C’era una luce ieri sera,
eravamo lontani fisicamente e con alcuni cugini erano forse trent’anni che non ci sentivamo, ma qualcosa ci univa.
Eravamo quadratini su uno schermo, da soli o con il compagno di una vita, ma c’eravamo, per guardarci negli occhi, per ridere semplicemente di un ricordo, di una semplice battuta, ma nel cuore di ognuno di noi c’era Eugenio.
La luce era sopra di noi. Io credo che alzando lo sguardo si potesse vedere, rischiarava le nostre parole, era a volte accecante; ci aiutava a tenerci per mano anche se non ci toccavamo, era una luce allegra e festosa,
Non so descriverla meglio, ma Eugenio dirigeva quel frastuono allegro e confusionario di noi tutti cugini che un po’ ci ritrovavamo famiglia nella famiglia, un po’ ci parlavamo addosso ma comunque felice di esserci.
Ognuno lo portava dentro, lo credo io….il sorriso di quel ragazzino che l’estate scorsa (2019….) aveva conquistato il cuore di questi cugini e zii lontani. Il momento era doloroso, purtroppo il cugino più grande, Giuseppe di Padova (tanti Giuseppe nella nostra famiglia…) ci aveva lasciato ma come sempre, anche nei momenti di dolore si aprono attimi di amore, ci si ritrova per un lutto ma si rinsaldano affetti lontani.
Carissimi Pina e Remigio, la luce c’era… ognuno di noi l’ha vista, non proveniva da un quadratino sul monitor ma viaggiava sulle ali di un angelo per compiere un piccolo atto d’amore: farci ritrovare e stringerci con lui in un abbraccio.
Daniela
Aiutaci ad aiutare!
Aiutaci con un tuo piccolo contributo.