giochi dei bambini romani“
Giovanni Francesco Rodari, detto Gianni (pronuncia /roˈdari/; Omegna, 23 ottobre 1920 – Roma, 14 aprile 1980), è stato uno scrittore, pedagogista, giornalista, poeta e partigiano italiano, specializzato in letteratura per l’infanzia e tradotto in molte lingue. Unico scrittore italiano ad aver vinto il prestigioso Premio Hans Christian Andersen nel 1970, fu uno fra i maggiori interpreti del tema “fantastico” nonché, grazie alla Grammatica della fantasia del 1973, sua opera principale, uno fra i principali teorici dell’arte di inventare storie.
Leggiamo insieme
I fanciulli romani conoscevano quasi tutti i giochi oggi in uso: le bambole, il cerchio, la palla…
Ma i loro giochi preferiti erano quelli con le noci.
Per esempio, formavano un triangolo a terra con le noci; poi ogni giocatore, messo a distanza, lanciava la sua noce, cercando di colpire più noci che potesse: ogni noce toccata era guadagnata.
Oppure lanciavano le noci da una certa distanza cercando di farle entrare in una buca o in un cerchio disegnato per terra.
Ascoltiamo insieme
Buona notte e sogni d’oro da Francesca Ruberto ♥
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