Leggi e ascolta la fiaba “Celestino mingherlino e l’albero dei meloni – prima parte”
Ciao a tutti!
Questa sera vi leggerò la prima parte della fiaba “Celestino mingherlino e l’albero dei meloni – prima parte” dal sito www.tiraccontounafiaba.it
Buon ascolto!
Leggiamo insieme
Celestino mingherlino e l’albero dei meloni – prima parte:
Che splendida giornata d’estate.
È il primo giorno di luglio e il cielo è azzurro e terso, senza nemmeno una nuvola. Il sole picchia e fa molto caldo.
Il bosco offre fresco e riparo all’ombra degli enormi sempreverdi. Tutti gli abitanti hanno tirato fuori sdraio e sedie pieghevoli per godersi la frescura dei pini,
e dissetarsi con un bel frullato o un bel bicchierone di tè freddo.
Celestino Mingherlino è impegnato a preparare una macedonia con tutta la frutta di stagione. È giorno di mercato,
Celestino ha fatto la spesa da un ambulante ed è tornato carico di pesche, albicocche, anguria, ciliegie e melone.
Celestino lava la frutta, la sbuccia e la taglia a pezzetti. Poi la mescola tutta assieme con un po’ di limone e zucchero et voilà! In frigorifero. Se la gusterà nel pomeriggio seduto fuori, a chiacchierare con i vicini.
Dalle finestre aperte entra l’allegro canticchiare della signora Cloe, la vicina, tutta intenta a finire un ottimo semifreddo bianco alla crema di frutti di bosco. È superbo, Celestino ha avuto il piacere di assaggiarlo più volte. Si è fatto dare la ricetta, e presto proverà a prepararlo.
Data la stagione, Celestino sceglie di consumare un pranzo leggero a base di prosciutto e melone, uno dei suoi abbinamenti preferiti.
Taglia il melone in tanti spicchi e li avvolge con del prosciutto crudo fresco e gustoso.
Che bontà!
Si siede a tavola e assaggia la prima fetta.
Un sapore dolce, profumato e fruttato si scioglie sulla lingua come nettare degli dèi.
Incredibile.
Celestino non ha mai mangiato un melone così buono.
Ne mangia ancora una fetta, e poi un’altra, e un’altra ancora.
Che sapore celestiale.
A fine pranzo Celestino si accorge di aver divorato metà melone, e tutto da solo! L’altra metà la mangerà a cena, non può privarsi di una simile squisitezza! A pensarci bene, però, che bello sarebbe poter mangiare un po’ di quell’ottimo melone anche a merenda, magari con qualche pallina di gelato alla pesca o alla vaniglia, e qualche scaglia di cioccolato! O magari prepararsi un bel frullato al melone!
Celestino Mingherlino ha un’idea: si precipita immediatamente al mercato a cercare l’ambulante dal quale ha fatto la spesa. Gli deve assolutamente chiedere la provenienza di quel melone buonissimo, non può aspettare!
Giù al mercato c’è molta confusione: carretti colorati di gelati e dolciumi, pizzi e merletti, salumi, formaggi, pesce… E quanti carretti di frutta e verdura!
Celestino, però, non si perde d’animo e continua a cercare.
Finché non lo vede: il banco di frutta e verdura di Almerindo, un signore mite e tranquillo.
-Celestino, di nuovo buongiorno. Ha dimenticato qualcosa?-
-Ah signor Almerindo, ho assaggiato il suo melone e non ho potuto fare a meno di rimanere sbalordito dalla sua bontà! Mi dica, da dove arriva? Tropici? È straordinario, non ho mai mangiato nulla di più delizioso!-
Almerindo prende Celestino da parte, come per confidargli qualcosa di importante.
-Voglio condividere il mio piccolo segreto con lei, Celestino, ma non voglio che altri mi sentano. Sa, la concorrenza… Ho raccolto personalmente questi meloni all’Albero dei Meloni…-
-Albero dei Meloni?!-
-Sst, dica piano Celestino…-
-Ah sì, mi scusi, è che… Ohibò, esiste davvero un Albero dei Meloni? Ma io credevo che i meloni fossero prodotti della terra!-
-Ebbene, Celestino, sono rimasto sbalordito quanto lei quando, durante una passeggiata, me lo sono trovato davanti! Sapesse! Un albero enorme e frondoso, con tanti e tanti meloni appesi ai rami!-
-Da non crederci, davvero!- Celestino è rapito.
-L’albero si trova sul monte Cono, non troppo lontano dai suoi boschi- continua Almerindo.
-Un albero di meloni… Sul monte?-
-Se lo desidera, posso mostrarglielo. So che lei è un amante delle passeggiate…- propone Almerindo.
-Sarebbe meraviglioso!- Celestino esclama.
Già l’indomani mattina, Almerindo e Celestino si incamminano di buon’ora verso il monte Cono.
“È strano” pensa Celestino” e dire che conosco molto bene quelle montagne, ma l’Albero di Meloni proprio non l’ho mai visto…”.
La strada è lunga, ma la curiosità di Celestino e la sua tenacia vincono sulla fatica.
A un tratto, inaspettatamente, uno spettacolo favoloso: un grande albero dal grosso tronco nodoso e tozzo si staglia in tutto il suo splendore davanti a Celestino. La corteccia è chiara, e i rami frondosi. Tanti grossi meloni pendono e attendono di essere colti.
Almerindo, ormai abituato a quella vista, estrae da una sacca un piccolo panchetto, vi sale sopra per accedere al tronco, che offre molti appigli.
Buonanotte dalla vostra sorellina Francesca e dal nostro angioletto Eugenio.
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