pane

Tempo di lettura: 3 minuti

Gesù guarisce molti malati e moltiplica i pani.

Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 15,29-37

In quel tempo, Gesù giunse presso il mare di Galilea e, salito sul monte, lì si fermò. Attorno a lui si radunò molta folla, recando con sé zoppi, storpi, ciechi; li deposero ai suoi piedi, ed egli li guarì, tanto che la folla era piena di stupore nel vedere i muti che parlavano, gli storpi guariti, gli zoppi che camminavano e i ciechi che vedevano. E lodava il Dio d’Israele.
Allora Gesù chiamò a sé i suoi discepoli e disse: «Sento compassione per la folla. Ormai da tre giorni stanno con me e non hanno da mangiare. Non voglio rimandarli digiuni, perché non vengano meno lungo il cammino». E i discepoli gli dissero: «Come possiamo trovare in un deserto tanti pani da sfamare una folla così grande?».
Gesù domandò loro: «Quanti pani avete?». Dissero: «Sette, e pochi pesciolini». Dopo aver ordinato alla folla di sedersi per terra, prese i sette pani e i pesci, rese grazie, li spezzò e li dava ai discepoli, e i discepoli alla folla.
Tutti mangiarono a sazietà. Portarono via i pezzi avanzati: sette sporte piene.

Parola del Signore.

Concretezza

Luigi Maria Epicoco

Commento al Vangelo del 4 dicembre 2024,Commento al Vangelo del 4 dicembre 2024 di Luigi Maria epicoco

“Sento compassione di questa folla: ormai da tre giorni mi vengono dietro e non hanno da mangiare. Non voglio rimandarli digiuni, perché non svengano lungo la strada”.

Si può vivere di sole parole? Certamente no, e Gesù lo sa bene. Non basta raccontarsi discorsi giusti per poter vivere, si ha bisogno anche di qualcosa di concreto che ci aiuti ad andare avanti. La fede cristiana non è una questione di discorsi, ma una questione di fatti. Anche il Vangelo per essere utile deve essere considerato un fatto, non una semplice parola. Infatti il Vangelo ha il potere di portare effetto concreto nel cuore di chi ascolta con cuore aperto. Ma il miracolo della moltiplicazione dei pani e dei pesci non è raccontato dall’evangelista Matteo per stupirci come un effetto speciale, ma per dire a ognuno di noi che la fede non è una questione di parole o di discorsi, ma un modo concreto, che passa anche attraverso il poco che effettivamente abbiamo (sette pani e pochi pesci); poco che però attraverso quella misteriosa Grazia che passa attraverso Gesù, ha il potere di sostenere la folla di circostanze, persone e situazioni che incontriamo nella vita. Una volta chiesi a un giovane medico, papà di tre figli, perché si alzasse così presto la mattina per partecipare alla messa mattutina. Lui mi rispose:

“Se non venissi qui tutte le mattine io da solo non basterei nemmeno per arrivare a metà giornata”.

Un cristiano quando capisce questo miracolo, smette di lamentarsi del suo poco e corre a offrirlo a Chi ha il potere di moltiplicarlo e farlo avanzare.

fonte © nellaparola.it

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Padre Gaetano Piccolo SJ

Padre Gaetano Piccolo SJ

Mi piace fare domande, ma non ho la pretesa di ricevere risposte.
È un gusto, una curiosità, che comincia da me stesso.
La filosofia è il luogo privilegiato dove ho esercitato quest’arte della domanda.
Gesuita, professore ordinario di filosofia presso la Pontificia Università Gregoriana.
Il mio blog: https://cajetanusparvus.com


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