Leggi e ascolta “chiedo il permesso di rinascere” di Pablo Neruda
Cari amici come state? Io molto presa dalla scuola e dalle attività scolastiche del pomeriggio.
Ecco perchè sono un pochino assente da questa lettura quotidiana, ma vi penso sempre e vi voglio bene.
La poesia di questa sera è abbastanza seria e impegnativa, ma sono ben felice di condividerla con voi; va bene variare, una volta una barzelletta, una volta una favola, e una volta una poesia che ci faccia riflettere.
Questa poesia parla di rinascita, e diciamo che ci sta bene in questo periodo. Dopo l’inverno, la primavera ci dona nuovamente terra fertile, fiori che germogliano, il cielo si riempie della luce accecante del sole, gli animali si risvegliano.
E’ la rinascita di tutto. Anche un po’ la nostra.
Buon ascolto
Leggi con me
Ora, lasciatemi in pace.
Ora, abituatevi alla mia assenza.
Io chiuderò gli occhi
e dirò solo cinque cose,
cinque radici preferite.
Una è l’amore senza fine.
La seconda è vedere l’autunno.
Non posso vivere senza che le foglie
volino e tornino alla terra.
La terza è il grave inverno,
la pioggia che ho amato, la carezza
del fuoco nel freddo silvestre.
La quarta cosa è l’estate
rotonda come un’anguria.
La quinta sono i tuoi occhi.
Non voglio dormire senza i tuoi occhi,
non voglio esistere senza che tu mi guardi:
io tramuto la primavera
affinché tu continui a guardarmi.
Amici, questo è quanto voglio.
E’ quasi nulla ed è quasi tutto.
Ora se volete andatevene.
Ho vissuto tanto che un giorno
dovrete per forza dimenticarmi,
cancellarmi dalla lavagna:
il mio cuore è stato interminabile.
Ma perché chiedo silenzio
non crediate che io muoia:
mi accade tutto il contrario:
succede che sto per vivere.
Mai sentito così sonoro,
mai avuto tanti baci.
Ora, come sempre, è presto.
La luce vola con le sue api.
Lasciatemi solo con il giorno.
Chiedo il permesso di nascere.
Ascoltiamo insieme
Aiutaci ad aiutare!
Aiutaci con un tuo piccolo contributo.