Concerto di Natale
Leggi e ascolta la favola sul “concerto di Natale”
Nel cuore della tranquilla cittadina di Armonia, sorgeva l’antica scuola media “Melodia”. Ogni anno, l’avvicinarsi del Natale portava con sé un’emozione speciale: il tanto atteso concerto natalizio. Quest’anno, però, l’atmosfera era un po’ diversa. Un velo di timore e incertezza avvolgeva i giovani musicisti.
C’era Sofia, la violinista dal cuore gentile, le cui mani tremavano all’idea di suonare davanti a un pubblico. Poi c’era Marco, il batterista energico, che però sentiva il ritmo dentro di sé affievolirsi giorno dopo giorno. E infine, c’era Giulia, la flautista timida, che quasi non riusciva a emettere un suono dal suo strumento.
Il maestro di musica, il saggio professor Rossi, osservava i suoi studenti con occhi comprensivi. Sapeva che la paura del palcoscenico poteva giocare brutti scherzi, ma credeva fermamente nel potere della musica di unire e curare. Così, decise di raccontare loro una storia:
“Tanto tempo fa, in una terra lontana, esisteva un albero magico chiamato l’Albero delle Melodie. Le sue foglie non erano fatte di foglie, ma di note musicali. Quando il vento soffiava tra i suoi rami, creava sinfonie meravigliose che portavano gioia e serenità in tutto il regno. Un giorno, però, un mago malvagio, invidioso della bellezza di quelle melodie, lanciò un incantesimo che imprigionò le note all’interno dell’albero. Il regno cadde nel silenzio e la tristezza avvolse ogni cuore. Solo un gruppo di giovani musicisti, con la purezza dei loro cuori e la passione per la musica, avrebbe potuto spezzare l’incantesimo.”
I ragazzi ascoltarono la storia con attenzione e capirono il messaggio del professor Rossi. Proprio come i giovani musicisti della storia, anche loro avevano il potere di superare le proprie paure attraverso la musica. Iniziarono a provare con più impegno, sostenendosi a vicenda e ritrovando la gioia di suonare insieme.
La sera del concerto, il teatro era gremito di genitori, amici e abitanti di Armonia. Sofia, con il suo violino, intonò le prime note di una dolce melodia natalizia. Le sue mani non tremavano più, ma danzavano agili sulle corde, creando un suono magico. Marco, con le sue bacchette, diede ritmo ed energia all’orchestra, mentre Giulia, con il suo flauto, incantò il pubblico con la purezza del suo suono.
Le note si fusero in un’unica, meravigliosa sinfonia, che riempì il teatro di gioia e commozione. Proprio come nella storia, la musica aveva vinto sulla paura e aveva portato armonia nei cuori di tutti. Alla fine del concerto, gli applausi scrosciarono fragorosi e i ragazzi, felici e orgogliosi, capirono che la vera magia del Natale era proprio lì, nella musica che unisce e scalda il cuore.
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