Buona notte, amore mio lontano
Buona notte a te.
Spero che sogni tutte le volte che ti ho cullato, la notte quando aspettavamo la tua poppata di latte.
Affamato, come sempre, di nuova vita che scorreva in te.
Oggi sono io che aspetto che tu venga da me, anche in sogno, anche solo per un attimo, per donarmi la tua manciata di vita, la tua poppata di linfa vitale.
Sono io che resto sveglio di notte, sperando che nel buio della casa vuota veda la tua luce, che mi illumina dentro e fuori.
Guardo le stelle e vedo la luce della tua camera accesa, e ti sogno mentre leggi della tua vita passata.
Breve ma intensa, le pagine della tua vita sono colorate, piene di vita, piene di affetto, piene di amici, piene di amore.
Mi giro nel letto, nello stesso letto che ti ha visto allegro, pazzerello, malato, stanco, triste.
Ma di quella tristezza carica di amore, di quella tristezza che ci faceva sorridere, di quella tristezza carica di nostalgia.
La nostalgia che avremmo provato oggi, nella lontananza, nel distacco, nella separazione.
Quando abbiamo capito che ci saremmo lasciati lo spazio nel nostro cuore per l’amore è cresciuto così tanto da non lasciare un millimetro ad altri sentimenti.
Il sorriso dell’amore campeggiava sulle tue labbra, socchiuse, talvolta inermi, affamate di vita.
Ed era quel sorriso, ed è quel sorriso che oggi ci tiene vicini, seppure distanti, ma sempre uniti, dal cielo alla terra, dal paradiso all’umanità.
Buona notte, amore mio lontano.
Tieni accesa la luce della tua camera, lassù su quella stella: io ti guardo, ti vedo, ti amo.
Aiutaci ad aiutare!
Aiutaci con un tuo piccolo contributo.
Eugenio