Meditazione sulla fede: angioletti amici nostri
Anche stamattina, per la seconda volta, gli angioletti custodi di Eugenio lo hanno aiutato ad alzarsi dal letto, lo hanno accompagnato e sistemato sdraiato sulla poltrona reclinabile.
Grazie angioletti, amici nostri!
La cronaca.
Ieri pomeriggio abbiamo fatto “bagordi” con panino alla Nutella. Sarà stata quella, forse, a movimentare il pancino di Eugenio per tutta la notte.
A partire dalle 23 fino alle 7 di stamattina, è stato solo un andirivieni dal letto della cameretta di Eugenio al salone sul divano reclinabile.
Distrutto dal sonno alle 6 circa mi sono accasciato a letto a dormire, sicuro che Giuseppina seguisse Eugenio nei suoi movimenti e spostamenti.
Abbracciato stretto nelle poderose braccia di Morfeo, ho dormito fino alle 8.20 quando, alzatomi, ho fatto un giro di perlustrazione.
Niente e nessuno in vista, a parte Eugenio comodamente steso sulla poltrona reclinabile, nel salone, avvolto nel suo lenzuolino che gli da quella sicurezza e quel calore minimo per il sonno. Tipo la coperta di Linus.
Ero certo di trovare Giuseppina nelle vicinanze, come di solito facciamo quando ci spostiamo nelle varie camere, ma restiamo sempre a stretto contatto di gomito con il nostro Eugenio.
Niente: Giuseppina è nel lettone che dorme soporifera vicino a Francesca.
Penso: quindi Eugenio come è venuto fino qui? Come si è sistemato sulla poltrona? Come si è arrotolato nel suo lenzuolino? Tutte queste domande alla luce del fatto che Eugenio adesso non è autosufficiente, non ha le forze per alzarsi, muoversi e fare praticamente niente senza il nostro ausilio.
Nessuna risposta plausibile e sensata. La telecamera posta nella cameretta ha registrato un fotogramma alle 7.00 che ritrae Eugenio nel suo lettino, e poi alle 7.35 di Eugenio non c’è traccia nel suo lettino.
Solo fede ed immaginazione.
Ultimo aggiornamento il 31 Maggio 2023 by Remigio Ruberto
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