prima comunione Eugenio con le nonne
Ultimo aggiornamento: venerdì 19 Luglio 2024 alle 11:58

Leggi e ascolta la favola su “i buoni consigli della nonna”

Curiosando

il consiglio

Un consiglio è un suggerimento che si dà a una persona per risolvere i suoi dubbi o per esortarla a fare o non fare una cosa, generalmente con intento di procurare il suo bene. Ad esempio, un insegnante può dare consigli agli studenti su come studiare meglio, un amico può dare consigli su come affrontare una situazione difficile, un medico può dare consigli su come migliorare la propria salute.

i nonni

I nonni sono i genitori dei nostri genitori. Sono persone che hanno vissuto più di noi e che hanno molta esperienza e saggezza da condividere. I nonni ci amano incondizionatamente e ci insegnano tante cose, come la storia della nostra famiglia, le tradizioni, i valori, le abitudini, i giochi, le ricette e molto altro.

I nonni sono una fonte di affetto, sostegno, divertimento e apprendimento per i nipoti. Spesso i nonni si occupano dei nipoti quando i genitori sono impegnati o assenti, e creano un legame speciale con loro. I nonni sono importanti per la nostra crescita e il nostro benessere, perché ci trasmettono la loro cultura, il loro amore e la loro saggezza.

Leggiamo insieme

Ciao a tutti, oggi voglio raccontarvi una favola sui buoni consigli di una nonna. Si tratta di una storia che mi ha insegnato molto quando ero piccola e che voglio condividere con voi.

La favola narra di una bambina di nome Sofia, che viveva in un paese lontano con la sua nonna. La nonna era molto saggia e le dava sempre dei buoni consigli per affrontare la vita. Un giorno, Sofia decise di andare a fare una passeggiata nel bosco, ma la nonna le disse di stare attenta e di non allontanarsi troppo dal sentiero. Le disse anche di portare con sé una cesta con del cibo e dell’acqua, perché nel bosco si poteva incontrare qualche animale affamato o assetato.

Sofia ascoltò la nonna e prese la cesta, ma non diede molto peso alle sue parole. Pensava che la nonna fosse troppo preoccupata e che nel bosco non ci fosse nulla da temere. Così, appena entrata nel bosco, si lasciò attrarre da un fiore colorato e si mise a seguirlo. Il fiore la portò sempre più lontano dal sentiero, fino a farla arrivare in una radura dove c’era una casetta di marzapane.

Sofia rimase incantata dalla casetta e si avvicinò per assaggiarla. Ma appena morse un pezzetto, sentì una voce che le disse: “Chi è che mi mangia la casetta?”. Era la voce di una strega cattiva, che abitava nella casetta e che usava il marzapane per attirare i bambini e poi mangiarli.

Sofia ebbe paura e cercò di scappare, ma la strega la afferrò per i capelli e la trascinò dentro la casetta. Lì, la mise in una gabbia e le disse: “Ora sei mia, ti ingrasserò e poi ti cucinerò”. Sofia si mise a piangere e si pentì di non aver ascoltato la nonna.

Per fortuna, nel bosco c’era anche un cacciatore, che aveva visto Sofia entrare nella radura. Il cacciatore era un amico della nonna e si preoccupò per la bambina. Così, seguì le sue tracce e arrivò alla casetta di marzapane. Lì, vide la strega che stava accendendo il forno e sentì le grida di Sofia dalla gabbia.

Il cacciatore decise di intervenire e si nascose dietro un albero. Aspettò che la strega si avvicinasse al forno per controllare la temperatura e poi le saltò addosso. La strega si spaventò e cadde dentro il forno, dove bruciò in un attimo. Il cacciatore aprì la gabbia e liberò Sofia, che lo abbracciò con gratitudine.

Poi, il cacciatore prese la cesta che Sofia aveva lasciato fuori dalla casetta e gliela diede. Le disse: “Torna dalla tua nonna e digli che ti voglio bene. E ricordati di seguire sempre i suoi consigli, perché sono preziosi”. Sofia annuì e promise di farlo. Poi, il cacciatore la accompagnò fuori dal bosco e le indicò il sentiero per tornare a casa.

Sofia corse dalla nonna e le raccontò tutto quello che le era successo. La nonna la abbracciò forte e le disse: “Sono felice che tu sia salva, mia cara. Hai avuto molta fortuna a incontrare il cacciatore. Ma devi imparare a essere più prudente e a fidarti di me. Io ti do dei buoni consigli perché ti voglio bene e voglio il tuo bene”.

Sofia capì il suo errore e chiese scusa alla nonna. Le disse: “Hai ragione, nonna. Da oggi in poi ti ascolterò sempre e seguirò i tuoi consigli. Grazie per avermi salvato la vita”. La nonna le sorrise e le disse: “Di niente, mia cara. Ti amo”. E vissero felici e contenti.

Ascoltiamo insieme

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I buoni consigli della nonna
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Eugenio

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