Leggi e ascolta la poesia di William Shakespeare tratta dal sonetto 104

Dedichiamo questa intensa poesia a Nicola Panella, oggi 18 enne, amico fraterno di Eugenio


Leggiamo insieme

Per me, amico mio, non sarai mai vecchio,
qual eri la prima volta che incontrai il tuo sguardo,
tal oggi appare la tua bellezza; tre gelidi inverni
hanno scosso dagli alberi l’orgoglio di tre estati,
tre leggiadre primavere avvizzite in gialli autunni
ho visto nel susseguir delle stagioni,
tre fragranti Aprili arsero nel fuoco di tre Giugni
da quando ti vidi in fiore, giovane come ora.
Ma la bellezza è come l’ombra sulla meridiana
che furtiva avanza senza mostrarne il passo;
così la tua freschezza, che a me par sempre ferma,
ha un movimento che l’occhio mio non percepisce:
se temi questo, sappi, posterità in ascolto:
pria del tuo avvento già era morta l’estate di bellezza.

mamma legge favola alla bimba
Le favole della buonanotte
Amico mio
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Biografia di William Shakespeare

William Shakespeare è una figura fondamentale nella storia della letteratura, e la sua biografia, pur avvolta in alcuni misteri, è affascinante.

William Shakespeare: Il Bardo di Avon

Nato a Stratford-upon-Avon, in Inghilterra, il 23 aprile 1564, Shakespeare è considerato il più grande drammaturgo e poeta in lingua inglese. La sua influenza sulla cultura occidentale è immensa e le sue opere continuano a essere rappresentate e studiate in tutto il mondo.

Vita:

  • Infanzia e giovinezza: Poco si sa dei primi anni di vita di Shakespeare. Frequentò probabilmente la scuola locale,dove studiò il latino e la retorica. A 18 anni sposò Anne Hathaway, una donna più grande di lui.
  • Gli anni a Londra: Intorno al 1590, Shakespeare si trasferì a Londra, dove iniziò la sua carriera teatrale. Si unì alla compagnia teatrale Lord Chamberlain’s Men, che in seguito divenne la King’s Men.
  • Successo e fama: A Londra, Shakespeare scrisse le sue opere più famose, tra cui le commedie (come “Sogno di una notte di mezza estate” e “Molto rumore per nulla”), le tragedie (come “Amleto”, “Otello” e “Re Lear”) e le storie (come “Riccardo III” e “Enrico V”).
  • Ritiro: Negli ultimi anni della sua vita, Shakespeare tornò a Stratford-upon-Avon, dove morì il 23 aprile 1616, lo stesso giorno in cui era nato.

Perché Shakespeare è così importante?

  • Universalità dei temi: Le opere di Shakespeare affrontano temi universali come l’amore, l’odio, la gelosia, la morte, il potere e la natura umana.
  • Ricchezza linguistica: Shakespeare è considerato un maestro della lingua inglese. Inventò nuove parole e espressioni che ancora oggi usiamo.
  • Influenza sul teatro: Le sue innovazioni teatrali, come l’uso del verso bianco e la complessità dei personaggi,hanno influenzato drammaturghi di tutto il mondo.

Opere principali:

  • Commedie: “Sogno di una notte di mezza estate”, “Molto rumore per nulla”, “La dodicesima notte”, “Come vi piace”
  • Tragedie: “Amleto”, “Otello”, “Re Lear”, “Macbeth”, “Romeo e Giulietta”
  • Storie: “Riccardo III”, “Enrico V”, “Giulio Cesare”

Il mistero che lo avvolge:

Nonostante la sua fama, molti aspetti della vita di Shakespeare rimangono un mistero. Non esistono ritratti autentici di lui e si sa poco dei suoi interessi personali e delle sue convinzioni politiche. Questo ha alimentato nel corso dei secoli numerose teorie e dibattiti sulla sua identità e sulla paternità delle sue opere.

Analisi:

  • Il tema del tempo: Il sonetto contrappone l’inevitabile scorrere del tempo e i suoi effetti sulla bellezza fisica con la bellezza eterna di un amico.
  • La bellezza come qualcosa di immutabile: Shakespeare afferma che la bellezza del suo amico è così perfetta che il tempo non ha alcun potere su di essa.
  • La natura come metafora: L’immagine delle querce e dei fiori che invecchiano e muoiono serve a sottolineare il contrasto con la bellezza immortale dell’amico.
  • L’amore come forza che preserva: L’amore che il poeta prova per il suo amico è ciò che gli permette di vedere sempre la stessa bellezza, nonostante il passare degli anni.

Significato più profondo:

Il Sonetto 104 può essere interpretato in diversi modi:

  • Un’espressione di amicizia profonda: Il poeta esprime un profondo affetto e ammirazione per il suo amico, la cui bellezza lo ha colpito fin dal primo incontro.
  • Una riflessione sull’arte: La bellezza immortale dell’amico può essere vista come una metafora dell’arte, che trascende il tempo e rimane eterna.
  • Un invito alla bellezza interiore: La bellezza di cui parla Shakespeare non è solo fisica, ma anche interiore. L’amico è una persona dalla bellezza d’animo che lo rende immortale.

Curiosità:

  • Il “tu” a cui si rivolge il poeta potrebbe essere un riferimento a un amico reale, ma potrebbe anche essere una figura idealizzata.
  • Il sonetto fa parte della sequenza dedicata a un giovane uomo, spesso interpretata come una celebrazione della bellezza maschile.

Ultimo aggiornamento il 7 Dicembre 2024 by Remigio Ruberto


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