Greta e il grande albero

Greta e il grande albero

Leggi e ascolta la fiaba “Greta e il grande albero”

Ciao amiche ed amici di Eugenio, di tutto il mondo.

Oggi vi leggo “Greta e il grande albero” tratta dal sito favoledellabuonanotte.com

Buona notte e sogni d’oro da Francesca Ruberto ♥

Leggiamo insieme

La troll Greta ascoltando la voce del Grande Albero ha cambiato le sorti del sottobosco aiutandolo a essere sostenibile e ad impatto zero

Ci fu un tempo in cui tutte le fate del sottobosco furono chiamate a raccolta nel regno magico perché nel mondo degli umani stavano succedendo cose molto pericolose e dovevano intervenire tutte insieme per evitare la catastrofe.

Durante quel lungo periodo di assenza i troll, per il solo fatto di essere più grandi, grossi e ricchi dei folletti, iniziarono a dettare le regole del sottobosco. A loro piaceva divertirsi e non lavorare per cui iniziarono a organizzare la giornata…

Al mattino sveglia tardissimo… “Basta con le sveglie mattutine per andare a scuola”, dicevano.

E ovviamente a scuola ci si andava raramente, se e quando avevano voglia… Appena alzati una colazione con 20 banane, 30 kiwi e cioccolata, tanta cioccolata. Una volta che la colazione era finita, dopo più di un’ora, ognuno di loro trascorreva ciò che restava della mattinata oziando, all’ombra di qualche albero e i più attivi, pochi a dire il vero, giocavano a palla o a carte…

Il pranzo era ancora più abbondante della colazione con carne pesce e frutta, e pasta, tanta pasta.

Il pomeriggio, dopo un pisolino di almeno due ore, tutti i troll andavano a vedere le gare delle ranocchie e si azzuffavano per tifare per l’una o per l’altra.

Al tramonto arrivava il momento della cena e anche quella era ricchissima di cibo di ogni genere, formaggi, latticini salumi e frutta.

I folletti, a loro volta, non ci misero molto ad adeguarsi allo stile di vita dei troll, niente scuola, cibo in abbondanza e divertimento ad ogni ora. Niente studio, niente lavoro e soprattutto nessun orario.

Addirittura i folletti cominciarono ad essere felici della mancanza delle dolci fatine, e cominciarono a credere che fossero molto meglio i troll…

Il tempo passava e il Grande Albero borbottava sempre più forte… Una piccola troll di nome Greta si avvicinò al Grande Albero e gli chiese cosa avesse da borbottare… Il Grande Albero disse:

“Se continuate a usare tutte le risorse del sottobosco in modo così sconsiderato, e nessuno si preoccuperà di produrre quello che serve per la sopravvivenza di tutti i giorni, molto presto non avrete più di che vivere.”

La piccola Greta prese molto sul serio le parole del Grande Albero e immediatamente andò dai suoi amici troll a raccontare ciò che le aveva detto, cioè che non dovevano utilizzare le risorse del sottobosco in quel modo e che avrebbero dovuto produrre almeno la stessa quantità di risorse sfruttate durante una giornata prima di ricominciare a consumare.

Questo significava lavorare, mangiare meno e soprattutto studiare per trovare il modo di creare più frutta, più piante e alberi.

I troll non vollero capire l’allarme lanciato da Greta e continuarono a consumare tutto quanto il sottobosco offriva. Per fortuna però tutti i folletti si fidarono delle sue parole e da quel momento iniziarono a rispettare le indicazioni del Grande Albero.

Si alzavano presto, facevano una giusta colazione e andavano a scuola. Pranzavano velocemente e il pomeriggio andavano a coltivare i campi per produrre frutta, grano e allevare i loro animali per il latte, il formaggio e le uova. Iniziarono a produrre più di quello che consumavano e fecero anche alcune scorte.

I troll ben presto non ebbero più di che vivere e cominciarono a soffrire la fame, soprattutto non sapevano più che fare perché avevano dimenticato come si coltivava la terra e come si allevavano gli animali.

Chiesero aiuto ai piccoli folletti che furono subito molto disponibili ad aiutarli chiedendo in cambio di seguire le stesse regole e di impegnarsi nel lavoro e nella scuola.

I troll si guardarono fra loro e dopo un attimo di titubanza, presi dai morsi della fame, accettarono.
Il sottobosco divenne florido e le risorse che si producevano avrebbero potuto sostenere anche più troll e più folletti perché tutti erano attenti a consumare meno di quello che si produceva.

E quando finalmente le dolci fatine tornarono e videro quel mondo così sostenibile pensarono:

“Per fortuna che qui nel sottobosco non ragionano come gli umani!!!”

Ascoltiamo insieme

mamma legge favola alla bimba
Le favole della buonanotte
Greta e il grande albero
Loading
/

Ultimo aggiornamento il 18 Aprile 2024 by Remigio Ruberto


Aiutaci ad aiutare!

greta e il grande albero,i troll
Grazie per aver letto questo articolo, che ti è offerto gratis. Impieghiamo tempo e risorse per donarti tutto questo.
Aiutaci con un tuo piccolo contributo.


Destina il tuo 5x1000 alla nostra associazione
a te non costa nulla, per noi vale tanto!
Aiutaci ad aiutare piccoli malati oncologici
scrivi: 93118920615

Lascia un commento

Ultimi articoli

vetrata di chiesa, Battesimo di Gesù, Giovanni Battista
La Parola del 12 dicembre 2024
12 Dicembre 2024
festa di fine anno scuola media fotor 20241211164332
Festa per la fine della scuola
11 Dicembre 2024
udienza 11dic24 1
Udienza Generale del 11 dicembre 2024
11 Dicembre 2024
sguardo al cielo
Commento al Vangelo del 11 dicembre 2024
11 Dicembre 2024
woman, youth, model, donna stanca, delusione
La Parola del 11 dicembre 2024
11 Dicembre 2024

Eventi in programma

×